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La restanza. Living Gran Sasso. L'Unione fa il futuro...

di Anonimo
1 minuto

C’è un vecchio proverbio africano che dice: “Se vuoi andare veloce, cammina da solo. Se vuoi andare lontano, cammina insieme agli altri”. È proprio con questo spirito di unità, visione e condivisione che il progetto Living Gran Sasso continua il suo cammino. Ieri a Roma, nella Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’incontro ha celebrato il lavoro di squadra messo in campo dalle comunità abruzzesi di Teramo, L’Aquila e Pescara, accomunate da un’unica missione: ridare vita, slancio e futuro ai propri territori.

«Questo progetto è simbolo di un percorso che oggi mette al centro 22 sindaci», ha detto il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli. Oltre 3 milioni di euro ottenuti attraverso la sinergia tra le istituzioni locali e la cabina di regia post sisma. «È importante superare anche e soprattutto i pregiudizi legati alle aree interne, dobbiamo tornare a parlare di quella che io chiamo la Civitas Appenninica e abbiamo deciso per questo di organizzare la presentazione a Roma perché vogliamo conferire solennità a questo progetto». 

L’ATS Unico Gran Sasso, nata nel 2021, si conferma così il cuore pulsante di un prodotto imponente, che punta non solo a migliorare l’accessibilità e la fruibilità delle aree interne, ma anche a rilanciarle sotto il profilo turistico, culturale e digitale. Comune capofila è Crognaleto guidato dal sindaco Orlando Persia: «Ci vogliono digitalizzazione e uno sguardo rivolto all’esterno. Noi abbiamo tutto, ambiente, storia, cultura, enogastronomia, dobbiamo solo farlo conoscere. Con il nuovo brand Borghi del Gran Sasso vogliamo raccontare la nostra identità e il Commissario Castelli ha subito condiviso questo obiettivo. Se camminiamo insieme, possiamo davvero garantire la rinascita del nostro territorio».


Nikasia Sistilli

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