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31 sindaci su 36. Approvato il Bilancio della Ruzzo Reti. Fa gola la poltrona della Presidente Cognitti...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Prima di tutto l'ufficiale comunicato stampa.

Questa mattina si è riunita l’Assemblea dei Soci della Ruzzo Reti che ha approvato, all’unanimità dei presenti, il bilancio 2023. Presenti in Assemblea
31 Sindaci su 36.

UTILE DI ESERCIZIO

La società acquedottistica teramana ha chiuso il 2023 con un utile di esercizio di 589.536 euro ed un margine operativo di 1.758.958 euro.

Nel dettaglio, i costi di produzione sono scesi di 3.3 milioni passando da 56.211.783 a 52.904.440 euro.

Diminuito anche il costo del personale che, rispetto al 2022, è sceso di 57.364 euro. Negli ultimi quattro anni, lo stesso dato è diminuito complessivamente di 1.146.195 euro. Tutto questo senza incidere sulla qualità dei servizi tecnici e commerciali, che restano di alto livello.  

Nel 2023 la Ruzzo Reti ha investito complessivamente 10.672.762 euro, utilizzando risorse finanziarie proprie, per i seguenti interventi sul territorio:

  • rinnovo ed estensione reti e serbatoi,
  • miglioramento impianto di potabilizzazione,
  • rinnovo ed estensione reti fognarie,
  • miglioramento impianti di depurazione.

DEBITI

Uno dei dati più significativi del bilancio di esercizio 2023 è la sensibile diminuzione dei debiti che, rispetto alla gestione precedente, si sono ridotti di 7,5 milioni di euro, passando da 104.867.566 euro del 2022 a 97.345.437 euro del 2023.

Il commento della Presidente Alessia Cognitti

“Sono molto soddisfatta del bilancio che è stato appena approvato. Nonostante l’aumento dei costi, siamo riusciti a consolidare il trend positivo degli ultimi esercizi, incrementando gli investimenti sul territorio e migliorando la qualità dei servizi offerti ai cittadini della provincia di Teramo per una gestione che, siamo certi, sarà sempre più virtuosa”.


Che cosa sta accadendo all'interno, anzi, intorno al cda della Ruzzo Reti?

Il successo della gestione di Alessia Cognitti è dato dal risultato degli ultimi bilanci in cui la stragrande maggioranza dei sindaci soci in quote ha espresso un plauso per la guida dell'Ente, per la gestione dei clienti e per la direzione generale dell'ing. Pierangelo Stirpe, manager fedele e attento all'azione programmatica dell'intero consiglio di Amministrazione.
Nonostante le giustificate attenzioni verso la formulazione del prossimo cda;  il ruolo della Cognitti non è in discussione da parte dei sindaci ma dalla politica gestante.
In attesa del lieto evento del nuovo cda ( amministratore unico)  sono poche le certezze.
Stirpe e la Cognitti, insieme fino a fine mandato 2026 e il sindaco di Montorio Fabio Altitonante che continua a spingere per la giusta premialità ad Alfredo Grotta.

...e che l'ironia ci colga....

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Commenti

Ma questa....società che non paga la materia prima come cavolo ha fatto a fare 100 milioni di debiti?

..lo sa Dio, lo sa...