Salta al contenuto principale

Teramo. Partono i lavori del teatro. Il mondo alla rovescia ci costerà solo 450 mila euro. L'opposizione pensa alla Corte dei Conti...

di Giancarlo Falconi
5 minuti

La maledizione dell'ex assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Cavallari, continua. In sua sostituzione, Di Marcantonio, sta aprendo ogni tipo di cantiere.
Dovunque. Riuscendo per tempi e cabala anche favorevoli a far dimenticare Cavallari in meno di un mese. Molti obietteranno che il lavoro propedeutico, consulenze comprese, è stato fatto anche da Cavallari ma il fato vuole che solo Di Marcantonmio sarà ricordato con il record di lavori in corso.
Il resto?

Il Sindaco D'Alberto, ringraziando Cavallari, ci comunica che l'esproprio del mondo alla rovescia ci costerà 450 mila euro.
La nostra domanda in calce rimane " Chi ha sbagliato?".
La stessa domanda dell'opposizione che la girerà alla Corte dei Conti.
Per Teramo, rimane una ottima notizia, almeno qualcosa si muove e senza Cavallari.



Comunicato.

 

Partiranno domani mattina i lavori di allestimento del cantiere esterno relativo all’intervento di ristrutturazione e adeguamento del teatro comunale, finanziato con fondi PNRR e destinato, come sottolinea il Sindaco Gianguido D’Alberto “a dare risposta a un'esigenza particolarmente avvertita dalla città e che finalmente riconsegnerà a Teramo un teatro degno di una città capoluogo”.

L’allestimento del cantiere segue l’avvio dei lavori di smantellamento degli arredi interni, già in corso. Inoltre, questa mattina, è stato definito l’accordo tra il Comune di Teramo e la Vero Srl, titolare dell’attività “Sottosopra”, con il quale si è chiuso in via definitiva ogni contenzioso relativo alla liberazione dei locali del teatro occupati dall’esercizio commerciale.

Un risultato salutato con soddisfazione da entrambe le parti e che consente all’ente di proseguire con serenità nella realizzazione del nuovo teatro, secondo un percorso che sta avvenendo nel pieno rispetto dei tempi del PNRR, coniugando l’interesse pubblico con la tutela dell’attività commerciale e dei relativi posti di lavoro.

L’accordo, approvato prima in giunta su proposta dell’Assessore al Patrimonio Domenico Sbraccia e successivamente sottoscritto dagli uffici comunali e dalla parte privata e per il quale il Sindaco ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato al raggiungimento dell’intesa, “il privato, con il quale non è mai venuta a mancare una rispettosa interlocuzione, i suoi legali, l’avvocatura comunale e l’avvocato Pietro Referza, che ha collaborato con i nostri uffici”, prevede un indennizzo espropriativo di 450.000 euro da corrispondere al privato, somma già rientrante nel quadro economico dell’opera trattandosi di un’attività propedeutica e funzionale alla realizzazione del teatro.

Come Amministrazione abbiamo sempre cercato, nell’interlocuzione con il privato e nel primario interesse pubblico, che è quello di consegnare alla città un teatro degno di un capoluogo di provincia, di addivenire a un accordo che contemperasse le diverse esigenze – sottolinea il primo cittadino – e l’interlocuzione con la proprietà non è mai venuta meno. L’atto sottoscritto dagli uffici dà ulteriore forza e solidità al percorso di realizzazione dell’opera, seguito insieme all’ex assessore Cavallari, e segna un accordo che tutela tutte le parti in causa, con la prevalenza assoluta dell’interesse pubblico. Al di là del contenzioso, il Comune avrebbe dovuto in ogni caso trovare un’intesa che riconoscesse alla proprietà gli investimenti fatti sulla struttura in questi anni e i costi del trasferimento. Con questo accordo abbiamo raggiunto un risultato particolarmente importante, di cui ringrazio tutti”.

L’intesa raggiunta, particolarmente importante e positiva dal punto di vista economico anche rispetto alle iniziali richieste del privato e che di fatto riconosce la bontà del percorso messo in campo dall’Amministrazione comunale - evidenzia l’Assessore ai Lavori pubblici Marco Di Marcantonio - ci consente di andare avanti in maniera celere con i lavori. L’avvio del cantiere segna un passaggio fondamentale nella realizzazione di un intervento che restituirà a Teramo uno dei luoghi simbolo della cultura nella nostra città. Un ringraziamento va a tutte le parti che hanno lavorato a quest’accordo, nella consapevolezza dell’importanza strategica di quest’opera”.

L’attività, che come riconosciuto dalla stessa Amministrazione “rappresenta per la nostra città un'importante risorsa sia dal punto di vista commerciale che occupazionale”, continuerà  ad operare all’interno del comune, restando anche in centro storico con due punti vendita, uno dei quali si appresta a riaprire dopo un periodo di chiusura.

Non è mai stata nostra intenzione mettere in discussione la realizzazione del teatro – commenta la proprietà dell’attività commerciale – e non possiamo che esprimere soddisfazione per un accordo rispettoso di entrambe le parti. Oltre alla conferma dell’attività dei due punti vendita in centro storico, è prevista inoltre l’apertura, in autunno, di un megastore a San Nicolò a Tordino, dove con un progetto ancora più ambizioso l’attività continuerà a dare valore al nostro territorio”.



 



 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Ma una volta aperto il teatro,sarà gratis per i teramani?Almeno recuperano un po' di euro di tasse che dovranno pagare in più per risarcire sotto sopra, che mo sta Sopra.

Quale? Non mi pare ci sia sull'alto pretorio.

L'importante è che il datore di lavoro paghi il lavoratore assunto ma soprattutto nei giorni stabiliti.