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La lenta agonia dell'Ospedale di Atri

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Una lenta agonia. Un'offesa. Fatta di proclami, di un sindaco che non sindaca il futuro del suo presidio ospedaliero. Don Abbondio di un Astolfi.  La chiamano ragion di stato e di società.
L'opposizione si è dannata. Ha strillato inutilmente. Le pantomine da quadretti d'ambiente sono state stucchevoli. Chiodi, Varrassi e i tre tre, insieme a promettere e poi a dismettere. Che bella riforma sanitaria. Tagli e scuci. Il San Liberatore è un santo in cassaintegrazione. Un'altra prova al buon Davide Calcedonio Di Giacinto? Dimostrerà di avere coraggio? Di prendere finalmente una posizione chiara?
Si legge  dalla fpcgilte " Trasferimento personale infermieristico dal blocco operatorio del P.O. di Atri a quello di altri presidi.
 Con lettera del 19/05/2012 le sigle sindacali FP CGIL e FPS CISL chiedevano un incontro urgente con la Direzione della ASL per discutere l’argomento sopra riportato, a tutt’oggi nessuna convocazione in merito è arrivata. Con lettera del 23/05/2012 gli infermieri del blocco operatorio del P.O. di Atri inviavano una memoria, alla Direzione della ASL, dove si evidenziava la non opportunità del trasferimento del personale infermieristico in quanto si rischierebbe una contrazione delle attività del blocco operatorio che si ripercuoterebbe in tutto il presidio ospedaliero, a tutt’oggi nessuna risposta in merito è arrivata, nel frattempo dal 01/06/2012 una unità infermieristica è stata trasferita ad altro presidio".
Siamo solo numeri. Scatta l'applauso. Tutti numeri uno. La sanità è risanata. Non c'è più nessuno. Sono tutti morti.
Chi avrà il coraggio di negare?

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Commenti

Grazie per la voce solitaria in questo silenzio pericoloso...silenzio che maldestramente tenteranno di rompere quando inaugureranno una TAC dovuta (come si deve un qualsiasi ,semplice aggiornamento tecnologico) il cui merito verra' ascritto alla infinita generosità della Direzione Generale. Grazie Gabriella Liberatore
E poi parlano di mobilità passiva....invece di qualificare gli ospedali di confine come il San Liberatore o il Val Vibrata, inscenano le patetiche farse degli universitari a s. Omero , a cui solo un povero ingenuo come il Sindaco Pompizi ha abboccato, o smantellano Atri , a cui un altro grande come Astolfi da il suo illustre placet. Il tutto per la altrettanto patetica scusa di rintracciare e recuperare un po' di personale? Allora una soluzione la suggerisco io: fare una "conta" di tutto il personale infermieristico che, grazie alla maledetta e funesta abitudine clientelare che da troppi anni ha caratterizzato la politica dei vari porchettari, è passato ai ruoli amministrativi o peggio è andato ad impinguare la nutrita schiera di ambulatori che potrebbero essere gestiti con la metà di personale ....bastano subito alcune decine di raccomandati???? Direi di si! Tanto ormai questi padrini e ignobili figuri non li voterà più nessuno...quindi nessuna paura... Anche se mi raccontano che in qualche bar del centro, la mattina, come in un film di Totò, medici e questuanti di vario genere, attendono il padroncino locale, nella vana convinzione che possa ancora raccomandarli per qualche improbabile favore... Un consiglio: andate a lavorare e lasciate nella loro melma gli imbonitori che fanno solo del male alle coscienze pulite....e penso che ancora ce ne siano ( spero ).
non molleremo mai questa battaglia.....grazie Luciano Monticelli
Noi dobbiamo resistere un minuto più di loro!
Le coscienze pulite, gli uomini e le donne di buona volontà ci sono ancora e non solo in Atri, ma in tutto quel territorio che non ne può piu e prima o poi.... Saranno loro a far albeggiare e, quando sarà passata la nottata, a chiedere il conto a lor signori delle azioni ed omissioni contro il San Liberatore e, sopratutto, a chi fa due parti in commedia specie se di Atri. Dio non peggio !! Grazie a Falconi e a tutti quelli che in qualunque modo continueranno a dar voce alla questione per mantenere viva la speranza dei più. Pierluigi Mattucci
L'ospedale di atri e' uno di quei cancri fatti dalla politica di destra e di sinistra negli anni.Non e' mai servito a nulla, aveva un utenza pressoche' nulla, ma serviva a pagare un personale che non serviva, con tutto il rispetto per le persone che ci lavorano. Questo e' uno dei tanti sprechi che spero chiodi chiuda definitivamente avanti predisente e consiglio a MONTICELLI di interessarsi del suo paese se vuole fare il presidente di regione, l'assessore regionale o il consigliere regionale si faccia eleggere e ci metta la faccia altrimenti la sua e' solo propaganda elettorale di bassa lega.

Leggete...persone coerenti comunicato stampa del comune di atri del 19/02 /2012

ATRI- Si sono avuti in questi giorni una serie di incontri tra l’assessore Marino Iommarini e i vertici della Asl, che hanno fornito elementi in grado di valutare la riorganizzazione della rete ospedaliera in atto.

 “Siamo fiduciosi sul futuro dell’ospedale di Atri, che esce potenziato sotto molti aspetti  da questo atto aziendale”, queste le dichiarazioni dell’assessore Marino Iommarini, che ha avuto nei giorni scorsi una serie di incontri con i vertici della Asl.

L’amministratore sottolinea che” latto aziendale ha recepito il Piano Sanitario regionale nel quale il San Liberatore non subisce alcun declassamento e vede riconfermato il suo indirizzo di ospedale per acuti.

Si rigettano dunque tutti  gli allarmismi e le dichiarazioni sul rischio di chiusura del San Liberatore, paventato dai partiti di opposizione che continuano ad usare termini come “soppressione” e “tagli” senza avere, evidentemente,  preso visione dell’atto aziendale.

In merito all’attuazione dell’atto aziendale la maggioranza di governo cittadino ( Pdl, Pse e Indipendenti) ritiene opportuno intervenire e fare chiarezza sull’assetto che si sta delineando.

Queste, in sintesi, le novità che riguardano lospedale atriano e che mirano ad un suo potenziamento e ad un recupero della mobilità:

 - attivazione di un Ospedale di Comunità con 12 posti letto (H12) gestito dai medici di base;

- potenziamento della diagnostica pesante (Tac 16 di ultima generazione);

- attivazione all’interno dell’Ostetricia della branca “Analgesia del parto”, la cui mancanza comporta alla Asl oltre 300 parti fuori regione l’anno;

- attivazione della terapia radio- metabolica per la cura dei tumori;

- l’endocrinologia diventando una struttura complessa  si candida ad essere un punto di eccellenza regionale ed extra- regionale;

- previsto, inoltre, l’acquisto di un nuovo macchinario: il litotritore, per la terapia dei calcoli renali ed epatici senza intervento chirurgico.

In merito ai recenti trasferimenti di alcuni medici, di cui si riconosce la grande professionalità ed il contributo dato al funzionamento dell’ospedale, si tratta di scelte personali,  che ad ogni modo non comporteranno alcun depotenziamento dei servizi.

In particolare la gastroenterologia non sarà soppressa, come falsamente diffuso, ma verrà garantita da due medici specialisti e dal direttore dell’unità operativa dipartimentale. In merito alle attrezzature, di cui si è paventato il rischio di un trasferimento, è opportuno specificare che esse rimangono di proprietà della Fondazione Santa Rita, che ha sede in Atri.

Riguardo il  servizio di cardiologia (che è un’attività in rete alla quale concorrono l’ospedale, il pronto soccorso, il 118 ed i medici di famiglia), esso verrà garantito con una propria autonomia ed attrezzature, da una unità operativa semplice a valenza dipartimentale, con personale che continuerà a garantire prestazioni come nel passato.

Questa è la realtà di cui bisogna prendere atto.

Così come bisogna inquadrare l’atto aziendale nel  percorso di risanamento e riordino che riguarda tutta la sanità regionale. Il Piano di rientro in atto di fatto impedisce le assunzioni di primari, in questa ottica quelli che vengono fatti passare per declassamenti sono degli obblighi normativi dovuti alla impossibilità di assumere figure apicali (primari),che non vanno a depotenziare alcun servizio.

 

Alla luce del quadro che si sta delineando, e della necessità di una riorganizzazione della rete ospedaliera, si ritiene di poter dare ai  nuovi vertici  della Asl la giusta fiducia, dal momento che stanno dimostrando  una capacità progettuale che è mancata alle passate gestioni.

 

E soprattutto l’esecutivo atriano  non intende esercitarsi in un tiro al piccione che vede impegnati ex amministratori cittadini, segretari di partito e sindaci dei comuni vicini, come Luciano Monticelli, che continuano a strumentalizzare la vicenda a fini meramente propagandistici, esercitando un’azione di pura demagogia politica.

“Il nostro compito in questo momento così delicato è quello di governare la trasformazione in atto, e di garantire al nostro ospedale una crescita in termini di qualità ed efficienza  - dichiara il vice-sindaco Domenico Felicione - ed intendiamo farlo con spirito realistico e costruttivo, e soprattutto con la massima trasparenza e lealtà nei confronti della collettività”.

Le chiacchiere sono chiacchiere i fatti sono fatti. Al tro che potenziare l'ospedale di Atri....... con la gestione Varrassi sono stati declassati la Psichiatria, L'urologia, l'UTIC, nel nuovo atto aziendale non c'e' piu la medicina nucleare, alcuni medici tra i piu' apprezzati sono andati via come Il Dr. Damiani (Radiologo), Dr. Della Sciucca (Gastroenterologo), il Dr. Di Berardino (responsabile Diabetologia di Atri) è andato a fare il primario presso l'ospedale di Popoli mentre da noi non è stato considerato per niente. Le gastroscopie e colonscopie sono state bloccate per mesi. A colui che ha commentato "L'ospedale di atri e' uno di quei cancri fatti dalla politica di destra e di sinistra negli anni." vorrei dire che prima dell'accorpamento con Teramo l'ospedale di Atri era considerato uno dei migliori d'Abruzzo e aveva un bilancio in attivo. Prima di parlare a sproposito è meglio informarsi. La cosa che piu' mi inorridisce è il comportamento dell'Amministrazione Comunale di Atri che continua a parlare di potenziamento del San Liberatore....... ma vi rendete conto che difendendo ad oltranza l'indifendibile siete tutti politicamente condannati a morte ?
@ Anonimo In tanti, ma sicuramente lei non è tra quelli, hanno dato tanto per quest'ospedale: hanno lavorato per vederlo nascere, per farlo crescere, per farlo diventare un presidio di tutto rispetto, nonostante i mille ostacoli! E ancora in molti, che lei ci creda o no, lavorano per questa struttura, che agli Atriani e non solo ha dato e continua a dare molto. Le consiglio vivamente di riflettere prima di parlare o di scrivere come in questo caso, perché con quattro stupide e insignificanti parole è riuscito a calpestare delle coscienze che lavorano, credono e sperano in un ospedale che, nonostante la politica corrotta di oggi, tenta di liberarsi dai tumori della società.
l'ospedale di Atri non è mai serevito a nulla ? SErviva a pagare personale che non serviva? Ma Chi sei lurido anonimo che non hai il coraggio di metterci la faccia dopo tali esternazioni . Firmati, servo del potere ,qualunquista non pensante . Informati sulla storia del nostro ospedale e unisci la bocca al cervello prima di parlareFalcone ha troppo radicato in se' il concetto di liberta' di pensiero altrimenti avrebbe oscurato il tuo pietoso commento. T i commisero anonimo ominide!
L'obiettivo è quello di chiudere l'ospedale di Atri. Si può condividere o no. Ciò che è disgustoso è il modo she si sta usando. Un modo semplice ed infallibile: determinare l'implosione dell'ospedale. Come? semplice. L'Ospedale di Atri ha avuto da sempre una vocazione chirurgica ed un'ottima medicina nucleare. Allora come si fa? Si disattiva la scintigrafia ossea ( a Teramo attesa di diversi mesi); si disattiva la convenzione per la PET (alcuni anni fa ad Atri 2 volte a settimana arrivava una PET mobile). In Abruzzo c'è una sola PET mobile 2 giorni a settimana a Pescara (è la stessa che andava ad Atri) con tempi di attesa biblici. L'Abruzzo non ha la PET, in Molise ce ne sono 2: Molti Abruzzesi fanno i viaggi della speranza per fare una PET (Macerata, Foligno, San Giovanni Rotondo; Venafro, Campobasso, Roma, Napoli, Ancona, Bologna etc). Stoccata finale: si blocca l'attività dell'endoscopia! Cosa succede? poche colonscopie, poche gastroscopie= pochi pazienti operati e redditività della chirurgia cala e per dare una botta finale si trasferiscono gli infermieri della sala operatoria. Scusate ma il nuovo responsabile dell'U.O di Endoscopia non è forse il Dott. Astolfi fratello del sindaco di Atri ? A breve ci sarà un concorso per il primariato. MA il dott Astolfi non era lo stesso che si era licenziato per andare a lavorare da Angelini e poi è stato riassunto? E il sindaco Astolfi non è il proprietario di una azienda che produce ovatta e disinfettanti, venduti anche alla ASL di Teramo?
Erano bei tempi quando c'erano Emilio Mattucci e Domenico Martella!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
mi ripeto....L'ospedale di atri e' uno spreco di soldi ed e' servito alla politica per rigenerarsi e rigenerarla attraverso il miserevole clientelismo con promozioni di vari medici che voi dite essere ottimi professionisti come no!!!!..uno spreco di danaro inutile presidente lo chiuda presto al volo e faccia in fretta, al resto non rispondo perche vi rispondete da soli...
Le esternazioni davvero volgari del sig. "anonimo" denotano un approccio fazioso all'argomento.Affermazioni senza cognizione di causa e prive di ogni riferimento al contesto. Si può avere una propria idea sulla Sanita' , ci mancherebbe altro, ma affermare che il San Liberatore sia un " cancro fatto dalla politica...non e' mai servito a nulla...aveva un'utenza pressoché nulla" e' espressione di una profonda ignoranza (nel senso letterale del termine) dell'argomento ,altresì di una grande preparazione nel più qualunquistico dei saperi. Cum larvis non luctandum Gabriella Liberatore- Atri
L'ospedale di Atri è uno spreco... certo chiudiamo quello... invece di togliere la cassa ai ladri autorizzati... sì perché uno che si sente male da quelle parti... può sempre tentare di raggiungere Pescara... se ci riesce... quello era un presidio d'eccellenza... l'hanno ridotto a un fortino assediato... mi sono sempre chiesto perché qualche procura non irrompe in un ufficio acquisti di una asl abruzzese... Troverebbero tutto quel che occorre per mandare in galera un sacco di gente...
All'anonimo che scrive "mi ripeto....L'ospedale di atri e' uno spreco di soldi".... caro anonimo adesso devi motivare perchè l'ospedale edi Atri è uno spreco........ elenca gli sprechi e io ti ribatto punto per punto ( se ne sei capace). Perchè non ci parli degli sprechi delle altre strutture della ASL di Teramo ? argomenta con fatti e non con chiacchiere.
@fatti e non chiacchiere: attento che arriva Peppino.........................
@ Anonimo E' da tempo che non rispondo più alle sue provocazioni anche perchè ci sono altri che lo fanno in maniera più tecnica di me. Capisco che, da quando le hanno consigliato di non urlare più e di scrivere con lettere minuscole, deve impegnare le sue energie per adattarsi ad un'altra personalità, ma la prego, non scriva solo per presa di posizione su argomenti che forse non conosce, nè come operatore nè come cittadino che ha problemi, anche seri , di salute. Non voglio riaprire inutili diatribe (mi perdonino anche gli altri) ma vorrei rivolgerle alcune domande. Ho letto stamattina del declassamento dell'ospedale di Giulianova e le giuste lamentele del Sindaco Mastromauro , da ormai tanto tempo sento urlare il Sindaco di Pineto Monticelli per il declassamento dell'ospedale di Atri, sono gli unici sindaci che difendono il territorio che rappresentano. Lo fanno per tutelare i loro cittadini, lo fanno per pubblicizzare se stessi, lo fanno per pura campagna elettorale MA..... LO FANNO....LO FANNO.....LO FANNO........ Il sindaco Monticelli é stato l'unico a denunciare alcune decisioni prese dal manager della AULS Varrassi che non andassero a favorire i cittadini. Veniamo alle domande: ha mai sentito, negli ultimi tempi, il nostro sindaco contestare una sola cosa al manager??? Ha mai sentito il nostro sindaco prendere consiglio dai suoi cittadini e fare proposte per migliorare la sanità teramana a loro favore??? A Teramo non va TTUTTTTTO BBENE, ma lui dov'è??? Non so se mi è sfuggito qualcosa ma, l'ultima volta che ho sentito il nostro sindaco trattare l'argomento sanità, è quando doveva parlare bene del centro che dirige (non dovrebbe farlo lui ) e quando , in tenuta operatoria, visitava, con il suo camper, le donne al centro di Teramo, in una piazza super affollata. Le chiedo: ha fatto la stessa cosa nelle piazzette dei paesini sperduti di montagna dove ci sarebbe reale bisogno ??? ( e non mi riferisco ai suoi collaboratori ) Non le sembra che questa sia pura campagna elettorale??? Non le sembra , che anche questa sia molto visibile ma, di bassissima lega??? Capisco che il nostro sindaco non può, in qualità di dipendente, parlare male dell'azienda per cui lavora ed è per questo che dovrebbe decidere se fare il sindaco o il medico,Non le sembrerebbe più corretto??? Capisco anche che il nostro sindaco deve difendere la sua coalizione, ma, di fronte a due avvisi di garanzia rivolti al manager della ausl della sua Teramo, non dovrebbe rassicurare e dare spiegazioni ai suoi cittadini??? Non le sembra, infine, che il silenzio faccia parte di un'altra forma di propaganda elettorale a favore di qualcuno??? Attendo anch'io risposte.
@magò: parli di un personaggio che non sa neanche lui se il suo breve periodo di stage senologico a Milano sia stato di 6 o 8 mesi, perché l'ho sentito contraddirsi due volte sulla brevissima. durata del suo mini stage, che avrebbe dovuto garantirgli la patente di senologo. In America avrebbe avuto accesso come osservatore in sala operatoria, ma in Italia ... In fondo abbiamo anestesisti in pensione che diventano formidabili manager, ex primari che hanno fatto della politica la loro "VERA" missione, primari che sono presidenti, direttori, sindacalisti, magari tra un pò pure cartomanti, cantanti, imitatori, attori , impresari ecc...tanto fare il medico è così facile per loro, che bastano pochi minuti al giorno e qualche" secondino" di aggiornamento ....
@ Nicola Ti ringrazio per l'ulteriore informazione che mi hai dato. Non conosco il personaggio in veste di senologo in quanto mi faccio seguire altrove.... Questa notizia mi è utile per non farmi venire dubbi sulla scelta che ho fatto.... Grazie...
vai manager chiudi tutto che ti daremo altri 30 mila euro , varrassi for president dell'italia così chiude pure il parlamento
Sull'Ospedale di Atri ci sarebbe tanto da parlare, da dire, e questo Comitato che rappresento dal 2006 ne ha fatto di lettere, ne ha scritto di cose, vero Signor Sindaco Astolfi? Vero Signor Direttore Generale Varrassi?, Vero Governatore della Regione e Commissario sulla Sanità aabruzzese dr. Chiodi? Vero Capi Gruppo Consigliari, vero Partiti posti alla opposizione in Consiglio Comunale. Centinaia di lettere e denunce, oltre che la partecipazione a tutte quelle iniziative atte a salvaguardare il nostro Presidio. Quando affermavo che bisognava reagire alle posizioni assunte allora dalla Regione Abruzzo, giunta del Turco, nel 2007, con il PSR 2007-2010, nessuno mi ascoltava, forse il buon Sindaco di allora, Basilico ne condivideva le analisi e le preoccupazioni, altri NO, altri mi ostacolavano, e ci furono Consigli Comunali feroci e contro le nostre posizioni atte sempre a difendere le criticità e le prerogative del nostro Presidio. In parte, forse, con Molinari, qualche risultato lo abbiamo poi tenuto, abbiamo salvaguardato qualche cosa. Poi è arrivato mister Varrassi , ed è tutto cambiato, ovviamente in peggio, facendolo passare, i suoi tagli , declassamenti, destrutturazioni, e soprattutto BALLE, come se fossero fatte a salvaguardia del nostro Presidio. Così non è, purtroppo! La Urologia, la Psichiatria, la Anestesia e Rianimazione,l'UTIC, le vicende del personale di Sala Operatoria, la mobilità del personale extra Presidio, le promesse mancateper una Gamma Camera, di una RNM (Risonanza Magnetica Nucleare), di un Litotritore, di Radiodiagnostiche, di Primari e di Medici, per la Ortopedia, la Gastroenterologia, per la Medicina, la stessa Urologia, sta a dimostrare che esistono ben altre volontà organizzative per Atri e contro Atri. E nonostante questo , l'Ospedale continua a funzionare ed anche bene. Su molte patologie sia acute che diagnostiche e terapeutiche , riesce a dare risposte qualificanti e qualificate, rispetto ad altre strutture, come Teramo, Giulianova, Pescara, Chieti ecc. Quindi, non ci fasciamo la testa, cari concittadini, reagiamo a questa sfiducia, perchè è proprio questo atteggiamento che il Signor Varrassi vorrebbe che si instaurasse in Atri e nella gente di Atri e del territorio dell'Area Vasta (Comuni dell'ex ULSS, più Montesilvano, Città S.Angelo ed Elice ed anche parte del territorio di Penne). La volontà di decentrare l'attività di sterilizzazione ad esempio, va combattuta al massimo, come quella di far ripristinare l'h24 della Urologia per le non eccellenze (una curiosità? Ma a Teramo si fa eccellenza? Se non fosse per la Neuro e Cardiochirurgia, Atri, per il resto, non e' seconda a nessuno nell'ASL e fuori di essa, tenetene conto di questo, cari concittadini). Va combattuto una battaglia per creare una ulteriore struttura POLISPECIALISTICA chirurgica, CHE COMPRENDA: Urologia, Oculistica,Otorino, Maxillo Facciale, operativo su di uno stesso piano, e con specialisti che segua i rispettivi operati. E' questo l'80-90% delle prestazioni "non di eccellenza", ma che interessano la collettività, l'utente, e che in Atri si fa e si facevano bene, ripeto, non secondo a nessuno in qualità, e che di sicuro non trovano, tolte queste realtà ad Atri, identiche possibilità di essere soddisfatte nell'unico Presidio dell'ASL, mi riferisco a Teramo, che non li potrebbero soddisfare, in quanto che , in essa, c'è una lista di attesa chilometrica da soddisfare, proprio per la chiusura di queste strutture periferiche anzidette, e per queste prestazioni che alcuni definiscono "non di eccellenza", ma che interessano le esigenze dell'80-90% della utenza. Ed inoltre, giacchè si parla, perchè non "far muovere lo specialista chirugico da dove è, ad Atri" , invece che far muovere i pazienti verso questi specialisti? Mi spiego: perchè non fare convenzioni con luminari dell'Otorino (Rinoplastiche), della Oculistica (tecniche di Mastropasqua ed altri per riduzioni del visus) , riservagli una sala, operatoria o meno, il personale, l'assistenza in Day Surgery, e fare questi tipi di interventi in loco? Ed aumentare l'attività ATTIVA all'ASL? Invece che stimolare quella PASSIVA? Ed inoltre, perchè si vuole togliere l'UTIC in Atri, quando quellla di Giulianova è ad appena a 7 minuti dall'identica struttura di Teramo? Ed inotre, quella di Atri è a norma, nel mentre quella di Giulianova e Teramo, a detta di operatori del settore, non lo è? E poi, dove andrà a finire l'emergenza cardiologica in questo caso? Insomma, ci sarebbe tanto da parlare, da dire, che ci sarebbe veramente bisogno di un confronto serio con chi decide, ma purtroppo, in ATRI questo non è avvenuto, giacchè quando venne Chiodi e Varrassi, ultimamente, il pubblico, questo Comitato, non ha potuto parlare, non ha potuto dire nulla,la propria, nel mentre a Giulianova questo fu autorizzato, fu permesso. Ecco cosa è Atri , ci sono gli addetti ai lavori , o definiti tali, e quelli che no! Non demorderemo MAI!!!! Mario MARCHESE -Comitato Difesa Ospedale di Atri dal 2006.