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Storace " Roma vive un dramma sociale. Si rischiano migliaia di licenziamenti e il Governo tace".

di Alessio D'Egidio
4 minuti

Le ideologie sono morte.
Un mantra ripetuto spesso come se si trattasse di un’evidenza indiscutibile. Per alcuni una morte provvidenziale che avrebbe liberato l’umanità da innumerevoli fattori di conflitto. Non è il mio mantra. Sono convinto invece che si tratta di una epochè, di una semplice sospensione di giudizio. Negli ultimi anni la quotidianità del “fatto concreto” ha attrattiva maggiore rispetto alla “riflessione sui massimi sistemi”.
Una dicotomia che non dovrebbe esistere.
Io, banalmente, dico che le idee non muoiono. Destra – Sinistra. Sinistra – Destra. Hanno ancora un senso?
Si! Perdonate la digressione in apertura.
La politica attrae.
La politica è attraente.
Siamo tutti abitanti della polis. Pomeriggio assolato di una primavera che tarda ad arrivare. Compongo il numero. Dall’altra parte del telefono il Presidente Storace. Un uomo ed un politico di Destra. Non parliamo dei massimi sistemi ma di Roma e delle imminenti elezioni amministrative.

D'Egidio " Le cito il caso Liguria. Bertolaso, Meloni, Giachetti, Fassina.
Dove si va divisi, si perde.
La frammentarietà non paga.
A Roma si sta lavorando per arrivare uniti nel centro destra?

Storace "
Sono l'unico candidato che ha proposto agli altri di area contigua di incontrarsi per trovare un punto d'accordo.
Ho scritto ben due volte, compreso all'ultima candidata, la Meloni, ma non ho avuto nessuna risposta. Il tutto significa che prevalgono gli egoismi e allora nei mie lunghi attimi di riflessione ho intuito che l'unità non è ben compresa.
Ci rivolgeremo al popolo e io sono pronto con grande forza e convinzione.
Chiederò ai cittadini, se Roma potrà essere governata da chi non ha mai amministrato neanche un condominio ".

D'Egidio " Lei esclude che dietro questa insolita campagna elettorale, ci possa essere un disegno strategico per consegnare la Città di Roma ai Cinque Stelle?
In modo da poter dimostrare agli italiani che il Movimento Cinque Stelle non è in grado di Governare come per esempio nei casi di Livorno o Parma?".

Storace" Sarebbe una follia usare Roma come una cavia politica. Una manovra che dovrebbe vedere attori di entrambi i campi.
Fassina fugge dalla leadership di Renzi e la Meloni di Berlusconi.
Io mi candido per Governare la Città di Roma.
Credo che sia la responsabilità più importante e l'atteggiamento più coerente.
Il fatto che si possa pensare una cosa del genere vuol dire che non si comprende cosa sia successo in questi anni a Roma. 
Io pongo una domanda alla Meloni e a Salvini.
Il vostro progetto politico è nato con le basi sovraniste o state dando uno schiaffo al sovrano?
In tutta Italia non c'è traccia di questa rottura.
La chiave di lettura porterebbe a un dispetto verso Roma".

D'Egidio" Non è un patricidio o è un patricidio? Si devono eliminare i grandi vecchi ?".

Storace" Io non sono nai stato invitato al loro tavolo. I rapporti interni di Palazzo Grazioli non li conosco. Sappiamo solo che ci stanno facendo perdere Roma".

D'Egidio" Conferenza stampa dell'ex sindaco Marino. Secondo lei è tutta responsabilità della precedente Amministrazione o c'è qualcosa che a Roma non funziona da un pò di tempo. Che progetto ha disegnato per la Capitale?".

Storace " Roma risente di un drammatico vuoto di poteri. Il fatto che da decenni si discute sui poteri regionali da delegare a Roma pone in evidenza la mancanza di competenze amministrative. 
Le faccio l'esempio di due grosse realtà imprenditoriali come Almaviva e Gepin contact. Due aziende. Due tragedie.
Due prossimi drammi sociali. Tra Maggio e Giugno verranno licenziati migliaia di lavoratori  ma il Commissario di Governo tace perchè ubbidisce a Renzi e il Governatore della Regione Lazio, Zingaretti, scrive in un  comunicato che attende il tavolo del 18 aprile. 
Il 18 Aprile?
A Maggio e Giugno verranno licenziati migliaia di operai e si attende il 18 Aprile?
Dovrebbe essere una priorità per tutte le 24 ore della giornata di un Governatore.
Il vero problema?
 Non esiste continuità di Governo".

D'Egidio: " Si vota il cinque Giugno senza unità della destra?
Che farà il candidato Storace?


Storace"
Il nove e dieci Aprile ci sarà la riunione nazionale delle destre. Davanti a quella platea confermerò la mia posizione".

...e non finisce qui...



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Commenti

Va avanti da solo Presidè. Lascia perdere i grigi che tanto faranno sempre i cavoli loro. Risolvici i problemi seri dal lavoro ai ricatti dei rom che ne abbiamo le scatole piene. Roma siamo noi la capiatle d'Italia.
Ner modo de pensà c’è un gran divario: mi’ padre è democratico cristiano, e, siccome è impiegato ar Vaticano, tutte le sere recita er rosario; de tre fratelli, Giggi ch’è er più anziano è socialista rivoluzzionario; io invece so’ monarchico, ar contrario de Ludovico ch’è repubblicano. Prima de cena liticamo spesso pè via de ’sti princìpi benedetti: chi vo’ qua, chi vo’ là... Pare un congresso! Famo l’ira de Dio! Ma appena mamma ce dice che so’ cotti li spaghetti semo tutti d’accordo ner programma. Giusto per dire che nella vita bisogna fidarsi di qualcuno o di qualcosa. Che dire del pezzo? Sovranista? Caro Storace in questo senso lei è fortunato. Non ha avversari nella sua parte. Purtroppo vinceranno i 5 Stelle e la domanda del suo interlocutore non era poi così campata in aria. Mi sembra un complotto.
Chiedetevi perchè l'avv. Raggi è prima nei sondaggi e Storace verso le ultime posizioni. Siamo l'unica speranza per Roma e l'Italia. Vedrete.
Gli abruzzesi che aiutano a comprendere il futuro di Roma dall'Abruzzo. Ottima idea e una piacevole carezza di appartenenza. Io voterò partito democratico appunto per sperare nell'appogguio diretto del Governo Renzi. Scusate se è poco.
Caro Presidente candidato Storace, Ho 29 anni e due lauree. Giusrisprudenza e Scienze politiche. Lavoro in pizzeria la stessa pizzeria che mi ha permesso di studiare. Ho spedito centinaia di curriculum e mi rispondo sempre e solo pizzerie. tre concorsi tutti idoneii ma mai nei posti giusti. Che futuro avrò senza una segnalazione? Lei sarebbe disponibile? Le potrei far assaggiare la pizza più buona di Roma. Scherzo ma nella mia disperazione ho ancora conservato quel sensno dell'ironia che aiuta a sopravvivere.
No ve siete occupati di Razzi. Meno male. Ma è tornato dalla Tiunisia o è stato rapito? L'Isis potrebbe arrendersi con lui per disperazione.
Il Ministro Guidi si è appena dimesso per le intercettazioni. Francè ritirati che si torna al voto al Governo nazionale. Ministro e ci riprendiamo il tricolore.
Era Gennaio. Il 26 gennaio, al termine di una complessa e serrata trattativa, è stata siglata l’ipotesi d’accordo, sui Contratti di Solidarietà in Almaviva SpA e sulla sospensione/riduzione temporanea di alcuni istituti dell’accordo aziendale, che è stata presentata e discussa nelle assemblee. Nei giorni 27, 28 e 29 gennaio si è svolto, in tutte le sedi della società, il referendum sull’ipotesi di accordo: la partecipazione al voto è stata molto alta e l’ipotesi d’accordo è stata approvata con il 77% di sì. Il senso di responsabilità con cui i lavoratori hanno approvato l’accordo, accettando i sacrifici in esso previsti per un ulteriore periodo di 18 mesi, impone ora all’azienda, al sindacato e alle Rsu di assumersi analoghe responsabilità per la corretta applicazione e gestione dell’accordo, a partire dagli incontri di monitoraggio già previsti e fissati. Nel periodo di vigenza dell’accordo andranno adottate tutte le iniziative industriali e commerciali necessarie a superare positivamente le attuali criticità, avviando tempestivamente quelle utili al reimpiego delle risorse per favorire il progressivo assorbimento delle insaturazioni e la ottimale collocazione professionale e produttiva dei lavoratori. FIM, FIOM, UILM NAZIONALI COORDINAMENTO RSU ALMAVIVA SPA Siamo stati lasciati soli. Tutti arresi. Vi dico una cosa caro Storace, noi non possiamo arrenderci. per le nostre famiglie. Per noi stessi. Per il futuro dei nostri figli e delle nostre vite. Per quei bambini che potranno nascere e quelle famiglie che non potranno amarsi. Il lavoro è tutto. Che fare? La politica serve a questo, vero? Ci può dare una risposta seria lontano dal solito parolare. Ci risponde, qui?
Caro Francè, ho 83 anni e un nipote che sa scrivere su questo schermo e non lavora. Nel quartiere ci diamo tutti una mano e tra una cassetta scaricata e tanto altro che puoi capì, si è laureato in ginnastica. Una volta ci sentivamo uniti ora non ricocnosco i miei luoghi e le mie radici. So tutti cinesi, arabi e sono ospite a casa mia. Ma non si poteva cercare di non mettere tutti insieme le licenze? Roma non è più Roma. Scusa ma non so dire meglio. Lascio il mio negozio a nipote e spero che qualcosa cambi. Che farete poer dare più giallo rosso a Roma?
Altro furto in officina. Tanto poi il giro è sempre lo stesso tra lo sfascio e i mercatini abusivi. Altra denuncia e chi se visto se visto. Nel mega campo rom ci prendono per il cuolo e chi ci difende? Sono e rimango convinto della mia sinistra sia vicino alla sua decantata destra sociale. Non la voterò mai, s'intende, perchè mio nonno farebbe a capocciate con la bara ma almeno, vorrei conoscere parte del suo programma per "l'integrazione" con la nostra sicurezza. Come rendere Roma vivibile?
Non vi credo più. Come credere dopo aver cambaito cento lavori. Stare sotto ricatto del datore di lavoro. essere umiliata di continuo e non avere nessuna tutela? Voterò a destra solo per rabbia. Ma le basta come voto? Si sente realizzato? Allafine non so che farò ma sono piena di amarezza perchè non ho un futuro ma solo una giornata da precaria. A 29 anni. Si rende conto? Non ho vissuto nulla della mia adolescenza e voi ancora promettete? Cosa?