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SUPERBONUS: CASTELLI, MISURA RESTA GRAZIE ALL’IMPEGNO DEL GOVERNO....

di Giancarlo Falconi
1 minuto

|I| Governo Meloni ha sempre dedicato una forte attenzione ai problemi della ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2009 e del 2016, provvedendo a introdurre norme decisive per il cratere: dal DI 3/2023 fino al recente rifinanziamento che consente di stabilizzare oltre 350 dipendenti pubblici impegnati nelle opere della ricostruzione. Tutti provvedimenti che non hanno lasciato sole le famiglie e le imprese dei territori colpiti dalla devastante sequenza sismica del 2016/17.

Anche in questo nuovo Decreto legge sul 110%, diversamente dalle indiscrezioni iniziali, le ragioni del cratere sono state rispettate sono certo che questa attenzione non verrà meno. Ho personalmente rappresentato al Governo le esigenze del cratere e la certezza di non essere lasciato solo. Il decreto consentirà ai proprietari degli immobili lesionati o distrutti dal sisma di continuare a sommare il contributo sisma alle agevolazioni offerte dal 110%. Le modifiche attese sul 110 non si applicheranno alle aree del sisma.

2016 e 2009, cosi recita testualmente la lettera b del comma 1 dell'articolo 1 del provvedimento appena bollinato e che domani sarà alla firma del Presidente della Repubblica. Peraltro, per le comunità del cratere l'uso del 110% si è reso necessario solo per integrare il contributo parametrico per la ricostruzione, dopo la fiammata inflazionistica che aveva fatto saltare ogni previsione di spesa, a fronte dell'aumento del 30-40% delle materie prime.

 Mi auguro addirittura che aggiornando il contributo sisma si possa rapidamente fare a meno del 110%, che per i proprietari degli immobili danneggiati si era proposto come strumento difensivo e integrativo (non certo speculativo) rispetto al contributo parametrico sisma.

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