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Brucchi o l'Opposizione? Dimettiamoci da cittadini...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Una premessa. 
Il governo Brucchi  cadrà attraverso una mozione condivisa e invisa. L'ossimoro di una politica che non rappresenta i cittadini teramani ma il momento di una Città bruciata dalla tristezza. Giorgio  Caproni scriveva " Via, tu mi riporti, a un giorno di bruciata allegria". 
Un proemio da assioma. 
Futuro In ha le stesse identiche responsabilità di questa pessima gestione del Governo Cittadino del sindaco Brucchi  che ne rappresenta la sintesi etica e morale.
Due comunicati stampa.

Il primo dell'arancione Gianluca Pomante che ha avuto la logica di invitare il consiglio comunale a dimettersi davanti a un notaio.

"Per questo mi sono permesso di fissare con il Notaio Giovanni Battista Bracone, per mercoledì 22 novembre p.v., alle ore 16:00, un appuntamento per rassegnare tutti insieme le dimissioni ai sensi degli artt. 38 e 141, D.Lgs. 267/2000, e provocare l'immediato scioglimento del Consiglio Comunale di Teramo. Il Dott. Bracone garantirà assoluta terzietà rispetto alle decisioni da assumere e svolgerà semplicemente il compito di autenticare le firme sotto la dichiarazione con la quale rassegneremo le dimissioni. A tal proposito Vi rammento che è necessario esibire la Carta di Identità.Affinchè non sia possibile addurre scuse di alcun genere, la paternità dell'operazione sarà onere ed onore di ciascuno di noi. Per questo, se vorrete, i compensi del Notaio potranno essere divisi tra i presenti (altrimenti me ne farò carico io) e ciascuno farà poi le comunicazioni politiche che ritiene opportune. 

Il secondo comunicato stampa è del gruppo eletto che sostiene ancora il sindaco Brucchi e che non rappresenta più la maggioranza. Solo per questa ragione un sindaco per non disincantare e deludere i propri cittadini si sarebbe dovuto dimettere. La litania con cui ripete che ha un lavoro, che è un medico e non ha paura di tornare in ospedale a tempo pieno, diviene in psicologia, il riflesso di un uomo e le sue debolezze legate ad un effimero potere di facciata. La dignità non si insegna e non si suggerisce. Mai. Nostro errore.

"Il  ruolo di leader che l’ex candidato Sindaco “arancione” - sonoramente bocciato dai cittadini - non ha ricoperto né in consiglio comunale né nelle commissioni consigliari attese le ripetute seppur giustificate assenze, appare assolutamente provocatorio nei confronti dei sottoelencati gruppi di maggioranza che, nel rispetto del mandato ricevuto dagli elettori teramani, hanno sempre garantito appoggio e sostegno al Sindaco Brucchi.Nel contempo, i firmatari del presente comunicato, rispediscono al mittente l’indisponente invito auspicando che l’eventuale discussione di una mozione di sfiducia avvenga dinanzi la cittadinanza ovvero nel luogo deputato alla rappresentanza dei cittadini cioè la sala consigliare in modo da esprimere le proprie posizioni contrarie argomentandole e motivandole. Qualora il maldestro tentativo dell’ex candidato Sindaco Pomante non dovesse raggiungere lo scopo prefissato, siamo certi  che la coerenza dell’arancione” porterà lo stesso a dimettersi dal ruolo di consigliere cosi da rispettare la propria volontà di non far più parte dell’assise civica.

In mezzo Teramo che lentamente muore. A chi interessa? 
Astenersi nella risposta i consiglieri comunali del peggior consiglio di tutti i tempi, con il peggiore sindaco, le peggiori giunte, la peggiore minoranza che oggi dubita su se stessa, se staccare la spina a uno spettacolo che sta logorando peggio di una crisi economica. La questione morale diventa uno spleen interiore. Teramo è depressa. E, se ci dimettessimo da cittadini?

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Commenti

Dimessi da cittadini saranno tutti i teramani che non andranno a votare
Dimessi da cittadini sono tutti quei teramani che questa politica arida e sterile ha costretto ad emigrare per avere dignità sociale

Misfugge il motivo x il quale Futuro In chiede al Sindaco di dimettersi....

Vorrei commentare, anzi ho incominciato un commento, poi la stanchezza, la noia per uno spettacolo miserrimo, che viene recitato da un triennio, da personaggi sbiaditi mi ha spento. Anche questa santa domenica è compromessa. Grazie, Giancarlo.

la politica a teramo non c'è e si vede dai comportamenti ambigui anche di una minoranza che stenta a rimandare a casa brucchi.
intanto teramo piange il suo abbandono piange lo stato di scempio di una città che ormai non ha più un ruolo neanche come città capoluogo di provincia.

col commissario sarà peggio....

Mi è piaciuto "Volo a Bruxelles"?

Sono stanco di sentire gente che parla di un peggioramento con il commissario.l ente se il sindaco brucchi cade prima di febbraio sarà commissariato solo per 5mesi.si torna a votare a maggio 2018. Dove sta tutta sta disgrazia? Finiamola con questa assurdità

Da cittadino mi domando: 1. se tutti anzi se la maggioranza dei consiglieri comunali hanno sfiduciato Brucchi perché fanno tanta melina nel trovare il modo di mandarloa casa? 2. La minoranza ha capito che il Sindaco non ha più la maggioranza perché è stata la stessa maggioranza a ritirare la fiducia ? Non c'è un solo atto o fatto ascrivibile alla sfiducia che possa essere attribuito alla minoranza. Spero che tra questi consiglieri non abbiano l'ardire di volersi ripresentare la prossima volta. 3. Adesso che Gatti si è convinto e di fatto ha riconosciuto il suo fallimento i signori della minoranza non si sa cosa vanno trovando. 4. assurdo ammetterlo ma l'unico coerente è Di Giovangiacomo che ha dichiarato chiunque e qualsiasi sia il modo di mandarlo a casa Io ci sto'. 5. Le consigliere donne mi sembrano ad ora inesistenti e mute. L'unica che tenta di spiegare il motivo della mancata sottoscrizione del documento di Futuro In argomenta in modo contorto tanto da lasciar pensare che la MINORANZA è la stampella del Sindaco. 6. Speriamo di vedere la prossima consigliatura tutte facce nuove con maggiore qualità e voglia di impegnarsi.

Teramo è morta.
a Teramo la politica non esiste più, esistono solo i cazzi loro a DX e a SX.
Teramo è allo sfascio totale sia morale che economico.
io non voterò più e probabilmente andrò via da Teramo.

A Pomante e ai gattiani chiederei: perchè passare da un notaio, quando c'era e c'è la possibilità di mandare a casa sindaco e giunta con una sfiducia in consiglio comunale?

Ma perchè apostrofate come paurosi chi, secondo voi, non mette la faccia in Consiglio ?
Queste le mie conclusioni:
1) dal Notaio è immediato, il Consiglio bisogna convocarlo e aspettare la data.
2) La firma dal Notaio non è nascosta, è un atto pubblico, quindi sapremo chi ha firmato.
3) Il PD cerca di far implodere la maggioranza. Purtroppo proprio loro che sono rimasti in due dentro il consiglio dopo l'ennesima fuga innescata internamente (prima Cavallari poi D'Alberto); D'altronde dopo il 16% al primo turno, questo rappresentate per il popolo.
4) Le motivazioni in Consiglio non servono, Teramo è ridotta talmente male che non servono giustificazioni.
5) Se è vero che il Commissario rimarrebbe per 5 mesi, allora di cosa dobbiamo preoccuparci ? La maggioranza vuole farci credere che lavora ? Si e l'asino vola !
6) Intanto risparmiamoci lo stipendio di chi ha fallito il mandato, nessuno escluso dai consiglieri al sindaco, presi a risolvere i litigi sorti il giorno dopo le elezioni.

La cosa veramente triste di questa vicenda è che non si sentono nuovi avvicendamenti alla politica, nuove persone in sostituzione di questa classe politica attuale da sostituire integralmente.