Un finale inaspettato e doloroso, quello che ha posto termine alla vicenda della scomparsa di Martino Caldarelli, il 48enne di Isola del Gran Sasso, residente nella frazione di San Pietro, che nel pomeriggio di venerdì si era allontanato da casa per andare in palestra a Val Vomano, a bordo della sua Panda Rossa, facendo poi perdere le sue tracce. Il suo corpo è stato ritrovato senza vita nei pressi di un laghetto nella zona di Corropoli. Al vaglio c'è l'ipotesi di omicidio: sul corpo infatti sono state rinvenute ferite da taglio, che lasciano presumere che sia stato aggredito. Sul posto è intervenuto il Comando provinciale dei carabinieri di Teramo ( sezione scientifica). Alcune persone sono state fermate ma la ricostruzione della dinamica, coordinata dalla Procura della Repubblica, risulta complessa.
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La redazione de I Due Punti si unisce al dolore della famiglia e degli amici.Le nostre condoglianze.
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Ormai l Abruzzo e' diventata come il bronx o la peggiore periferia di Napoli Caserta Milano Palermo Roma senza averne i vantaggi..
Ormai non c'e' qualche mese che non finiamo sui programmi di cronaca nera..dalla ragazza che hanno gettato dal cavalcavia in poi..
Cosa sta succedendo...siamo sicuri trattasi solo di droga o sta emergendo qualcos'altro e la droga e' solo una concausa una scusante un attenuante che poi spesso abili e spregiudicati avvocati con l attuale ordinamento usano a favore dell imputato per evitargli il meritatissimo ergastolo..
Negli USA l uso di droga ed alcool nel commettere omicidio (anche stradale) o violenza non e' un attenuante ma un aggravante come giusto che sia...ma il nostro ordinamento tende sempre a salvaguardare Caino..
Purtroppo come sempre piu assassini potenziali in giro tutto diventa pericoloso anche un banale incontro .. senza voler scomodar la banalita del male..
forse qualcosa di estraneo e' attecchito in questo Abruzzo ed abruzzesi che non definirei piu' "forti e gentili" visto la percentuale crescente di questi episodi finiti in prima pagina nella cronaca nazionale ..chi l'avrebbe mai detto che un anomimo Abruzzo chiuso nei suoi angoli bucolici si sarebbe aperto all' improvviso all' onore delle cronache con omicidi che hanno sempre un qualcosa di macabro ed inquietante che ne' la droga ne' il cinismo n riescono a spiegare ma ci sento un odore strano ..