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Ferragosto ai Prati di Tivo. Tra la Cabinovia mozzafiato e il premio per il miglior sdijuno

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Dal Gambero Rosso " È stato definito un elisir di lunga vita dai ricercatori dell'Università di Teramo, ma lo sdijuno abruzzese esiste da sempre. Una sorta di aperitivo ante litteram, pasto di metà mattino a base dei prodotti semplici del territorio, quelli della tradizione contadina: un po' di formaggio, una fetta di pane, qualche uova con le verdure. Sdijuno, perché in grado di lasciare il corpo a digiuno per diverse ore, sostenendo così i lavoratori nelle campagne, una merenda abbondante che da secoli rappresenta il pasto portante dell'intera giornata e che la scorsa estate è stata oggetto dello studio “Centenari”, un'indagine sulle abitudini alimentari della popolazione abruzzese tra i novanta e i cento anni".

Il Ferragosto ai Prati di Tivo è un classico teramano e di molti turisti che preferiscono trascorrere una giornata tra il piazzale, la Madonnina e il Rifugio FRanchetti. La veduta dell'arrivo della Cabinovia della Madonnina che si affaccia sulla costa abruzzese/marchigiana è diventata un privilegio tra fotografi e video maker. 
Il Ferragosto ai Prati di Tivo è  dalle prime luci dell'alba una ricerca ossessiva per il posto e il posizionamento in previsione dello sdijuno. Quest'anno un gruppo spontaneo di amici, una giuria di bontemponi "Quelli dello sdijuno" assaggerà ed eleggerà ( bella scusa) tra i tanti tavoli da ristoro, il migliore e più variegato sdijuno teramano. Obbligo le mazzarelle, gli arrosticini, le frittelle con peperoni e sardelle. Il premio? Cesti con prodotti tipici teramani. Cibo su cibo ma soprattutto tanti sorrisi.
Il Ferragosto ai PRati di Tivo è la tradizione dell'allegria. 

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Commenti

Sdijune vuol dire "uscire dal digiuno", sdigiunare.

Ottima tradizione.

Sinceramente è la migliore in un panorama mozzafiato che i turisti possono godere ...tutto grazie al gestore attuale.