Leggiamo insieme.
"L’età adolescenziale è una fascia a particolare rischio di abuso di sostanze e purtroppo con inizio sempre più precoce, anche a causa di una cultura di “normalizzazione” che vede lo sballo come parte integrante di uno stile di vita aperto a qualsiasi esperienza. In questo articolo si discute del diffondersi dell’uso dei palloncini esilaranti, a base di un gas, il “protossido di azoto”, usato come anestetico generale in Medicina. I giovani lo usano come droga ricreativa (“hippy crack”) per i suoi effetti euforizzanti riempiendone dei palloncini, dai quali viene poi inalato a grandi boccate. L’inalazione non è innocua: il gas esilarante diminuisce la disponibilità di ossigeno per l’organismo determinando disturbi della parola e dell’equilibrio, insensibilità agli stimoli, annebbiamento mentale, allucinazioni uditive e visive, fino alla perdita di coscienza. Ci sono anche danni a lungo termine"
Ieri sera da piazza Sant'Anna a Teramo è arrivata una segnalazione che poi ha richiamato a un controllo le Forze dell'Ordine. " Buonasera mi permetto di mandare un messaggio. Ogni sera, anche in questo preciso istante, a Piazza Sant'Anna ci sono comitive composte da 5-6 ragazzi che parlano arabo e inalano da palloncini rossi"...
Le tracce a terra e nei cestini erano inequivocabili.
Come riconoscere i danni neurologici da gas esilarante ( Fonte Elena Riboldi )
Il protossido di azoto o ossido di diazoto (N2O) può causare la degenerazione combinata subacuta del midollo spinale (N2O-subacute combined degeneration of the cord, N2O-SACD), una neuropatia che, se non riconosciuta e trattata tempestivamente, può portare a disabilità permanente. Un gruppo di neurologi inglesi ha stilato un vademecum per la diagnosi e la gestione di casi sempre più frequenti per via della crescente diffusione del protossido d’azoto come droga ricreativa.
Lo “sballo” da gas esilarante
Il protossido d’azoto è un gas utilizzato come anestetico e analgesico. È conosciuto anche come gas esilarante, nome che ben si sposa con l’uso voluttuario che ne viene fatto per cercarne gli effetti psicoattivi, inclusa la sensazione di euforia. Venduto in piccole bombole, viene trasferito in palloncini da cui è poi inalato. Come riporta il foglio illustrativo dell’AIFA “la somministrazione ripetuta o l’esposizione all’azoto protossido può indurre dipendenza”.
L’N2O si è diffuso come droga ricreativa specialmente tra i giovani. Nel Regno Unito, nella fascia di età 16-24 è la droga più popolare dopo la cannabis. In Olanda più del 37% di coloro che partecipano a feste, in maggioranza giovani, ne fa uso su base regolare: un livello di diffusione tale da portare il governo al bando della vendita e dell’uso a scopo ricreativo da gennaio 2023.
Gli effetti del gas esilarante
Tra gli effetti del protossido di azoto vi sono stordimento, vertigini, incoordinazione dei movimenti ed effetti psichedelici. L’esposizione prolungata può causare amnesia, afasia, sincope, aritmia e, soprattutto se combinata con l’assunzione di alcol, asfissia. Poiché causa inattivazione della vitamina B12, un uso prolungato o frequente di protossido di azoto può comportare alterazioni megaloblastiche del midollo, mieloneuropatia e SACD. Più del 3% degli utilizzatori sperimenta sintomi di degenerazione del midollo spinale. “Al Royal London Hospital diagnostichiamo e trattiamo in media un caso di N2O-SACD ogni 9 giorni – scrivono i neurologi inglesi sulla rivista Practical neurology – Dal 2021 abbiamo un progetto volto a migliorarne diagnosi e trattamento e ora vogliamo condividere consigli pratici su riconoscimento, valutazione e trattamento per aiutare altri medici che vedono aumenti simili nei casi”.
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