Caro Direttore, mi ero segnata tutto. Avevo trovato nei suoi articoli una fonte di conforto e di terapia.
Non minimizzare ciò che dice o fa.
Parla apertamente: chiedere direttamente (“Hai mai pensato di farti del male?”) non incentiva il suicidio, ma spesso offre sollievo. Mostra ascolto e accoglienza, senza giudicare. Coinvolgi un adulto di riferimento, se sei un coetaneo (genitori, insegnanti, ecc.). Contatta subito uno psicologo, medico o centro di salute mentale.
Avevo seguito tutti i suoi consigli e avevo interpellato un professionista. Mio marito ha sempre minimizzato dicendo che si trovava nella fase adolescenziale ed era normale.
I suoi sintomi invece si aggravavano. Era diventato negligente nella propria igiene personale. Aveva sempre dei dolori forti alla testa o allo stomaco senza evidenze mediche. Stanco. Parlava di essere stufo anche e solo degli amici.
Fino a quel giorno. Sei mesi fa. Lei ha descritto perfettamente il suicidio di una ragazza, chiedendoci di continuare a parlare con i nostri figli. Ero disperata e ho affrontato Simone ( nome di fantasia). Sono riuscita a farlo scoppiare a piangere e ci siamo abbracciati. Mi ha chiesto aiuto e mi ha consegnato la sua lettera di addio. Non ci dava colpe ma era solo addolorato per il dolore che ci aveva procurato. Vi assicuro non mi riprenderò mai. Ora Simone è in cura e sta vedendo il primo barlume di luce.
Le scrivo perchè prima o poi la fermerò per abbracciarla. Non si spaventi. La vedo spesso per Teramo e l'altra mattina quando si è seduto accanto a quel signore con la barba che chiedeva l'elemosina avevo voglia di presentarmi. Le dirò solo grazie come solo grazie vorrò dire al direttore dell'asl di Teramo, Maurizio Di Giosia.
Avete un reparto di Psichiatria che va solo potenziato. Direttore, la prego, lo potenzi. Ci sono tanti ragazzi nelle stesse identiche condizioni di Simone con tante famiglie non in grado di affrontare alcuna spesa e la malattia psichiatrica viene vista come un capriccio. La prego, Direttore.
Grazie di cuore da parte di una mamma...
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