i Due Punti

Atmosfera molto tesa ieri al magazzino Pregis di Sant’Omero (TE), al centro di una vertenza sindacale particolarmente accesa. Secondo le denunce dei sindacati, durante lo sciopero indetto dai lavoratori, l’azienda avrebbe impiegato squadre di personale esterno per rimpiazzare gli scioperanti. A ciò si aggiunge la promessa di un premio di 100 euro destinato a chi ha scelto di non aderire alla protesta. Queste azioni sono state definite dai sindacati come una grave condotta antisindacale, in violazione dello Statuto dei Lavoratori.

Dopo 24 ore di presidio davanti ai cancelli dell’azienda, l’iniziativa è stata momentaneamente sospesa a seguito della convocazione di un tavolo di confronto, promossa dal sindaco di Sant’Omero. L’incontro si terrà presso il Comune e vedrà la partecipazione del Prefetto, dei rappresentanti sindacali e delle aziende coinvolte: Pregis e Cooperativa Logistics.

I sindacati denunciano un contesto di sfruttamento e retribuzioni inadeguate, ritenendo la situazione non più ignorabile da parte delle istituzioni. A loro avviso, non si è di fronte soltanto a un conflitto sindacale, ma a vere e proprie irregolarità contrattuali che compromettono la dignità del lavoro e creano una concorrenza sleale a danno dell’intero territorio.

Chiaro l’appello alle istituzioni locali: non restino neutrali, ma sostengano i lavoratori, appoggiando le richieste di applicazione del Contratto Collettivo Nazionale della Logistica, come previsto dalla Legge 56/2024, che obbliga all’adozione del contratto coerente con le mansioni svolte.

Il sindacato chiede inoltre la fine della precarietà, invocando stabilità contrattuale e il pieno rispetto dei diritti fondamentali. Lo stato di agitazione proseguirà fino a quando ai lavoratori non saranno riconosciuti i diritti che spettano loro.