Chi era Antonio Maganelli?
Medaglia d'oro al valore civile.
«Esempio ineguagliabile di dedizione alle virtù civiche e di passione pubblica al servizio delle istituzioni e dello Stato, Antonio Manganelli corona con la nomina a Prefetto la sua lunga carriera di investigatore, costellata di successi contro la criminalità organizzata. Divenuto Capo della Polizia, si distingue per la capacità di plasmare un meccanismo della sicurezza basato sull'armoniosa collaborazione di tutte le Forze di Polizia, infondendo, anche grazie al suo carisma personale, il legittimo orgoglio di appartenenza alla Polizia di Stato. Grazie alla Sua autorevolezza, accompagnata da rigore e responsabilità, ha saputo imprimere alla Polizia di Stato trasparenza e legittimazione democratica, soprattutto in recenti momenti, difficili e travagliati, che hanno attraversato la vita del Paese. Colpito da un male incurabile, ha combattuto fino allo stremo contro le angosce di una malattia che non lo ha piegato e, pur in mezzo alla sofferenza, ha saputo sempre offrire a tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato un presidio fermo e sicuro. La morte lo ha raggiunto nel pieno svolgimento delle sue funzioni. Che il suo esempio viva nella memoria dei posteri, per tramandarlo alle future generazioni. 1975-2013»
Si è tenuta questa mattina alle 11, nel giardino del Santuario della Madonna dello Splendore, una commossa cerimonia in memoria del Prefetto, già Capo della Polizia, Antonio Manganelli, scomparso il 20 marzo 2013.
Erano presenti, tra gli altri, la vedova, signora Adriana Piancastelli, il Sottosegretario Franco Gabrielli, il Prefetto e Vice direttore della Polizia di Stato Francesco Cirillo, l' Ispettore Antonello Giusti, segretario della Fsp di Teramo e promotore dell'iniziativa, i vertici delle Forze dell' Ordine locali e numerosi esponenti di enti e associazioni. Hanno rappresentato il Comune di Giulianova il Sindaco Jwan Costantini e il Vice Sindaco Lidia Albani.
Nel suo intervento, il Sindaco Costantini ha fatto sue le parole pronunciate dall'allora Presidente del Senato Pietro Grasso ai funerali di Manganelli, il 23 marzo di dieci anni fa. " "Antonio - ha detto - era un mito per gli uomini e per le donne della polizia di Stato. E' caduto un seme che farà germogliare una foresta, una generazione di poliziotti e di uomini che sapranno spendere la loro vita per il cambiamento del loro Paese" La nostra presenza qui, oggi, - ha sottolineato Costantini - testimonia che quella speranza è stata presa in carico, che il ricordo non è spento e che continuerà a far fiorire una società migliore." Il Vescovo di Teramo-Atri ha benedetto la stele e, subito dopo, officiato la Messa nel Santuario.
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