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QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DE VIA MERULANA

di Maria Cristina Marroni
1 minuto

Carlo Emilio Gadda iniziò a scrivere il suo capolavoro “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” nel 1946 sulla rivista “Letteratura” e lo pubblicò poi definitivamente in volume nel 1957, dopo complessi rimaneggiamenti e revisioni linguistiche.
Il libro può definirsi un “giallo” sui generis, perché parte dall’omicidio di una donna, la signora Liliana Balducci, in un ambiente della piccola borghesia romana, durante i primi anni del fascismo. Il delitto avviene nel “Palazzo degli Ori” in via Merulana 219, a pochi passi dal Colosseo.
La polizia, coordinata dal commissario Francesco Ingravallo, penetra nei meandri della malavita suburbana, evidenziando un popolo di piccoli delinquenti senza grandezza; nella lente dell’autore abbondano ladri, prostitute, uomini viziosi e corrotti, entro un’atmosfera di  deterioramento dei valori determinata dalla dittatura.
Nella narrazione due sono le forze che via via si suggestionano: l’artista e la storia. Gadda riesce a non immergersi mai del tutto nei personaggi che con acume costruisce, pertanto non li rende autonomi, ma rimane il burattinaio che ne muove i fili e gli dà voce. Una voce che diventa proteiforme attraverso l’uso dei dialetti.  Infatti il suo stile è assai complesso e variegato.
L’autore nasconde la propria moralità dietro alle apparenti stravaganze, all’iperbole giocosa, al motto mordace.
Volutamente composito il romanzo, perché così è la vita. Il riso di Gadda è amaro e beffardo e il linguaggio multiforme che lo accompagna ne disvela il disincanto.




 

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Commenti

il colpevole di quer pasticciaccio brutto de via merulana è..................... " l'autore che oggi ci occupa, era un ingegnere fuori corso, depresso,figlio della buona borghesia milanese ma in rapido declino. scrisse il suo capolavoro, incompiuto,ampientandolo a roma. narra la cronaca di un brutale omicidio che si protrae per 200(duecento) pagine e si conclude con la ricetta della crostata al rabarbaro. gaddda ha sperimentato un nuovo genere poliziesco assolutamente originale fondendo in un unicum il giallo classico,il giallo induttivo e il giallo style inglese. il romanzo sembra riverberare il suo autore infatti per gadda la vita era un caos, "un pasticciaccio" di cose, di persone,di linguaggi. mi sono permesso di apportare questa breve"postilla" al bel commento della prof. ritenendola utile per una migliore comprensione dell'autore e del suo romanzo. au revoir