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Province: La vergogna del partito democratico

2 minuti

Siamo profondamente delusi e offesi dalle feroci parole utilizzate nei confronti della nostra Città dal Capogruppo Regionale PD Camillo D’Alessandro durante il Consiglio Regionale di ieri. 
Siamo ancora più sconcertati per aver registrato il comportamento passivo dei nostri due Consiglieri Regionali PD, Giuseppe Di Luca e Claudio Ruffini.
Entrambi, infatti, non hanno proferito parola a difesa di Teramo Capoluogo.
Addirittura, Claudio Ruffini, ex Presidente della Provincia di Teramo ed attuale Consigliere Regionale espressione di questo territorio, ha anche applaudito Il Capogruppo D’Alessandro alla fine del suo intervento.
Aver ascoltato dal vivo la dichiarazione di voto, concordata da tutti i Consiglieri Regionali del PD, nella quale è stato svenduto con veemenza il territorio teramano, per avallare la proposta di abbandonare l’aula, ci fa chiaramente capire quanto sia “importante” Teramo per il Gruppo Consigliare PD alla Regione e soprattutto per i due Consiglieri Teramani.
Restiamo ulteriormente esterrefatti dal loro comportamento, perché lo scorso 13 ottobre, entrambi avevano partecipato alla manifestazione indetta da “Teramo Nostra” in Piazza Martiri della Libertà, ed erano intervenuti con vigore al microfono di fronte ai nostri concittadini, per difendere Teramo.
Ci sorprende, pertanto, che nella Sede Istituzionale del Consiglio, invece il loro contributo sia stato solo quello di uscire dall’aula dopo aver concordato una dichiarazione di voto che penalizza Teramo.
Ci domandiamo, se uno dei due Consiglieri Regionali Di Luca e Ruffini,avessero parlato in quel modo di Arielli (CH) , paese che ha dato i natali al Capogruppo D’Alessandro, quale sarebbe stata la risposta di quest’ultimo? Sicuramente non avrebbe applaudito.
A questo punto ci viene da pensare, visto che ormai Teramo è considerata il brutto anatroccolo della Regione Abruzzo, se sia il caso di iniziare una raccolta firme per indire un referendum con il quale chiedere il passaggio con la Regione Marche.

Ilaria De Sanctis
Mirko De Berardinis
Lucia Verticelli
Antonio Topitti

E tutti i militanti del PD Teramano presenti ieri a L’Aquila.


 

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Commenti

ma sbaglio o siete sempre voi?????
Camillo D'Alessandro dopo il suo discorso in aula regionale....le esprimo ....il mio modesto e  personale Vaffanculo
La invito a studiare la Storia di Teramo e si vergogni..lei e il Partito Democratico. Parte del partito democratico.


E' solo una questione politica, il PD regionale vorrebbe far perdere potere ai rappresentanti dell'ex DC + PDL teramano. Tutto senza il rispetto del territorio e di chi li ha votati. Il consigliere regionale deve difendere con i denti il territorio che lo ha votato e non essere sempre allineato e coperto a voleri del partito e delle sue logiche di potere. Tutto questo perchè..... IL POTERE E' DEI CITTADINI, NON DEI POLITICI. Quindi piano a maneggiarlo poichè siamo stanchi dei vostri giochetti.
Mi associo al tuo. ..vaff... E non solo a d'alessandro...
cosa vi aspettavate da questi? ma li leggete bene i nomi? - Di Luca può fare solo il cassiere nel locale acquistato dal padre, sperando non lo faccia chiudere! - Ruffini può dedicarsi al ristorante della figlia, sperando non lo faccia chiudere! dalla politica alla ristorazione... che si mangia oggi?
L’episodio in se non mi meraviglia visto la scarsissima qualità (politica) dei politici che, purtroppo, sono stati eletti con i voti del popolo teramano, quello che mi rassicura è che finalmente i giovani del mio partito di riferimento, hanno mostrato con il loro tempestivo intervento pubblico il sano volto per una giusta politica. Esprimo loro i miei sentimenti di stima anche perché mi hanno fatto capire come mai il territorio teramano è stato defraudato, con il complice silenzio assordante del suo popolo, della Banca d’Italia, Caserma Militare e altri uffici importanti.
Il titolo non mi piace caro Giancarlo. Era meglio precisare parte del Partito Democratico. Il Partito Democratico Teramano, ha sempre difeso a spada tratta la provincia di Teramo. Chiedendo altrimenti la provincia unica, cioè nell' ottica di togliere tutte le province, farne per ora una sola che comprenda tutto il territorio regionale. D' Alessandro ha avuto una grossa caduta di stile, influenzato da un infimo e ignorante campanilismo, che per uno che si erge a dirigente nazionale è veramente inqualificabile. A L' Aquila era presente con il presidente comunale, quindi non si puo dire (come fa il Centrodestra) che eravamo assenti. cordialmente Flavio Bartolini
Dx e Sx, tutti uguali. Giochetti politici. La colpa è nostra che abbiamo eletto persone non all'altezza dei compiti da svolgere. Pensiamoci la prossima volta. Non dobbiamo più votare per nessun motivo persone proposte dai partiti politici. Liste civiche, liste di giovani, anche se non preparati, si faranno le ossa. Sempre meglio di questi qui. Le squadre comunale e provinciale fanno pietà. Dovrei tagliarmi la mano destra. Le ho votate pure io. Mannaggia a me! Se penso che ho votato Catarra dovrei ammazzarmi. Siccome non posso ammazzarmi meglio non pensarci.
Terribile lo spessore di questi due individui che chiamarli politici è fin troppo lusinghiero! Sono avvilito di una cosa, solo di una cosa... si può essere incompetenti, svogliati, disinteressati o cose simili, ma come si fa a mantenere una condotta così come se niente fosse??? Io quando non posso onorare una promessa o un impegno con UNA persona, ci rimango male e cerco di compensare in qualche modo, questi, di FRONTE a migliaia di persone (elettori) con che faccia vanno avanti??? Bisognerebbe dargli quello che si meritano ossia si prendono, due belle pedate nel sedere e andassero a fare quello che vogliono ma con le loro forze, non con le forze della comunità... in compenso io non andrò MAI al ristorante e al supermercato di sti due tipi, già è salato il conto delle tasse per far fare la vita da maiali a questi ed altri "politici"....
Caro Bartolini,il sindaco si riferiva ai consiglieri comunali del PD e non al partito locale in genere mi sembra...
Io non mi scandalizzo di Ruffini e Di Luca, nè di Camillo D'Alessandro, perchè li conosco dalle loro azioni e dichiarazioni. Il PD è un partito che non ha un'idea chiara della società, per cui si arrangia come può nel cercare di riuscire il meno urticante possibile alla popolazione. L'operazione riesce quando di trova un capro espiatorio come Monti, sul quale si scaricano tutte le colpe per le decisioni che non piacciono ai cittadini, senza sottolineare che tutti i provvedimenti del Governo sono votati e condivisi dal PD e dal PDL. A livello regionale succede la stessa cosa: il PD è attento solo a lavarsi le mani per evitare di farsele vedere sporche, ma le colpe di quello che decide la Regione sono anche sue. Mi scandalizzo invece dei 4 sottoscrittori della lettera che a loro volta si scandalizzano dei loro rappresentanti politici: solo oggi Vi accorgete di quello che sono e che fanno lorsignori? Voi siete come loro, anzi siete loro! Loro Vi rappresentano, loro parlano a Vostro nome, Loro esprimono la Vostra moralità e i Vostri ideali. Non ci si scandalizza della propria moglie o dei propri sodali, semplicemente, se le strade divergono irrimediabilmente, SI DIVORZIA. In caso contrario, ogni parola che cade dalla bocca di Ruffini e Di Luca sono autorizzato ad intenderla per come caduta dalla bocca di De Sanctis, De Berardinis, Verticelli e Topitti.
Bravo Giancarlo Falconi. Il comportamento di ieri del capogruppo del PD (ho seguito la diretta del consiglio in streaming) mi ha lasciata a dir poco esterrefatta!! Sinceramente non me l'aspettavo... Mi dispiace per gli elettori del PD che non penso meritino una rappresentanza così, a questo punto...

Bartolini per me è come Ginoble, Verticelli (Marco), D'Alessandro, Ruffini, Di LUca.
Caro Bartolini lei era assente ieri a L'Aquila, giusto?
Perfetto. Prima figura di merda.
Lo sa che D'Alessandro è capo gruppo regionale del suo Partito. Quindi la figura politica elettiva più importante della Regione.  Lo sa che Ruffini è un suo consigliere regionale. Di LUca lo stesso. Lei prima di parlare di un altro PD, ne siete talmente pochi da avere i voti di Paolo Albi, dovrebbe dimettersi dal partito. Allora acquisterebbe stima e dignità. Ora è solo un quaquaraquà in attesa di un posto al sole. Occhio alla risposta perchè sono abituato a continuare nelle mie motivazioni.
Sempre con cortesia.

Caro Christian,abbandonare il campo, che è uguale a divorziare in questo caso,significherebbe aver perso la guerra. Io personalmente voglio ancora combattere...
Facciamo la somma di coloro che vorrebbero preservare Teramo Capoluogo: 1) Brucchi e la sua Giunta; 2) Teramo Nostra; 3) Una decina di cittadini presenti all'Assemblea organizzata da Teramo Nostra il 13 ottobre scorso; 4) Ilaria De Sanctis; Mirko De Berardinis; Lucia Verticelli; Antonio Topitti e Alberto Melarangelo; 5) Una ventina (mi dicono) di iscritti al Circolo tennis del sindaco Brucchi (che ieri sono andati in gita a L'Aquila); 6) Una decina di sindaci tutti di centrodestra (Sant'Egidio; Roseto; Civitella; Morro d'Oro; Tortoreto). TOTALE: 80/100 persone. Ne deduco che gli altri 55.000 cittadini teramani e i 310.000 abitanti della Provincia non siano proprio convinti della necessità di salvare la Provincia di Teramo. Non sarebbe il caso di arrendersi agli eventi e voltare pagina, immaginando e costruendo un nuovo futuro per Teramo? La battaglia è persa. GAME OVER.
con coerenza e lungimiranza eviterò semplicemente di votare e far votare chi non ha interesse e forza di rappresentarmi! sono anni difficili ed è in questi tempi che si ha bisogno di persone di spessore in politica, e non solo in politica, Lorsignori hanno dimostrato per l'ennesima volta (se ancora ce ne fosse bisogno!), la loro incapacità di rappresentanza del territorio e di pochezza culturale. Non avrei mai pensato di doverlo dire ma Renzi ha proprio ragione, certi dinosauri politici hanno fatto il loro tempo, dimostrato tutto il dimostrabile ed è ora che si facciano da parte, volontariamente se ne hanno il coraggio, coattivamente se come presumo anche quello non è parte del loro bagaglio!
Cara Lucia, salvare il matrimonio è la cosa più nobile che una moglie possa fare, specie quando il marito di mette le corna a ripetizione. L'arte del perdono è stata mirabilmente spiegata dalla religione cristiana ed è alle fondamenta della nostra civiltà. Continua a credere nel matrimonio con il PD, potrebbe anche accadere che il marito migliori... Io, purtroppo per chi crede (per fortuna per me), sono ateo...e non la prenderei troppo bene se mia moglie mi mettesse le corna tutti i santi giorni continuando a ripetermi che mi ama da morire.
Christian Francia, la tua analisi non è sbagliata. Il fatto è che la stragrande maggioranza della cittadinanza ha tanti problemi - concreti - del quotidiano che poco gliene importa di salvare o non salvare le Province. La vita quotidiana ha problematiche assai diverse dalle Province...forse la - vera - politica dovrebbe star più accanto a queste.
Siete malati. Tutti a difendere province,posti pubblici e campanili e nessuno a produrre. Meglio ci colonizzi la Germania altro che te pe aq ch
So che parlare di coerenza applicata al PDL è una barzelletta. Corre comunque l'obbligo di segnalare le cazzate pronunciate dal Presidente Chiodi. Il presidente della Regione, sulla vicenda delle Province, ha dichiarato: "Noi non siamo conservatori e diciamo al Governo nazionale di darsi una mossa. Contrarietà alle scelte sbagliate del Governo su questo tema". Se non sbaglio, tutte le norme di legge concernenti il riordino delle Province portano la firma, l'approvazione, la condivisione e la fiducia del PDL. Le scelte che Chiodi ritiene sbagliate egli stesso, nell'Ufficio nazionale di Presidenza del suo Partito, Le ha condivise e non ha mai pronunciato parola in senso contrario.
Vorrei ricordare, anzi chiedere agli amici del PD: quanti di loro si sono opposti alla candidatura di Ruffini e di di DI LUCA? Quanti hanno proposto altri nomi? quanti tra i resistenti, se ci sono stati, sono stati additati come nemici da marchiare? Io l'ho fatto e mi sono dileguato. Ho sostenuto Sperandio, quando legioni di clienti di Teramo hanno porchettato per topo Gigio e testa bianca. E ancora: quanti hanno concorso ad avallare l'assetto politico regionale del partito? Perché allora stupirsi? Dovremmo, in un atto di resipiscenza o di igiene sociale, espellere da Teramo per tradimento della città centinaia di persone che ancora ne percorrono le vie, senza pudore e senza vergogna.

Ritengo apprezzabile la posizione critica dei 4 dissidenti del PD teramano che a mio parere non parlano solo per se stessi. Fossi in loro aggiungerei altre firme alla lista, ma è già un buon punto di partenza. A memoria non ricordo nel PD posizioni fortemente critiche espresse pubblicamente in gruppo. Vanno solo incoraggiate. Caro "teramano", lascia perdere il furbetto di quartiere Renzi, troppo impegnato a chiedere voti agli elettori del centrodestra e ai seguaci della grande finanza per tentare di vincere le primarie del centrosinistra. Con Casini, il suo alleato preferito, forma proprio una bella coppia di ........ @Gianfranco il pidiellino. Perchè non commenti anche le posizioni espresse sull'argomento dai tuoi amici del PDL che siedono numerosi sulle poltrone della Giunta e del Consiglio Regionale, Governatore compreso?

Credo che secoli fa Baltasar Gracian abbia tracciato magnificamente l'identikit del candidato che la strutture del PD preferiscono, sempre... da sempre. Leggiamo. "Era un ometto tanto da nulla che come lui non s'era mai visto, aveva la faccia di chi ha pochi amici e risulta spiacevole a tutti, aveva mal gesto e peggiore apparenza, gli occhi più schifosi di quelli di un medico ignoranjte, braccia da conciatore che ha a che fare con l'immondizia, ganasce da catalano e persino più magre, di chi non solo mangia a due ganasce, ma a nessuna. Era completamente fiacco, consunto, sebbene mordesse ogni cosa, pallido e del tutto incapace del bene. Il suo parlare era come il ronzio di un moscone, che, anche nelle mani più pulite, per non parlare della madreperla e della neve, si posa sullo sporco... Prendeva d'occhio il bene e addentava tutto il male, egli stesso si vantava di avere cattiva vista e diceva: - Sia maledetto ciò che vedo. E guardava tutti."
Mi associo a Baku. Che andassero a lavorare questi pezzi di merda. A fanculo questi vecchi della politica. Largo ai giovani con nuove idee e a stipendi politici in linea con chi fa l'operaio.
MICA HO CAPITO COSA HA DETTO O FATTO IL D'ALESSANDRO? MI VIENE IL SOSPETTO CHE NON ABBIA MOLTA IMPORTANZA, VISTO CHE NESSUNO (NE' GLI AUTORI DELLA LETTERA NE' GLI ORMAI TANTI COMMENTATORI) SI E' PRESO LA BRIGA DI RIPORTARE 4 DICO 4 PAROLE VIRGOLETTATE DEL SUO VITUPERATO INTERVENTO. SI CONTINUA A PARLARE DA TUTTE LE PARTI Di "DIFESA"!! NON C'E' NULLA DA DIFENDERE, E LA LETTERA APERTA ED I COMMENTI SEMBRANO DIMOSTRARLO. NULLA. IL PD ABRUZZESE ( UNA PARTE) SECONDO MOLTI, E' UNA CLOACA. CE NE FAREMO UNA RAGIONE!
Come consigliere del C.A.L ho fatto due proposte durante i lavori del consiglio delle autonomie , prima proposta presentata il 7 settembre 2012..............chiedo che la Giunta regionale voglia deliberare il ricorso ex art.127 Cost. Per l'impugnazione, dinanzi alla Corte Costituzionale, dell'art 17 della legge 135 del 2012. La normativa appena citata prevede, quindi, che entro sessanta giorni le Province siano riordinate con " atto legislativo di iniziativa governativa " e con tutti i passaggi che conosciamo, C.A.L. e Regione. Ho sostenuto con una proposta che il tutto fosse palesemente illeggittimo per contrasto art 133 della Costituzione, ove si stabilisce che il mutamento delle circoscrizioni provinciali e la istituzione di nuove Province sono stabilite con legge della Repubblica, su iniziative dei Comuni, sentita la stessa Regione..Lo Stato non puo' imporre unilateralmente la propria volonta'....cosi verrebbe meno la garanzia costituzionale delle autonomie locali....Delibera che ha riportato 5 voti favorevoli e 15 contrari.....Delibera naturalmente respinta.... Seconda proposta, presentata il 29 settembre come ipotesi di provincia unica abruzzese e con i sette sub ambiti come riportato dalle disposizione del Quadro di Riferimento Regionale, ovvero il QRR. Abruzzo. Naturalmente questa proposta e' stata votata solamente dal sottoscritto riportando un solo voto e la deliberazione licenziata dal Consiglio delle Autonomie Locali e' stata la seguente: con 8 voti l'ipotesi di riordino AQ/TE e PE/CH.........Entrambe le proposte erano state approvate dalla segreteria provinciale di Teramo....Come rappresentante del Cal esercitando la mia funzione anche di rappresentante di un territorio importante come quello teramano, mi sono sentito umiliato, isolato e tradito.....Luciano Monticelli segretario del Cal Abruzzo
Simon Soel SINDACO di TERAMO!!
Vogliamo parlare di Manola Di Pasquale che minaccia i dissidenti di denuncia? Fate ridere!!!!!!!!!!!!
tutti parlano senza conosvere i fatti..in primis il signor Falconi che non sa nemmeno cosa ha detto D Alessandro in aula ieri..io c ero e da teramano non mi sono sentito offeso o umiliato..e' vergognoso da parte di tutti offendere personalmente Ruffini e Di Luca e lo stesso D Alessandro con affermazioni FUORI LUOGO PRETESTUOSE INSIGNIFICANTI DI BASSO LIVELLO..tutti quelli del Pd teramano sanno come le cose sono andate o dovevano andare compresi i signori De Santis, De Berardinis etc etc ...che con argomentazioni Incomprensibili sono venuti a difendere una provincia che il Governo aveva dichiarato senza Requisiti!!ma lo hanno letto la SPENDING REVIEW o sono buoni solo a dire stronzate??la verita e' che questi novelli amministratori senza ne arte ne parte si sono fatti trascinare nella trappola del populismo portata in scena da BRUCCHI..
E' possibile conoscere cosa ha detto D'Alessandro di preciso?
Ma qual e' il problema? Teramo Provincia di L AQUILA? Ce ne faremo una ragione. Se aveste voluto la terza canna al Gran Sasso oggi ci sarebbero meno problemi.... Anziche' dire sempr eno!
x anonimo: c'eri al consiglio durante la dichiarazione di voto!? ne sei sicuro?! xk' eravamo rimasti esattamente in 15,più gli assessori,consiglieri teramani e i loro segretari...chissà... c'eri veramente?!e nel in quale veste?!x

La realtà è diversa.

Primo trovo sconcertante la possibilità di querela da parte della massima carica elettiva regionale del primo partito nazionale. Un capo gruppo dovrebbe cercare il collante e non la rottura. I ragazzi avrebbero dovuto trovare la soluzione all'interno del partito con la convocazione urgente di una Segreteria regionale, ma questo non giustifica la minaccia di una querela.
Secondo: la fotografia come scritto nello statuto de I Due Punti, rientra nella disciplina della satira.
Pronti a far diventare gli sviluppi di questo caso di risonanza nazionale.
Buon lavoro....anonimo.

Caro Giancarlo, stai tranquillo. La minaccia della querela è solo per spaventare i 4 dissidenti e te. Ma chi se ne frega? Teramo di destra e di sinistra farà così tanto rumore che del giovanotto non rimarrà più neanche l'odore...e comunque i quattro personaggi che si sono ribellati al sistema ,da oggi sono i miei idoli!

La Gina, giornalisticamente parlando sogno una simile denuncia. Chiederò un confronto in tribunale. ;)

PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE PILLOLE DI PROGRAMMA Se si vuole sul serio ridurre la spesa pubblica e di conseguenza il debito pubblico, bisogna partire dalla riforma dello stato con legge di riforma costituzionale nel suo insieme, nella struttura e nelle funzioni, sia dello stato centrale che periferico . Partendo dal presupposto che il nostro paese dev... e rimanere un repubblica parlamentare occorre: 1) Riformare il parlamen...to con l'attribuzione di funzioni diverse alle camere e forte riduzione dei membri componenti delle stesse dimezzandone il numero attuale. Ridurre le guarentigie e azzerare i privilegi dei membri di entrambi le camere, alla scadenza di cariche istituzionali, decadenza di quanto attribuito loro in materia di rappresentanza , sicurezza ecc . 2)Stabilire per legge la decadenza dalla carica di membro del parlamento , per chi a legislatura in corso cambia gruppo di appartenenza o partito. 3) Stabilire per legge la elezione diretta del capo del governo. 4) Stabilire per legge il numero dei ministri,rispettivi ministeri e dei sottosegretari, questi ultimi non debbono superare del doppio il numero dei primi. 5) Ruolo e funzioni del capo dello stato tranne per la nomina del primo ministro devono rimanere le attuali . continuaVisualizza altro Visualizza altro
PRIMARIE ! PRIMARIE ! PRIMARIE ! PRIMARIE ! PRIMARIE ! PER LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI PILLOLE DI PROGRAMMA Sempre con procedimento di riforma costituzionale va riformato lo stato periferico Regioni , Provincie , Comuni. Augurandoci che l'ipocrita riforma delle Provincie non abbia tempo e numeri per essere approvata in parlamento, sempre in funzione di una reale e sostanzial... e riduzione della spesa pubblica, il nuovo parlamento deve riformare di concerto gli enti periferici partendo dalle Regioni. 1) Abolire le regioni a statuto speciale. 2) Superare l'attuale divisione territoriale in 20 regioni con la formazione di un sistema di MACROREGIONI , due al nord : area del nord-est, e area nord ovest, fascia adriatica , fascia tirrenica, sud e area insulare. 3) Le competenze delle MACROREGIONI dovranno essere esclusivamente legislative, su specifiche materie stabilite per legge, non conflittuali e in sovrapposizione con le leggi emanate dal Parlamento , in parole semplici, materia in cui legifera il Parlamento nazionale non legiferano le MACROREGIONI e vicevesra . 4) Il sistema sanitario deve essere regolato dallo stato centrale, garantendo trattamento paritario di costi e servizi, a tutti i cittadini a prescindere dal luogo di residenza . 5) Il complessivo degli emolumenti percepiti dagli eletti nei PARLAMENTINI delle MAROREGIONI debbono essere uguali per tutti i membri a livello nazionale e dovranno essere inferiori di un terzo dagli emolumenti percepiti dai membri del Parlamento Nazionale. Visualizza altro 1Mi piace · · Condividi. A 5 persone piace questo elemento.
PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE pillola unica a completamento del post precedente Il totale dei membri dei Parlamentini delle MACROREGIONI a livello nazionale non deve superare il numero complessivo dei membri componenti la Camera dei Deputati , tale numero deve essere ripartito proporzionalmente alla popolazione residente all'ultimo censimento per ogni MACROREGIONE. Il rinnovo deve avvenire a scadenza quinquennale a suffragio universale. Il presidente della MACROREGIONE deve essere eletto direttamente dal popolo.
PRIMARIE PRIMAPRIE PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE LE PROVINCIE PILLOLE DI PROGRAMMA 1) Abolizione di tutte le province. 2) Istituzione di 20 ( venti ) MACROPROVINCE prendendo a riferimento i territori delle attuali 20 regioni, es, MACROPROVINCIA D'ABRUZZO, MACROPROVINCIA LOMBARDA, MACROPROVINCIA CAMPANA , ECC ECC ECC . ... 3) Materie di compenza amministrativa delle MACROPROVINCE dovranno essere: ambiente e territorio, viabilità, rifiuti, lavoro, edilizia scolastica e tutte le altre di competenza delle province abolite. 4) I membri componenti il consiglio di ogni MACROPROVINCIA dovranno essere di 20 ( venti ) consiglieri più il presidente eletto a suffragio universale direttamente dal popolo. 5) La durata in carica del consiglio è di 5 anni. La indennità di consigliere deve essere pari ad uno stipendio di settimo livello se si è in aspettativa da lavoro dipendente altrimenti solo rimborso spese uppurtate da apposita documentazione. Visualizza altro
PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE Prima di andare avanti con il programma , Il candidato senatore alle primarie del PD chiede al popolo del web pareri e opinioni su quanto proposto in pillole sulla riforma dello Stato . Se si è daccordo è sufficiente il "mi piace " In fede Il candidato senatore Antonio Topitti
Oh anonimo,sicuramente theatino,o giù di lì! Tutti quelli del PD teramano che erano a L'Aqula c'hanno provato... Lei sicuramente non è mai sceso in piazza, non ha mai occupato una scuola, non ha mai detto di no al suo padrone. Sa, Teramo ha sempre combattuto.Sa di cosa sto parlando se le dico Bosco Martese??????????? Non credo. Ecco, ora si faccia un piccolo esame di coscienza, e se davvero si trovava a L'Aquila, di stronzate ne ha sentite tante lì, che quella dei 4 firmatari a confronto sono testi di macroeconomia. Vada a farsi un giro al mare,magari lo iodio le schude le narici, così potrà sentire la puzza che si sente qua!
PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE PRIMARIE PILLOLE DI PROGRAMMA 1) Prendendo a riferimento i territori delle province istutuite fino al 1970 si creano i DISTRETTI , al fine di perimetrare gli spazi territoriali di competenza degli uffici periferici dello stato come le prefetture, i comandi di : polizia di stato , arma dei carabinieri, guardia di finanza ecc, tutti gli enti a se... rvizio dei cittadini e delle imprese, come: INPS, INAIL , camere di commercio ecc. organizzazioni associative perifeririche a carattere nazionale, come: organizzazioni politiche, sindacali , associanoni sportive e quant'altro. In base a quanto stabilito, a titolo di es esplicativo si avranno : Prefettura del Distretto di Teramo, Comando di Polizia del Distretto di ....., Camera di Commercio del Distretto di ...., ecc.,con sedi negli ex capoluoghi di provincia. Visualizza
Ma perchè nella foto non c'è il patè quello che si vende nei tubetti? Ne ho mangiato ieri l'ultima volta. Ne mangio ogni giorno a tonnellate. Mi ci sto quasi (ma quasi) abituando. Forse perchè vedo tanti altri che ne mangiano quasi di gusto. Anzi, tanti ne succhiano direttamente dal tubetto e dicono agli altri che è buono. Onestamente penso, e lo ribadisco, che sta questione delle province serva a distrarre il popolo bue mentre le regioni e lo stato ci succhiano soldi fino a ridurci alla fame. Onestamente credo che difendere una provincia sia robetta da fascistelli (e Chieti lo dimostra). Onestamente credo anche (e soprattutto) che il voltagabbanismo sia lo sport preferito di tutti i politici. E quelli del pd non ne sono affatto esenti. Anzi, per loro il voltagabbanismo è divenuto voltagabbanesimo. Una vera e propria religione. Facciano le valigie i quattro. O faranno la medesima fine.
L’associazione “Teramo Nostra” ha partecipato, martedì 23 ottobre, alla manifestazione a L’Aquila, dove si è svolto il Consiglio Regionale per affrontare il riordino della Province. La numerosa delegazione di “Teramo Nostra” ha riempito un intero autobus, che ha seguito l’altro pullman organizzato dall’Amministrazione Comunale per recarsi nel Capoluogo di Regione. Con manifesti e grande striscione al seguito è stato promosso un sit-in di fronte al Palazzo dell’Emiciclo. Dopo alcuni interventi in Consiglio, il Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, ha appoggiato la richiesta di “Teramo Nostra” di sospensione della seduta, al fine di trovare una soluzione più condivisa sul riordino, attivandosi poi presso il Presidente del Consiglio Regionale, che ha accolto l’interruzione per 30 minuti. Durante la pausa, la delegazione teramana composta dal Sindaco Brucchi, da diversi Amministratori, Sindaci, cittadini e da un rappresentante dell’Amministrazione Provinciale è stata ricevuta dai Presidenti Chiodi e De Matteis e dai Capigruppo Regionali. Si è concluso che, su richiesta di tutti i teramani, si arrivasse ad una delibera consiliare con zero province in Abruzzo e l’impegno della Regione a presentare ricorso alla Corte Costituzionale. Alla riapertura dei lavori in Consiglio, abbiamo però dovuto registrare il grave e fazioso intervento del Capogruppo Regionale del PD Camillo D’Alessandro che ha contrastato l’ipotesi zero Province, sostenendo al contrario la proposta delle 3 Province in Abruzzo, con la cancellazione della sola Teramo. Sconcertante, altresì, l’applauso del Consigliere Regionale Teramano Claudio Ruffini a favore dell’intervento del Capogruppo del PD D’Alessandro. “Teramo Nostra”, dopo aver assistito all’intero dibattito e al voto finale sul riordino, che ha visto raggiunto l’obiettivo dell’azzeramento totale delle Province, ottenuto con larga maggioranza consigliare, segnala ai nostri concittadini la non-difesa del Capoluogo da parte dei Consiglieri Regionali teramani: Giuseppe Di Luca, Claudio Ruffini e Berardo Rabbuffo. Segnaliamo la non attiva partecipazione nella difesa di Teramo da parte di costoro, che solo pochi giorni fa, sabato 13 ottobre, avevano pubblicamente dichiarato nell’assemblea cittadina in Piazza Martiri della Libertà, organizzata dalla nostra Associazione, di voler difendere la Provincia di Teramo e il suo Capoluogo. I cittadini presenti quel giorno in piazza ricordano bene le loro parole, smentite in pieno nei fatti dal loro comportamento nell’assise Consigliare Regionale. “Teramo Nostra” con amarezza registra questi comportamenti e continuerà a difendere Teramo in tutte le sedi e contro chiunque
E mo denunciate pure Teramo Nostra!
Vedi, Falconi, quella merda messa là tu la puoi definire satira o anche libertà di stampa. Io la definisco semplicemente pochezza di argomenti, perchè sai anche tu che è un insulto gratuito che non c'azzecca nulla con l'articolo. Anche le parole che hai usato contro Flavio Bartolini sono poca cosa. Sai fare di meglio. A me piace pensare all'informazione come ad un servizio per la collettività, che un giorno picchia uno un giorno picchia l'altro, che fa pensare le persone, non mi piace pensarla come ad una clava per stuzzicare gli umori del momento. Confrontati con chi è più grande di te, non con la realtà teramana. Vedrai che ci sono ancora tante cose da imparare.

Ciao Flavio

la cosa dovrebbe essere ormai nota, se sei del PD non puoi dire nulla contro le gerararchie e la tua idea deve essere solo ed esclusivamente quella dei capi.......altrimenti sei fuori......di dimostrazioni, nel tempo, che ne sono a carrettate .........
Ma Verrocchio, che pure interviene su questo blog, non ha proprio nulla da dire ? Silenzio imposto ?
Se sei iscritto a un partito e vuoi svolgere un’attività condividendo con altri la politica di quel partito contrai- c’è bisogno di ricordarlo?-degli obblighi e ti assumi delle responsabilità. Diversamente scegli di fare il libero pensatore. Questa semplice verità, quasi assiomatica, andava bene in tempi di forti pensieri e grandi utopie. Oggi non è più così e conciliare l’appartenenza con il libero giudizio verso le élites e i capi, che ci sono sempre, assumere decisioni importanti, diventa un percorso ad ostacoli che decreta la fine del partitismo se spingi a fondo l’argomentazione. Nel frangente che ci tocca vivere risulta incontestabile che un iscritto ad un partito non può non può considerare altri iscritti nemici contro cui rivoltare le più offensive o addirittura scurrili critiche. E’ una questione di civiltà e di cultura. I democratici di Teramo sanno che ci sono democratici di Pescara di Chieti e di Aquila che hanno esibito anche loro striscioni o simil striscioni per dire “La provincia di…..non si tocca” e dovrebbero fare una bella autocritica per aver imboccato la strada del campanilismo più bieco condito di populismo in dosi generose e di ignoranza della posta in gioco. Non si può chiedere ad un consigliere regionale di fare altrettanto. Attenzione all’aggettivo “regionale” che non sta né per teramano né per aquilano né per chietino. Accodandosi in allegra trasferta a sindaci assessori banderuole responsabili di grossi disastri sia a livello nazionale che locale, per andare a sostenere il governatore e far passare per vittoria una pilatesca trasversale decisione che non ha nulla a che fare con l’oggetto del contendere, ovvero il risparmio della spesa. Risulta chiaro: i partiti hanno trovato impossibile fare un po’ di democrazia sull’argomento perché... non ci sono abituati e perché l’unità nazionale , la responsabilità nazionale ancorché regionale è un principio di difficile gestione e digestione. Questa è l’Italia dei mille campanili destinata a soccombere sotto l’incalzare di un’impossibile mutazione.
".......Se la risposta è nel silenzio,allora essa cela tutta la incapacità di un partito di essere tale, cela la conferma che a muoversi al suo interno non sia la reale consapevolezza di essere alternativa credibile e forte, ma la sommatoria di gruppi al servizio delle candidature del momento ..." Stralcio del documento del 14 settembre 2012 Gabriella Liberatore , ex capogruppo del Pd al Comune di Atri
Grazie al sig. Bosi. Finalmente un po' di LUCIDITA' ANALITICA , COERENZA ED ONESTA' INTELLETTUALE. Da un paio di giorni mi sembravano tutti IMPAZZITI!!!
Ero presente a L'Aquila, fuori dai cancelli della Regione Abruzzo, la dovuta distanza dei cittadini dal Palazzo. Ho partecipato perchè la proposta di un'unica Provincia d'Abruzzo, L'Aquila, era e rimane a mio parere la più equilibrata, in grado anche di smorzare i campanilismi. Non ci sarebbe bisogno di modificare la Costituzione. Perchè una proposta di buon senso è stata ignorata dal Consiglio Regionale e in particolare dai consiglieri eletti nel teramano? Perchè hanno scelto di non decidere, favorendo in questo modo l'accorpamento di Teramo a L'Aquila e Chieti a Pescara? Cara Manola, alle denunce e agli interrogativi politici si risponde politicamente e nel merito. Matteo Renzi che ha offeso e ridicolizzato tutta la classe dirigente del PD è stato denunciato? In vista delle primarie per il candidato Sindaco di Teramo, la sua non mi è sembrata una buona presentazione.
Se tutti devono essere marionette che rispondono ai comandi dei capigruppo, allora che ci stanno a fare ? Per far sentire il loro applauso al discorso in pompa magna fatto all'interno del consiglio ? Allora che spending review sia, a casa tutti i consiglieri. Il politico locale è stato SEMPRE votato affinchè potesse far qualcosa per la propria cittadinanza che rappresenta, ora invece salta fuori la storia che loro devono stare zitti. Per lo stesso principio quindi dobbiamo applaudire anche la Santanchè, quale fedele servitrice allineata. Se si arrivano a fare questi ragionamenti per difendere il PD, è ancor più chiaro del perchè Berlusconi ha vinto le elezioni.
Condivido il comunicato scritto dai giovani del PD. Tutti i politici teramani dovrebbero avere la stessa "responsabilità" di mettere sempre al primo posto Teramo e poi gli interessi di Partito. E' stato grave il comportamento del Gruppo PD regionale che ha di fatto "svenduto" la nostra Città a Pescara e Chieti. E ancor più grave è stato il comportamento di Ruffini e Di Luca che nulla hanno fatto per difendere il territorio dove sono stati eletti. Ho letto su un altro sito l'intervento di Manola che propone querele nei confronti dei giovani che hanno firmato il documento, perchè avrebbero danneggiato l'immagine del Partito... Ma la Cara Manola non voleva fare il Sindaco di Teramo? non voleva candidarsi alle prossime regionali o in Parlamento? Ha dimostrato chiaramente di non avere a cuore gli interessi di Teramo, schierandosi d'ufficio con il Gruppo PD Regionale. Nel vecchio PCUS in Russia i dissidenti venivano mandati nei gulag, oggi invece nel PD Teramano vengono portati in tribunale con una querela. Complimenti! Bella prova di "DEMOCRAZIA". Alle prossime elezioni, non avrà certo il mio voto, (da sempre di centro-sinistra) né quello di tanti altri amici. Se sarà lei la candidata a Sindaco del PD voteremo altrove.
mi viene da ridere... ma Manola lo sa che è piuttosto lei a danneggiare l'immagine del PD a Teramo?
Teramo provincia di L AQUILA, meno male