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Abruzzo: Renzi può dire no alle trivelle

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L'accesso agli atti depositati presso gli uffici del Ministero dello Sviluppo Economico e della Regione Abruzzo rivelano una verità incontrovertibile: per le istanze di ricerca di idrocarburi che interessano tutte le provincie abruzzesi toccherà a Matteo Renzi, prossimo Presidente del Consiglio, decidere se rilasciare i relativi permessi.

Tutto questo vale per l'istanza "CAROVILLI" (70,48 kmq. in Provincia dell'Aquila), per la "SAN ROCCO" (67,75 kmq.  in Provincia di Chieti), per la "CORROPOLI" (151,64 kmq. in Provincia di Teramo), per la "VILLA CARBONE" (68,12 kmq. sempre in Provincia di Teramo), per la "VILLA MAZZAROSA" (13,40 kmq., ancora in Provincia di Teramo), per la "CIPRESSI" dell'ENI (ancora in Provincia di Teramo per 102,40 kmq. ed in Provincia di Pescara per 42,03 kmq.) e, infine, per la "SANTA VENERE", sempre del Cane a Sei Zampe (altri 73,12 kmq. in Provincia di Pescara).

Le responsabilità sono note: con una sventagliata di fax inviati dal MISE a cavallo tra fine luglio ed inizio agosto di due anni fa, era stato assegnato un termine di 30 giorni entro cui la Regione avrebbe dovuto pronunciarsi sul rilascio, o meno, delle Intese. Al trentunesimo giorno, tutti gli atti relativi alle istanze abruzzesi sarebbero stati rimessi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Non essendo intervenuto in quel frangente alcun atto formale di diniego da parte della Regione, gli atti sono così finiti sul tavolo di Monti, prima, e del dimissionario Enrico Letta, poi.

Con la salita al Colle di Matteo Renzi, è a questi che toccherà ora decidere se rilasciare i permessi di ricerca alle varie compagnie che ne hanno fatto richiesta, iniziando così a dare attuazione alla Strategia Energetica Nazionale che di fatto trasformerà l'Abruzzo in distretto minerario.

Tra le società interessate ad una rapida attuazione della SEN c'è ovviamente anche l'ENI -sentita lo scorso 13 febbraio dalla Commissione Mista Attività Produttive e Ambiente della Camera dei Deputati- il cui amministratore delegato, Paolo Scaroni, non solo non ha fatto mistero delle sue simpatie per il nuovo Premier ("Ha impeto, mi piace") ma sollecita il Sindaco di Firenze far presto.

Mala tempora currunt!
             

                Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni  (aderente a Coordinamento Nazionale NO TRIV)

Fonte foto: Dagospia

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Commenti

Potrebbe ma ..... dirà SI'. La SEN è stata partorita dal Governo delle Larghe Intese ed è stata rilanciata dal Governo Letta. Dice niente tutto questo?
Caro Renzi, dimmi quello che farai e ti dirò chi sei!
Gesu'..... saprei io dove mettere le trivelle a 'sta gente....
Ma come... non avete ancora capito che il toscanello senza portafogli di sè stesso non rappresenta un tubo? A chi ubbidirà? Lo vedremo presto.