«Chiodi è allergico alla verità. La verità è che Teramo si sta accaparrando tutto ai danni del restante territorio regionale. Presidente di Regione, assessori, capogruppo PdL e chi ne ha più ne metta. Se, però, qualcuno la verità si permette di pronunciarla, o viene colpito da reazioni stizzite, se rappresenta l'opposizione, o viene cacciato a pedate nel sedere se, come nel caso dell'assessore Giuliante, è un rappresentante della maggioranza». Lo dichiara Carlo Costantini, capogruppo IdV alla Regione Abruzzo, subito dopo aver appreso dalle agenzie di stampa del ritiro da parte del presidente Chiodi delle deleghe all'assessore alla protezione civile, Gianfranco Giuliante.
«Del resto Chiodi – continua Costantini - non aspettava che l'occasione per togliersi dai piedi o per ridimensionare l'unica presenza aquilana nelle istituzioni governative.
Poteva, però, trovarsi una scusa ed un'occasione migliore, considerato che quello che ha detto Giuliante, in Abruzzo lo sanno tutti a partire da Chiodi che se ne vanta quando è a Teramo e lo rinnega al punto di cacciare un suo assessore e compagno di partito quando è fuori Teramo».
«Chiodi – conclude il capogruppo IdV - incapace lo è sempre stato, ma prima almeno si poneva con apparente umiltà nei confronti dei problemi e dei suoi interlocutori, ora che si è montato la testa ed ha cumulato all'incapacità la presunzione, sarebbe ora che l'Abruzzo riuscisse a liberarsene.
La nostra regione ha bisogno di tutto, tranne che della guida di un “ciuccio e presuntuoso”».
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