Ogni anno la solita storia. Minacce, risse e denunce. Residenti, non residenti, tutto per i funghi.
L'anno scorso scrivemmo:" Cento euro. Un aumento di altri venti euro. La solita differenza tra residenti e non residenti, ha fatto saltare il coperchio della pentola. I fungaioli teramani continuano la loro forte protesta, per l'ultimo protocollo dell'Amministrazione Separata dell'antica Università Agraria di Rocca Santa Maria. Non comprendono il senso dell'art 7, ovvero il diritto di riserva ed aree di raccolta sostenibile a fini economici.
Si legge " Nelle terre civiche, rese identificabili da tabellazione lungo le strade di accesso, la raccolta è riservata in via sclusiva ai residenti nella comunità titolare secondo la regolamentazione dell'organismo di gestione. Tale diritto viene esercitato con l'apposizione di tabelle con la scritta " Raccolta funghi riservata". Perchè?
Un noto cercatore di funghi teramano ci scrive"
Cari Sindaci di Crognaleto e di Rocca S.Maria con la mentalita' del medioevo che vi ritrovate finirete per ucciderla la NOSTRA MONTAGNA. Si vive di turismo e di presenza di persone e non con le chiacchiere inutili che continuate a fare.
Dovreste proporre cose che valorizzino i nostri monti come ad esempio prodotti tipici veri quali salumi e formaggi ed invece si trovano cose da centro commerciale, artigianato locale ed anche qui lasciamo perdere, sentieri e rifugi per appassionati di trekking, maneggi per passeggiate sia estive che invernali con cavalli, motoslitte, servizi alberghieri di un certo livello che attirino turisti anche da fuori Provincia, piste di sci di fondo, e cosa piu' importante di tutte impianti sciistici sui monti della laga, altro che Prati di Tivo.
Invece continuate con la storia dei funghi facendo finta di non conoscere la distinzione della parola "uso civico" da "proprietà'".
Dovreste ringraziare i cercatori di funghi che con la loro presenza portano un po' di "ossigeno" a quelle attivita' quali bar e ristoranti, ma se continuate a trattarli come appestati non vi premieranno di certo.
State facendo una lotta per favorire quelle quattro/cinque famiglie che nonostante lavorino e percepiscono lo stipendio in citta' riescono a mettersi in tasca con la vendita di funghi, tartufi, cinghiali, ecc. ecc un bel gruzzoletto e per giunta esentasse. Per concludere una provocazione.
Anche noi in citta' a questo punto dovremmo chiedere dazio a chi viene ad invadere i nostri spazi. Una tassa sui montanari".
Il problema sta diventando anche di ordine pubblico. Macchine con le gomme tagliate. Moto buttate a terra. Minacce ai raccoglitori di funghi. Scrivono su facebook" Ragazzi l'anno passato sono stato minacciato da un uomo e suo figlio con i coltelli...". Storie o denunce? Perchè i visitatori dovrebbero pagare dei balzelli se pagano le tasse come tutti e in più hanno il patentitno. La montagna non è di tutti? Il mare non è di tutti? Le città non sono di tutti? La Provincia quando deciderà di porre un fine a queste storie da far west?

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