Un proemio tecnico da profano.
Le prestazioni di lavoro straordinario hanno carattere eccezionale e devono rispondere alle effettive esigenze di servizio. Tale caratteristica del lavoro straordinario richiede sempre una preventiva autorizzazione da parte del dirigente responsabile.
Per il personale del comparto (non dirigente) la materia è disciplinata dall’articolo 34 del CCNL 7.4.1999 che prevede un limite annuale per ciascun dipendente di 180 ore straordinarie, le quali potranno essere superate, in relazione ad esigenze particolari ed eccezionali, per non più del 5% del personale in servizio e comunque fino al limite massimo (non superabile) di n. 250 ore di lavoro straordinario annuale.
Che fa l'ASL di Teramo?
Inizialmente contabilizza più di 250 ore in soli 4 mesi.
Ma ci sono infermieri che hanno superato e anche raddoppiato la soglia limite.
Anche quasi triplicato.
Negli anni precedenti?
Si parla di numeri incredibili.
Poi la solita contraccettiva, scusate, la solita retromarcia dell'Asl di Teramo.
Tramite l'ordinanza n 2057, il Direttore Responsabile del Dipartimento di Assistenza Sanitaria Territoriale, Valerio Profeta, ha deliberato al personale infermieristico di liquidare solo 250 ore e che le ore eccedenti saranno successivamente oggetto di apposita valutazione.
Apposita valutazione?
I sindacati che ne pensano?
L'Ispettorato al lavoro?
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