Sulla questione del c.d. Palazzo della sanità, già sede dell’Arta, oggi Arpa, va fatta chiarezza. È vero che il Comune di Teramo ha scoperto oggi, con colpevole ritardo, il suo ruolo di pianificatore urbanistico, e che nel corso degli anni non ha mai pensato di convocare un tavolo con Agenzia regionale per l’ambiente e Regione Abruzzo per rappresentare le sue eventuali scelte urbanistiche. Ma è vero anche che, dopo le sollecitazioni giunte dall’opposizione di centrodestra, da tanti personaggi della cultura della città, e pure da pezzi della maggioranza comunale, non possono essere il grave ritardo del Sindaco e la sua mancanza di visione, ad ipotecare una scelta urbanistica sbagliata. Ho pertanto sentito poco fa il Presidente Marsilio, che ha già fornito ad Arpa i suoi indirizzi, ed entrambi abbiamo avuto colloqui con l’ufficio per la ricostruzione. C’è pertanto tutta la volontà e la disponibilità a partecipare ad un tavolo - se il Sindaco di Teramo riterrà di convocarlo - per supportare, nel perimetro delle norme, una scelta urbanistica che preveda la restituzione di uno spazio importante del centro alla città mediante un vincolo di non edificabilità, per poi trovare una sede adeguata e non periferica agli uffici dell’Arpa. Restiamo pertanto in attesa di conoscere le volontà del Comune di Teramo ribadendo la piena disponibilità della Regione e delle sue articolazioni, a partecipare ad un tavolo di lavoro nell’esclusivo interesse della città.
Paolo Gatti Presidente V Commissione della Regione Abruzzo
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