Contenti e con tanti...con tanta felicità...contentini e con tentazioni escluse.
In fondo la vita è un gioco di parole tra giustizia, sentenze, verità, appelli, ricorsi, morsi,omissioni e prescrizioni.
C'è chi pensa che Luciano D'Alfonso sia il migliore politico abruzzese.
C'è chi pensa che sia tra i più bravi in Italia.
Io non penso.
Leggo, scrivo, solo per comprendere.
Mi piacerebbe apprendere la sua ricetta di vita.
Vivere senza spendere il suo per se.
Una formula d'interesse.
L'Italia è salva.
Il PM si chiedeva sull'apparizione del famoso contante d'Alfonsiano.
Soldi di carta.
Il senso del conio.
Coniare è l'infinito di un verbo politico.
" D'Alfonso ha dato mostra di possedere denaro liquido che non proveniva da alcun prelievo dei suoi rapporti palesi".
Dettagliati...
Deposito 410 versamento 20 mila euro il 16 aprile 2003.
Deposito 157 versamento di 20 mila euro il 26 Novembre 2003
Quando in data 5 Novembre , ha acquistato la casa di via Salita Zanni in Pescara pagamento in nero di 99 mila euro in denaro contante.
Quando in data 25 Settembre 2004 versa nelle casse della Margherita 2803,53 euro in contanti.
Quando nel luglio 2004 ha eseguito il pagamento in contanti di euro 4000 in favore della xxxxxxxx sostenendo che si sarebbe trattato di risparmi della moglie.
Quando in data 1 Luglio 2004 ha versato 7 mila euro su di un conto Caripe.
Quando il 26 Gennaio ha richiesto assegno circolare di 5 mila euro versato in favore di xxxxxxxxxxxx ( la distinta di versamento acquisita presso la xxxxxxx mediante consegna di banconote da 50 euro).
Quando ha pagato con un bonifico alimentato in contanti dell'importo di 6 mila e 500 euro per l'acquisto di un ciclomotore Piaggio nel Settembre del 2006.
Quando ha pagato in contanti le seguenti fatture:
Zappacosta 5 mila euro
Ferri 11 mila euro
Garofano 8 mila euro
Vetreria 3 395 euro
Quando ha pagato le spese connesse al mantenimento e la gestione della vita nelle tre abitazioni per 12500 euro.
Secondo D'Alfonso si tratterebbe di denaro proveniente dai genitori.
C'è una frase del pm Varone che mi accompagna nella rilettura di un atto complesso " Chi scrive crede che anche il più ingenuo dei lettori capirebbe essersi di fronte ad entrate illecite".
Furono individuati viaggi all'estero senza uscite corrispondenti per vitto, biglietti aerei e necessità quotidiane.
Mauritius, Londra, Svizzera...Santiago De Compostela.
Nel 2006 per il viaggio Malta Venezia, D'Alfonso in aula asserì che viaggiò senza contante perchè pensava a tutto Toto, persino alle elementari necessità dei suoi figli".
Un ospite perfetto. Il tetto dei nobili politici.
Una questione di casta nobiliare che nutrirà il senso degli ultimi.
La vita non è per tutti...o almeno non per il popolo che preleva e lascia traccia del proprio passaggio.
Leggeremo in edicola tra Panorama e L'Espresso.
Una piccola domanda.
Ricordo la deposizione del dipendente comunale G. P. (udienza 4/7/2011)
G.P. dichiarò che il sindaco D'Alfonso gli propose un incarico per esaltare la sua immagine politica; promettendogli in cambio, retribuzioni da imprese private.
Il sindaco D'Alfonso durante il processo ha giustificato e confutato la dichiarazione del G.P. parlando di incarichi ufficiali.
" In ogni caso, si conferma che D'Alfonso, fosse in grado di indurre le imprese ad erogare denaro".
Perchè?
......e non finisce qui...
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