Prima puntata dedicata ai tanti ragazzi e ragazze teramani in giro per il mondo.
Prima puntata a raccontare storie e cose.
Prima punta di altri cuori....e amicizie...
Tutto il resto è la raccomandazione di Letta per la Becci....
Era il 27 Settembre del 2012…..
Io e Emanuel
Caro Emanuel...tu pensa qualche mese fa Il Centro parlava di rivoluzione mediatica perchè la Facoltà di Scienza della Comunicazione aveva fatto una lezione usando twitter. Cazzate. Sono anni che le normali facoltà di Scienza della Comunicazione usano questo social per la sintesi della comunicazione tra professori e studenti. Noi siamo così...gonfiamo il petto con le bolle di sapone. Sapessi quante App sociali e innovative non hanno preso in considerazione Regione e Università. Quante ore di anticamera geni di presidi e professori hanno costretto i ragazzi con un'idea rivoluzionaria. Le stesse App a breve saranno il vanto di altre Regioni e di altre Università. La Politica era stata avvertita e dovrebbe vergognarsi per non aver tutelato, protetto e investito su di un'idea. Questo è il nostro limite. Le idee sono morte perchè i ragazzi come te vanno via dal nostro Abruzzo, lasciando una scia di clientelismo, nepotismo, familismo amorale...e grembiulini senza mutande.
Sono orgoglioso di ospitare il tuo articolo...Grazie.
Giancarlo Falconi
Il tre Agosto la BMW con un comunicato stampa (https://www.press.bmwgroup.com/pressclub/p/it/pressDetail.html?title=bmw-i-app-games-ecco-i-tre-progetti-vincenti&outputChannelId=10&id=T0129013IT&lef
t_menu_item=node__2202) annuncia che sono tra i vincitori del concorso nazionale “BMW-i App Games” (www.repubblica.it/motori/attualita/2012/03/16/news/motori_i_app_games-31604380/). La notizia ha un risalto nazionale e compare anche nel numero di Settembre del mensile automobilistico “Quattroruote”.
Il sito dell'Università di Modena e Reggio Emilia pubblica la notizia in prima pagina. Tutti I quotidiani e blog locali riportano la notizia. Leggendo proprio uno di questi blog (www.modenatoday.it/cronaca/emanuel-mazzilli-app-bmw.html) dove si parla di una fantomatica “fuga di cervelli” da Teramo a Modena, mi viene in mente una idea.
Perché non diramare la notizia a quotidiani, televisioni e blog teramani e prenderla come spunto per parlare della nostra amata regione e di quali sono le motivazioni che spingono noi giovani a fuggire? Perché non approfittarne per parlare del perché non si possa avere la possibilità di diventare bravi nella nostra provincia? Di parlare di cosa fanno le istituzioni per far crescere I giovani o utilizzarli una volta cresciuti? Poteva anche essere la possibilità di raccontare la mia esperienza attuale nella Silicon Valley, del perché la California sia chiamata “lo stato d'oro” per la ricchezza e l'innovazione che riesce a generare e perché Teramo sia chiamata “Peramo”, “per gli svariati divertimenti”.
Avrei anche potuto parlare dell'incontro avuto con un top manager della Cisco (una delle più grandi multinazionali al mondo) e dell'incontro con un responsabile del settore tecnico di un piccolo ente teramano. Ad entrambi ho proposto un progetto.
Da uno sono stato trattato come un ragazzino, ma solo dopo esser stato ricevuto grazie all'intercessione di San Berardo.
Dall'altro sono stato incoraggiato tantissimo, con tanto di proposta finale “teniamoci in contatto, se hai buoni risultati con la tua ricerca, ti organizzo un convegno da noi”. Indovinate un po' chi dei due è il top manager della multinazionale e chi il responsabile tecnico dell'ente teramano? Magari si poteva parlare di quello che sto facendo adesso: una ricerca all'interno di un progetto di guida assistita finanziato dal Ministero dei Trasporti Americano (today.msnbc.msn.com/id/26184891/vp/48735970#48735970).
Potevo anche parlare delle auto che si guidano da sole che stiamo sviluppando. Gli potevo anche raccontare della differenza tra processo di selezione del personale usato da Google a Mountain View (esperienza personale) e quello di usato dalla nostra Provincia e dalla nostra Regione, che di solito avviene a Roseto o a Castilenti (supposizione).
Avrei potuto parlare di tutto ciò, ma nessun quotidiano, televisione, blog (eccetto questo) si è degnato di rispondere.
Forse il Centro aveva notizie più importanti della Gazzetta di Modena, che in quel giorno ha parlato anche del discorso di D'Alema alla festa del PD modenese e del Festival Internazionale della Filosofia. Forse Teleponte aveva notizie più importanti della NBC.
Magari, parlando di queste cose, si può iniziare a piantare un semino di novità anche nella nostra terra; far iniziare a riflettere le persone e far capire che non abbiamo niente da invidiare al resto del mondo e che le cose non devono per forza essere per sempre come le abbiamo conosciute. Faccio questo perché sogno un giorno di poter tornare e cercare lavoro senza che mi venga chiesto per chi voto. Spero che un giorno qualcuno legga il mio curriculum e mi valuti per quello che so e non per le amicizie che ho. Sogno di avere la possibilità di essere messo sullo stesso piano del figlio del Presidente della Banca di Teramo, anche se sono figlio di un impiegato delle Poste e di una casalinga e nipote di pastori. Queste cose in California ce le ho già, ma il mio sogno è quello di averle anche nella città che amo vicino alla gente che amo...
Emanuel Mazzilli
Oggi.
Vi lasciamo orgogliosi con questo post di Facebook di Emanuel Mazzilli...
Io i soldi per un iPhone non ce li ho mai avuti. Quando ho iniziato l'università la mia mamma mi ha detto che se fosse stato necessario avrebbero fatto dei sacrifici per farmi studiare, perchè di soldi non ne avevamo tanti. Però la dovevo prendere sul serio, perchè avevo già perso un anno.
Quel giorno abbassai la testa, sui libri, perchè i sacrifici, semmai, li dovevo fare io. Da allora sono passati 7 anni, oggi forse è il caso di rialzarla. Ho appena ricevuto un'offerta dalla Apple. Mi hanno chiesto se voglio entrare nel core team di sviuluppo del nuovo iPhone. Sarei il primo sviluppatore del core team di iPhone che un iPhone non ce l'ha mai avuto. Hanno fatto una eccezione perchè sono stato proprio bravo.
Pare che sono tra gli ingegneri informatici più bravi al mondo. Lo so, non sembra. Nei giornali non mi troverete, perchè oggi, con questa offerta, l'Italia peggiore ha perso ed i giornali, si sa, tifano per l'Italia peggiore, quella corrotta. Però, la cosa meravigliosa è che oggi ha vinto l'Italia migliore, quella dell'istruzione per tutti. Ed oggi ha vinto la mia mamma, a cui dedico tutto ciò. Lo so, dovrei dedicarlo a tutta la famiglia, ma, si sa, la mamma è sempre la mamma...
È stato un mese tosto con una scelta tostissima. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini (anche se lontani) aiutandomi a scegliere per il meglio. Alla fine, purtroppo, il core team dell'iPhone continuerà NON avere sviluppatori italiani.
Non so se vi è mai capitato, a me si, di avere una fidanzata che amate, magari non bellissima, ma per voi è la più bella del mondo. Poi si fa avanti una strafiga, una che è abituata a scegliere e non a farsi scegliere. Arriva con la prosopopea di chi non si è mai beccata un no. Ed invece si becca un no. Tiè!
Ho detto di no alla Apple. Ho diversi buoni motivi:
- le relazioni umane contano più della carriera;
- la felicità conta più della notorietà;
- creare una piattaforma che consenta alle persone di accedere liberamente all'informazione mi piace di più che lavorare su un giocattolone da 1000 euro.
C'è una frase del film "300" che mi piace: "quel giorno il mondo scoprì che anche gli Dei sanguinano". Eh lo so che la gente dorme all'aperto per voi, ma stavolta, v'è andata male...
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