Una storia come mille a Teramo. Nella sua provincia stretta tra precariato, disoccupazione e cassaintegrazione.
I dati parlano di segnali positivi, ma per Luca, 50 anni di Campli, la sorte è una carta nera. Una famiglia dignitosa. La moglie che riesce a rimanere in equilibrio tra il suo lavoro di assistente di un anziano del paese e le pulizie. Il primo figlio è disoccupato, la seconda è una brava studentessa universitaria. Luca ha fatto diversi lavori. Partito come commesso, negli ultimi anni è stato un abile autista. La sua situazione è precipitata con il fallimento dell'azienda. Un dramma. Centinaia di ore trascorse a cercare lavoro. Gli uffici del sociale, il sindaco Giovannini, le porte di tutta la politica. Nulla di nulla. La sua età, 50 anni, è la via di mezzo tragica per un disoccupato. Vi ricordate la coppia di coniugi di Bari, suicida per motivi di lavoro?
Ora leggete le mie parole. Luca è arrivato ad un alto grado di disperazione. Non riesce più a guardare i propri figli. Non riesce più a guardare se stesso. Quando un uomo perde la propria dignità di capo famiglia, quando si sente inutile, può arrivare al gesto estremo. Ogni giorno in Italia, un disoccupato tenta il suicidio.
L'unica forza di Luca è la vicinanza della propria famiglia. Ma fino a quando? La settimana scorsa la madre è venuta a mancare e oltre a una parte di cuore, Luca ha perso, sembra brutto dirlo, l' ultima sicurezza economica. L'Italia è una repubblica democratica fondata sulle pensioni. La situazione è precipitata. Presto i primi tagli di luce e gas. Luca ha promesso un gesto disperato.
Il punto di non ritorno.
Aiutiamo Luca. Il mio è un appello al popolo de I Due Punti. Vi prego...Luca oggi ha 50 anni...ha tutta una vita per poter amare...non uccidiamo l'amore.
Scrivete a falconigiancarlo@gmail.com
o
Telefonate a Giancarlo Falconi 340/5304066
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