Cadere all'ultima domanda di Money Drop con 175mila euro in mano. Gerry Scotti legge con una leggera emozione. L'argomento è "Tra Tanti". La domanda" Secondo L'U.S. Census Bureau al 2012 la popolazione mondiale è composta da più donne o uomini?" La scelta è stata istintivamente su donne. Una sconfitta incredibile. Sette mazzette per un totale di 175mila euro e il progetto di aiutare il Senegal, i villaggi senz'acqua potabile, che andava per il momento in fumo. Erika e Mur sono diventati subito i beniamini del pubblico di Money Drop, condotto nella fascia preserale da Gerry Scotti, su canale cinque. Hanno portato la dolce cultura culinaria teramana. La mamma di Erika farà dono a Gerry Scotti dei famosi bocconotti. Una dolce sfornata. Vi ricordiamo la ricetta classica " Preparare una pasta frolla con farina, burro, tuorli d’uovo, uova intere, latte e lievito.
Stenderne un sottile strato nelle apposite formelle.
Aggiungere, al centro, il ripieno (di marmellata d’uva, cedro candito, cannella, mandorle tostate e macinate, la buccia di un limone grattugiata, cioccolato a pezzetti) precedentemente ben amalgamato e coprire con un altro sottile strato di pasta frolla.
Tenere al forno per 15 – 20 minuti".
La storia:
Lei, Erika, è un'intermediaria di assicurazione, lui, Mur è un fabbro. Si sono incontrati in un pub. Teramo to love.
Amore a prima vista e il senso della cultura di una città ospitale, di una coppia fatta di sogni e passioni diverse.
Una meravigliosa cartolina per la nostra città. Il primo cittadino, Maurizio Brucchi, dovrebbe essere contento e fiero di essere portatore sano di cittadini con il giusto senso della vita. In un periodo di rigurgiti razzisti, i novelli sposi teramani hanno vissuto l'avventura televisiva, con sintonia e complicità. Noi oggi abbiamo sorriso. Noi oggi abbiamo tifato per loro. Avevano un sogno, quello di aiutare il Senegal ad avere acqua potabile. Ci riusciranno. Alla fine tra una meravigliosa eleganza di coppia, ben vestita e spigliata, con un abito di emozione e valori, sono tornati a Teramo senza vincere, ma regalando la bellezza della complicità. Si chiama amore...questa è la nostra Teramo. La più bella....bravi.
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