Matteo Renzi è in ritardo. Un'ora, troppo! Le prime donne si fanno attendere. Scherzo con l'amico Giancarlo. Ci interroghiamo sulla scenografia, sull'assenza di sedie sul palco. Chi sa già di avere una poltrona a Roma non ha bisogno di sedersi. Chiedo venia! Cattiverie nate dalla lunga attesa. Venderà delle batterie di pentole? Pardon! Si ride, pasteggiando il tempo. Un parter delle grandi occasioni. Spuntano molti rottamati in pectore. È la prima volta che ascolto Renzi dal vivo. Rimango piacevolmente attratto. "Stupito" è una parola troppo grossa. Eccolo!
Video, musica, dati, link... Il nuovo codice a barre che identifica il rottamatore è un susseguirsi di cifre, un insieme di accordi, che si librano sui cieli d' Europa per piombare nella vita dei cittadini. Numeri che non pesano, nessuna astrattezza e molta concretezza. Matteo Renzi è un Sindaco. Si sa, i sindaci ci mettono la faccia. La loro è una navigazione in mare aperto e su navi veloci. Il rischio è dietro l'angolo come il "vaffanculo" regalato dal proprio concittadino. Con la semplicità del navigato comunicatore, Renzi tocca le corde del cuore, porta Obama nella sala polifunzionale di una città ai confini dell'Impero. La rivoluzione passa attraverso gli asili nido e arriva al taglio dell'irpef, la politica del fare concreto si sdogana e trova pari dignità con altri temi di portata internazionale.
Questa sera è stato palesato un concetto: la politica "con i baffi" non è la politica "dei baffi". Quelli di D'Alema. Quelli di La Russa ( anticipo il regime di par-condicio). Le caravelle vetuste che solcano il mare tranquillo della rendita di posizione hanno i minuti contati? Si! È una speranza. Quella di una generazione. La mia, di Renzi. Ops! La stessa di Paolo Gatti. Classe 1975. Provocazione fortemente voluta!
PD e PDL ad un bivio. Due squadre stessi obiettivi: Rottamati contro Rottamatori. L'euivalenza è alla portata del più innocuo degli osservatori comuni. Anche il PDL dovrà adeguarsi. Piccoli guastatori crescono. C'è chi ha già cominciato nel solco di una provincia. Un assolo? No! Forte di consensi? Tanti! Una sintonia che non è solo di lingua. Uno stile comune su campi avversi. Un recente passato ed un presente da amministratoti locali. Vedute d'insieme, sogni identici su panchine diverse. Vedo Matteo e leggo Paolo. Buona partita. Finirà ai calci di rigore. Com'era l'adagio? “i rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli”. A loro il coraggio non manca.
Alessio D'Egidio
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Renzi usa la comunicazione subliminale superficiale. Uno stile da telepredicatore evangelico americano in voga negli anni 80. Mi aspettavo la richiesta di acquisto di pentole e materassi. Dati superficiali. Link. Video. Non ho comprato nulla. Deluso, molto.