Quell'acqua che si spreca, che ogni tanto riempie i bottiglioni di alcuni anziani come fonte diuretica e dell'eterna giovinezza, che diventa simbolo di antica ricchezza e di presente mal curanza.
Quell'acqua alla Cocoon che invade l'asfalto e termina la sua corsa nella campagna, sotto il Lotto zero.
Intorno, a parte l'assenza del Tele controllo, che se in quel tempo ci fosse stato un Presidente alla Forlini maniera, ora Teramo avrebbe un acquedotto e depuratori di ultima generazione.
Intorno un Ruzzo che cerca in ogni modo di trovare un proprio presente fuggendo dal passato.
Oggi Teramo ha soli debiti anche morali e civici.
Intorno, dicevamo, un fumo di gomme bruciate e quella piccola malavita che fugge e che vive di piccolo spaccio.
Intorno, rifiuti abbandonati con tutto ciò che l'uomo incivile non ricicla ma offende.
Intorno gente che passa e che non si ferma a denunciare.
Intorno...la sconfitta.
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