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Punto Nascita di Atri...D'Alfonso ha mentito...Sabato manifestazione...

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Silvio Paolucci e Luciano D'Alfonso, per una volta facciamo finta che l'ass Paolucci abbia un ruolo in Giunta e lo scriviamo prima del Governatore D'Alfonso,  avevano promesso in campagna elettorale il solito potenziamento dell'Ospedale di Atri e il mantenimento del punto nascita.
Non c'era nessun favore di sorta o genere visto che il punto nascita atriano aveva superato i requisiti di legge delle 500 nascite annue.
Eravamo in tanti durante quelle super cazzole di Antani e compagnia bella. 
C'erano gli elettori del Partito Democratico e la sorpresa dell'elettore di centro destra pronto all'estremo sacrificio ideologico per salvaguardare un intero territorio.
La verità?
Il punto nascita di Atri verrà chiuso e tutta la provincia di Teramo commissariata da quella Aquilana e dal duopolio Pescara-Chieti.
I rappresentanti del partito democratico sul territorio?
Nessuno ha avuto il coraggio di uscire dal partito democratico o di dimettersi.
Una questione etica e morale.
Un moto di pura dignità politica.
Monticelli urla ma rimane al suo posto.
Mariani fa finta di urlare e rimane al suo posto.
Pepe, Pepe...lasciamo perdere.
Il Comitato " Il San Liberatore non si tocca"....?

Si legge "Purtroppo stasera abbiamo dovuto riscontrare questo post del presidente D'alfonso che sembra chiarire definitivamente le sue intenzioni circa la chiusura del punto nascita di Atri.

Si vuole chiudere un punto nascita e privare un intero territorio di un reparto che nel corso di questi anni e nel presente ha sempre dimostrato di essere efficiente e sicuro con la solita promessa per il futuro della concessione di un qualcosa di indefinito che riguardi la cura dei bambini.

Noi non vogliamo promesse per il futuro vogliamo solo che venga mantenuto ciò che già abbiamo e funziona. 

Forse lei non lo sa presidente ma il punto nascita di Atri ad oggi, nonostante le notizie negative relative al proprio destino, ha assistito 80 parti e mantenendo questa media chiuderebbe il 2015 con 650 parti.

Volete veramente far credere che le mamme che si rivolgono all'ospedale di Atri siano tutte masochiste?

Credete che 16000 cittadini hanno firmato una petizione a tutela di un punto nascita solo per mero campanilismo?

Credete veramente che il territorio creda alle vostre argomentazioni, tra l'altro smentite dai dati, circa la chiusura?

Credete che le persone si accontentino di una promessa futura in cambio della perdita di un reparto che tutti sappiamo essere sicuro ed efficiente tranne voi?

Sabato avrete nuovamente dimostrazione dell'errore che state commettendo...un errore che non potrà mai essere cancellato!!!

2.              annunciamo a tutti i cittadini che sabato prossimo 21/02/2015 si svolgerà un corteo contro la chiusura del punto nascita con raduno alle ore 9:00 presso piazza duchi d'acquaviva (piazza del comune) ad Atri.

3.              il corteo procederà in direzione dell'ospedale San Liberatore percorrendo corso Elio Adriano, viale Umberto i, via Giovanni Verna, viale Risorgimento con arrivo a piazzale alessandrini dove si terrà un dibattito pubblico con microfono aperto.

4.              chiediamo fin d'ora la massima partecipazione perché il destino del punto nascita dipende anche dalla vostra voce e presenza.

5.              la testa del corteo sarà riservata a mamme e bambini che sono i principali testimoni dell'efficienza e sicurezza del nostro reparto.

6.              è ora di essere tutti uniti e presenti per difendere un bene a noi prezioso.


Noi con loro....

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Commenti

Pepe chi? L'assessore regionale? Al di là della collocazione partitica possiede le medesime stesse caratteristiche politiche degli assessori regionali teramani che l'hanno preceduto. Atri e il suo punto nascita possono dormire sonni tranquilli, c'è l'assessore che vede e provvede: ci sarebbe da ridere, se non si trattasse di salute pubblica.
vergognaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!
#D'Alfonso stai sereno!!!!! In altre nazioni più civili basterebbe che il presidente della Repubblica prenda un volo di linea, pagandoselo di tasca propria, per recarsi nella propria città, per far dimettere immediatamente un "totopresidente" che si reca al santuario di San Gabriele con un elicottero privato. Pagato da quale benefattore? In provincia di Teramo basterebbero tre consiglieri regionali, convocati da un vero segretario provinciale del PD,(Pepe, Mariani, e Monticelli) per dire al "totopresidente" che o si ridiscutono i punti nascita e il P.S.R. in "TOTO" o il il governatore non ha più la maggioranza!!! Semplice no!!! che ci vuole? Cari consiglieri regionali ricordate che sulle poltrone vi ci abbiamo messi noi, oltretutto visto che il segretario nazionale non è mai venuto in abruzzo, (Chissà perchè?) probabilmente il primo di voi che si mette di traverso contro l'arroganza di questo qui, secondo me, riceverà anche molti plausi dal partito nazionale. In fondo che ci vuole? Basta guardare un po' più in la della punta del proprio naso, tralasciando per un po' l'orticello!!!! Approfitto per invitare tutti alla manifestazione di sabato mattina. Teramo e Provincia per una volta schiena dritta!!!!!
Faccio una scommessa con me stesso. Forse la perdo!!!! Vuoi vedere che fra un po' di tempo si alzerà qualcuno in regione e dirà che i punti nascita degli ospedali di pescara e chieti dopo la chiusura di atri e penne, non ce la fanno a sopportare la ulteriore mole di lavoro arrivata dall'area vestina, terre del cerrano e valfino e che visto che nel pubblico impiego c'è ancora il blocco del turn-over e quindi siccome siamo in"grave emergenza" bisogna convenzionarsi con le strutture private,(che paghiamo noi) per attivare presso uno di esse un nuovo punto nascita? Suggerisco di guardarsi attentamente il vigente P.S.R.!!!!!
Io proporrei una legge : al parlamento (vera fucina di tragedie) si posso candidare solo barboni senzatetto e poveri disgraziati che hanno o hanno avuto problemi di salute di una certa entita'. Gli altri non possono capire le difficolta' della vita di tutti i giorni. Andare in elicottero a San Gabriele !!! E perche' non a Spoltore con lo Shuttle ???

Le linee quida per i punti nascita da come limite 1000 nascite. La chiusura programmata per tutti quelli che non arrivano a mille e l'immediata chiusura per chi non arriva a 500.

Solo chi non conosce il Governatore dell'Abruzzo può credere a quel che dice. Non manterrà uno straccio di quel che ha promesso a destra ed a manca.

Marco conosco le linee guida, c è un solo particolare che ti sfugge, nel 2014 sia atri che ortona superano i 500 parti!!! Questo x la precisione.
allora si programmerà anche la chiusura dei punti nascita di Teramo e S. Omero? ho capito si orgarizzeranno i parti a casa o no? no forse no nelle case non ci sono le neonatologie!
per Giuseppe Forcella conosci le linee guida ??????? non bene forse! ti allego una parte dell'accordo stato regioni e il sito dove potrai leggere integralmente il documento. 1) Misure di politica sanitaria e di accreditamento (Allegati 1a - 1b – 1c, parti integranti del presente Accordo) • razionalizzazione/riduzione progressiva dei punti nascita con numero di parti inferiore a 1000/anno, prevedendo l'abbinamento per pari complessità di attività delle U.U.O.O. ostetrico-ginecologiche con quelle neonatologiche/pediatriche, riconducendo a due i precedenti tre livelli assistenziali; http://www.statoregioni.it/dettaglioDoc.asp?idprov=9075&iddoc=30072&tip… ricordiamo il neonato siciliano morto anche a causa del non rispetto di questa direttiva !!!
500 nascite, 1000 nascite ?!? Ma i politici avessero scambiato l'Ospedale per un Supermercato ? La Sanita' e' un Servizio Sociale, anzi "il" Servizio Sociale per eccellenza ! Non si puo' gestire con una calcolatrice come "Vangelo" ! Ma dai professionisti del"taglio" non c'e' da aspettarsi altro. E' piu' facile attraversare il Sahara a nuoto...
Sig. Marco lei non sa nemmeno di cosa stiamo parlando. STUDI.
io studio ..... voi tenetevi i sinistroidi a cui avete dato fiducia .
Per Marco : quindi anche il punto nascita di Teramo deve chiudere perché nel 2014 ha avuto circa 800 nascite.