Silvio Paolucci e Luciano D'Alfonso, per una volta facciamo finta che l'ass Paolucci abbia un ruolo in Giunta e lo scriviamo prima del Governatore D'Alfonso, avevano promesso in campagna elettorale il solito potenziamento dell'Ospedale di Atri e il mantenimento del punto nascita.
Non c'era nessun favore di sorta o genere visto che il punto nascita atriano aveva superato i requisiti di legge delle 500 nascite annue.
Eravamo in tanti durante quelle super cazzole di Antani e compagnia bella.
C'erano gli elettori del Partito Democratico e la sorpresa dell'elettore di centro destra pronto all'estremo sacrificio ideologico per salvaguardare un intero territorio.
La verità?
Il punto nascita di Atri verrà chiuso e tutta la provincia di Teramo commissariata da quella Aquilana e dal duopolio Pescara-Chieti.
I rappresentanti del partito democratico sul territorio?
Nessuno ha avuto il coraggio di uscire dal partito democratico o di dimettersi.
Una questione etica e morale.
Un moto di pura dignità politica.
Monticelli urla ma rimane al suo posto.
Mariani fa finta di urlare e rimane al suo posto.
Pepe, Pepe...lasciamo perdere.
Il Comitato " Il San Liberatore non si tocca"....?
Si legge "Purtroppo stasera abbiamo dovuto riscontrare questo post del presidente D'alfonso che sembra chiarire definitivamente le sue intenzioni circa la chiusura del punto nascita di Atri.
Si vuole chiudere un punto nascita e privare un intero territorio di un reparto che nel corso di questi anni e nel presente ha sempre dimostrato di essere efficiente e sicuro con la solita promessa per il futuro della concessione di un qualcosa di indefinito che riguardi la cura dei bambini.
Noi non vogliamo promesse per il futuro vogliamo solo che venga mantenuto ciò che già abbiamo e funziona.
Forse lei non lo sa presidente ma il punto nascita di Atri ad oggi, nonostante le notizie negative relative al proprio destino, ha assistito 80 parti e mantenendo questa media chiuderebbe il 2015 con 650 parti.
Volete veramente far credere che le mamme che si rivolgono all'ospedale di Atri siano tutte masochiste?
Credete che 16000 cittadini hanno firmato una petizione a tutela di un punto nascita solo per mero campanilismo?
Credete veramente che il territorio creda alle vostre argomentazioni, tra l'altro smentite dai dati, circa la chiusura?
Credete che le persone si accontentino di una promessa futura in cambio della perdita di un reparto che tutti sappiamo essere sicuro ed efficiente tranne voi?
Sabato avrete nuovamente dimostrazione dell'errore che state commettendo...un errore che non potrà mai essere cancellato!!!
2. annunciamo a tutti i cittadini che sabato prossimo 21/02/2015 si svolgerà un corteo contro la chiusura del punto nascita con raduno alle ore 9:00 presso piazza duchi d'acquaviva (piazza del comune) ad Atri.
3. il corteo procederà in direzione dell'ospedale San Liberatore percorrendo corso Elio Adriano, viale Umberto i, via Giovanni Verna, viale Risorgimento con arrivo a piazzale alessandrini dove si terrà un dibattito pubblico con microfono aperto.
4. chiediamo fin d'ora la massima partecipazione perché il destino del punto nascita dipende anche dalla vostra voce e presenza.
5. la testa del corteo sarà riservata a mamme e bambini che sono i principali testimoni dell'efficienza e sicurezza del nostro reparto.
6. è ora di essere tutti uniti e presenti per difendere un bene a noi prezioso.
Noi con loro....
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Commenti
Le linee quida per i punti nascita da come limite 1000 nascite. La chiusura programmata per tutti quelli che non arrivano a mille e l'immediata chiusura per chi non arriva a 500.
Solo chi non conosce il Governatore dell'Abruzzo può credere a quel che dice. Non manterrà uno straccio di quel che ha promesso a destra ed a manca.