Un articolo di lettura.
Un articolo di vita quotidiana.
Un articolo di rassegnazione.
Un articolo che dovevamo in attese di somme, alte, spiegazioni fiscali.
Che ci faranno sentire ignoranti, di quelle super cazzole di colti uomini di numeri che non conoscono l'importanza di venti euro in meno e di venti euro in più nella busta paga.
Prendiamo il prospetto riepigolativo delle pensione di un teramano medio categoria Voart (Pensione vecchiaia artigiani).
Si legge 2013 pensione al netto euro 1084, 15.
Si legge 2014 pensione al netto euro 1060,49.
Che cosa è cambiato?
Le trattenute Irpef per esempio passano da 199 a 204 euro.
L'addizionale regionale da 4,27 euro a 26,44 euro.
La voce meravigliosa a debito ( ovviamente ) dell'addizionale comunale Irpef di 12 euro.
Il nostro teramano medio ha 24 euro in meno nella sua pensione, le bollette che aumentano, la capacità d'acquisto che diminuisce e tutti parlano di un rilancio dell'economia.
Domenico a fine anno tra la legge Fornero e le "sottrazioni", avrà quasi una mensilità in meno.
I conti non sono giusti come in fondo la vita.
La parola ai politici...pronti?
Bla, bla, bla.....fate vobis.
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Commenti
Caro GRattaballe, le sembra che sia stato scritto che la colpa è di Brucchi?
Che la colpa sia del vice sindaco Di Sabatino?
Ci sono due cedolini a confronto.
Impietoso confronto.
Stato Centrale, Regioni, Provicne, Comuni...chi sono?
Enti astratti o siamo noi?
Non siamo noi che decidiamo le nostri sorti politiche ed economiche?
Ecco è arrivato il suo bla bla bla...come previsto...
Domenico ha 24 euro in meno...il resto sono chiacchiere.