Le malenove degli elemosinari sono prime teatrali. Notizie di dolori e drammi che si ripetono senza fare differenza con gli attori. Capita spesso lungo il semaforo dello stradone di Teramo, il bivio per salire verso l'Ospedale civile, di leggere lo stesso cartello di aiuto, la mattina in mano a un ragazzo, la sera a una persona anziana. Arrivano in tourneè in periodi ben precisi e dormono in accampamenti fuori città o addirittura, nella zona di Montesilvano in appartamenti affollati. Un ducato bianco li scarica a lavoro nelle prime ore del mattino per far ritorno all'imbrunire. Si osservano miracoli su miracoli. L'alba porta sfortuna. Escono dal loro mezzo di trasporto con la classica zoppia, gobba, bocca storta e altri litanie fisiche. Il tramonto è rigenerante. La stanchezza fa tornare la schiena dritta e regala una camminata da modelli. Una truffa condita da sfruttamento. Per non parlare dei "Senz'arto" che sono i più ricercati perchè capaci di condizionare le coscenze sociali e munifiche donazioni. Un caporalato in pieno stile mafioso, che alla fine dei giochi si trattiene l'80% della giornata. Ricatti per il permesso di soggiorno, per un furto non denunciato, per un famigliare, documenti sequestrati, minori sfruttati, per la povertà che ti stringe all'angolo come i morsi della fame. I rimorsi della società? Che fare?
Commenta
Commenti