Quando al settimo giorno senza luce ti arrivano simili messaggi " Ciao Giancarlo vi volevo informare che a Castrogno ci sono ancora 7 famiglie senza energia, elettrica tra cui 2 persone anziane ultra 80 ottantenni.
La risposta è che ci sono i pali x terra e se non migliorano le condizioni non possono rialzarli ma da domani dicono che il ytempo peggiora!!!!".
Bisenti è stufa di essere stata senza luce, spesso senz'acqua con la strada franata.
I più fortunati sono arrivati al limite economico con i generatori che hanno consumato decine di euro al giorno.
Bisenti chiama Cellino che è ancora senz'acqua.
Si rischia una protesta spontanea verso il capoluogo.
La sensazione?
L'Enel non controlla l'Enel.
In Prefettura hanno dati ottimistici che non risultano sul territorio.
La malattia è a Monte della storia teramana.
Si chiama Politica.
Quella politica che non ha protestato quando gli uffici Enel sono stati trasferiti a L'Aquila.
Quando non è riuscita ad avere nenche uno sconto sulla tariffa.
Quando ha dimostrato di non aver cura del territorio.
Noi domani continueremo lo sciopero della fame mentre generatori non montati sono abbandonati sul territorio senza essere custoditi e chiusi.
Mentre tante famiglie attendono nel 2015 la corrente elettrica.
Pochi anni fa si chiamava fuoco.
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