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Autostrade A24 e A25; La verità sulla Sicurezza....

di Anonimo
3 minuti

"Il resoconto non è ancora definito e diventerà accessibile quando lo sarà": questa l'incredibile risposta della Prefettura di L'Aquila alla testata Il Martello del Fucino che aveva fatto richiesta di accesso agli atti per ottenere il verbale dell'ormai famosa riunione svoltasi più di un mese fa, il 26 ottobre, in Prefettura a L'Aquila tra diversi prefetti e numerosi enti sulla sicurezza delle autostrade A24 e A25.

Della riunione, su un tema sentitissimo quale quello dello stato delle principali arterie abruzzesi e nonostante gli obblighi di comunicazione istituzionale nei confronti dei cittadini e degli organi di stampa, da quanto ne sappiamo non fu prodotto neanche un comunicato ufficiale. Uscirono invece dichiarazioni e spezzoni di dichiarazioni in maniera a dir poco caotica, con un taglio che alla luce di altri fatti accaduti successivamente ci appare come di "pseudo-rassicurazione".

Infatti con una lettera del 29 ottobre e con dichiarazioni durissime rese al consiglio comunale di L'Aquila del 19 novembre (in cui l'Ing. Migliorino ha, con parole e tono inequivocabili, detto, ripetendolo due volte che "per quanto attiene il Ministero le autostrade non sono sicure" senza l'attuazione di tutte le 8 prescrizioni indicate dal MIT che, all'epoca del consiglio comunale, non sarebbero state attuate integralmente; consigliamo vivamente di vedere l'estratto del video del consiglio comunale qui: https://www.facebook.com/NoTotoInToto/videos/483548215501132/) il Ministero, assumendosi ogni responsabilità, ha di fatto smentito quelle ricostruzioni relative alla riunione.
 

Nella lettera che alleghiamo e nel suo intervento al Consiglio Comunale il tecnico ministeriale ha ribadito che ritiene non congrui i calcoli strutturali fatti da Strada dei Parchi in quanto basati su prove sui materiali (calcestruzzo e ferri) risalenti a 5 anni prima e, quindi, non probanti l'attuale stato di ammaloramento che evidentemente può essere nel frattempo peggiorato .

Di verbali in materia di rischio gestiti in maniera piuttosto sui generis, per usare un eufemismo, sta diventando piena questa regione, da quello della Commissione Grandi Rischi del 2009 a quello post Rigopiano a Penne del 2017.
Perché ci vuole più di un mese per stilare un verbale che, vista la delicatezza della situazione e la giusta preoccupazione dei cittadini davanti a immagini sconfortanti sulla condizione dei piloni e a lettere preoccupate dello stesso Ministero (nonché a dichiarazioni di gennaio dello stesso concessionario piuttosto eloquenti* che avevano portato Il Martello del Fucino a scrivere alle prefetture già allora, senza alcuna risposta!), avrebbe dovuto essere compilato nell'immediatezza? Esiste una registrazione della riunione? Si sta scherzando sui diritti dei cittadini e degli utenti?

Riteniamo del tutto inaccettabile questa situazione e chiediamo sia fatta chiarezza a tutti i livelli.

NUOVO SENSO CIVICO ONLUS

FORUM H2O

IL MARTELLO DEL FUCINO

*http://www.antonellocaporale.it/2018/01/25/mister-autostrada-carlo-toto-sogno-il-tunnel-roma-pescara-6-miliardi-e-offro-tutto-io/

Segreteria Operativa Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua 

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Commenti

Ma cosa pensi che ti dicano ?

Che bisogna rifare tutti i viadotti ?

E dove li prendono i soldi ?

Quindi saranno tutti sicuri.... Fino a quando vengono giù come a Genova