Non ci interessa il risultato sportivo; non ci interessa se la partita dopo i tre fischi dell'arbitro sarà verbalizzata con il tre a zero a tavolino a favore del Castagneto, il nostro pensiero corre come quello della società del Castagneto del Presidente Giuseppe di Giandomenico e sicuramente del Cologna, verso quel ragazzo, tesserato con il Castagneto che al terzo " Negro di merda" urlato dagli spalti si è tolto la maglia con le lacrime e la rabbia in volto. "Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartengono. Gli uomini imparano a odiare, e se possono imparare a odiare, possono anche imparare ad amare, perché l'amore, per il cuore umano, è più naturale dell'odio.”
Nelson Mandela".
Il calcio si è fermato. Ecco l'alto esempio e il calcio dovrà far capire ai ragazzi di tutte la giovanili cosa è accaduto durante quella partita di prima categoria nel teramano.
Nessun passo indietro. Il razzismo è privo di pensiero e fa male all'umanità. Tutta.
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