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Il Caso dell'acido. Colpo di scena nel processo tra Aldo Di Francesco e Carlo Cerino...

di Anonimo
2 minuti

Colpo di scena nel processo tra Aldo Di Francesco e Carlo Cerino: quest'ultimo andrà davanti al tribunale collegiale

Colpo di scena nell'udienza odierna del processo a carico dei due imprenditori teramani, Aldo Di Francesco, 64 anni, noto imprenditore ed ex editore di una emittente televisiva locale, difeso dai legali Gianni Falconi e Giuseppina di Massimo, e Carlo Cerino, costruttore teramano di 60 anni, difeso dal legale Francesco Ulbar, finiti in tribunale per una violenta lite in cui si lanciarono l'acido. Dopo il rinvio disposto nell'ultima udienza di dicembre, oggi si è proceduto con l'esame testimoniale.

Al termine dell'istruttoria dibattimentale relativa ad Aldo Di Francesco, il pubblico ministero Monica Speca ha disposto la modifica del capo di imputazione a carico di Carlo Cerino, riqualificando il reato da lesioni gravi a lesioni gravissime, fattispecie che prevede una pena detentiva da 6 a 12 anni di reclusione e che comporta il passaggio della competenza al Tribunale collegiale. Il procedimento proseguirà pertanto con due distinti fascicoli: il primo, con imputato Aldo Di Francesco per il reato di lesioni personali e parte civile Carlo Cerino, continuerà dinanzi al giudice monocratico Marco D'Antoni; il secondo, con imputato Carlo Cerino per il reato di lesioni gravissime e parte civile Aldo Di Francesco, sarà invece trattato dinanzi al collegio giudicante.

Già dal fascicolo istruito dal sostituto procuratore Silvia Scamurra era emersa la diversa gravità delle condotte contestate. Cerino avrebbe infatti attinto al volto e in più parti del corpo di Aldo Di Francesco "con una sostanza acida colpendolo altresì ripetutamente con un punteruolo e sferrando dei pugni mentre erano a terra", cagionando "un'ustione chimica al volto e regione oculare, frattura periorbitaria destra, contusione al ginocchio destro", oltre al rischio della perdita della vista. Meno gravi invece le lesioni arrecate da Aldo Di Francesco a Carlo Cerino, accusato infatti di "lesioni personali commesse con l'uso di un'arma impropria", che avrebbero cagionato un "trauma cranio-facciale, lesioni cutanee guancia sinistra e IV dito mano destra da contatto con agente chimico; escoriazioni ginocchia".

Tutto ruoterebbe intorno alla gestione e alla proprietà del maneggio che si trova nell'area sottostante il centro commerciale Gran Sasso adiacente alla Teramo Mare.

Nikasia Sistilli

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