Nella giornata del 21 luglio grazie alle capacità intuitive del personale in servizio coordinato dall’ispettore capo della Sorveglianza Generale si è proceduti ad una perquisizione c/o il primo reparto detentivo rinvenedo 4 smartphone, 1 microcellulare e circa 220 gr di sostanza stupefacente. Il Si.N.A.P.Pe: “Ancora una volta, nonostante le poche risorse umane e strumentali, i Poliziotti del Castrogno si sono distinti per l'attività svolta e per la difesa della sicurezza all’interno delle carceri italiane. Nonostante gli allarmi lanciati in questi anni e le richieste di riforma di un sistema penitenziario che fatica a risultare efficiente nella rieducazione, il personale in divisa sebbene assuefatto dalle tante disfunzioni quotidiane, con estrema professionalità adempie alla propria funzione e difende gli interessi della Nazione”.
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