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1913: Lettera di un Ultras. "Non siamo razzisti ma tifosi"

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Cari giornalisti cari tifosi della domenica quando il tempo è bello, quando non c'è altro da fare, quando si è primi in classifica, sono un ultras del Teramo da quando ho iniziato a capire che i colori più belli della vita sono il bianco e rosso.
Vedi Falconi, non mi sei molto simpatico come alla maggiorparte di noi ma ti riconosciamo alcuni meriti.
Ti scrivo solo per partecipare alla discussione nazionale su i "Buuuuu" razziali che hanno visto la chiusura di molte curve in tutta Italia.
Il razzismo non c'entra e non è il colore della pelle in molti casi in discussione ma la maglia.
In quei 90 minuti tutto è concesso e si entra in una sfera di lecito che non è facile spiegare.
Se qualche giocatore avversario soffre di essere offeso per il suo colore, l'ultras calca la mano come può essere per la sua pelata, il fatto che sia sovrappeso o cornuto o altri luoghi comuni.
Tutto termina alla fine della partita come se fossimo in una bolla temporale.
Hai letto la lettera della Curva Nord del Cagliari al giocatore dell'Inter Lukaku?
"...

Ti preghiamo di vivere questo atteggiamento dei tifosi italiani come una forma di rispetto per il fatto che temono i gol che potresti fargli non perché ti odiano o son razzisti.

Il razzismo è una cosa completamente differente e tutti i tifosi italiani lo sanno bene.

Quando dichiari che il razzismo è un problema che va combattuto in Italia, non fai altro che incentivare la repressione di tutti i tifosi inclusi i tuoi e contribuisci a sollevare un problema che qui non c’è o quantomeno non viene percepito come in altri stati.

Noi siamo molto sensibili ed inclusivi con tutti. Possiamo garantirti che tra noi ci son frequentatori di diverse razze e provenienze che condividono questo modo di provocare i giocatori avversari dell’Inter persino quando questi ultimi sono della loro stessa razza o provenienza geografica.

Ti preghiamo di aiutare a chiarire quello che realmente è il razzismo e che i tifosi italiani non sono razzisti.

La lotta al VERO razzismo deve cominciare nelle scuole non negli stadi, i tifosi son solo tifosi e agiscono in modo differente allo stadio e nella vita reale.

Stai certo che quello che dicono o fanno a un giocatore di colore avversario non è quello che direbbero o farebbero nella vita reale.

I tifosi italiani non saranno perfetti ma sebbene comprendiamo la frustrazione che ti possono creare certe espressioni, queste non sono utilizzate a fini discriminatori.

Ancora una volta …

BENVENUTO ROMELU”

Chissà che cosa ne pensa il giocatore belga…

(L’Urlo della Nord)


Il tifo da stadio, quello degli ultras veri ha le sue regole, il suo rispetto e leggi.
Non è razzismo ma passione.
Vi rimante tanto difficile da comprendere?

Ultras 1913


 

Vignetta Vauro

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Commenti

"... da quando ho iniziato a capire che i colori più belli della vita sono il bianco e rosso..."
Iniziare a capire. Appunto. Questo è il problema.

Ma che dici? Il tifo per la propria squadra contempla una sorta di deroga? Ti dico "sporco negro" ma non lo penso? Allora va bene tutto, "scusa ti tiro questa bottiglietta, ma non sono violento" lo faccio solo per intimoriti... NO, caro amico, non è per niente così... Il tifo, quello vero, è sostenere, incitare, spingere la propria squadra a dare il massimo. Insultare con cori beceri l'avversario, o peggio, denigrarlo per il diverso colore della pelle è vile. Non ci sono vie di mezzo, non si può essere razzisti per 90 minuti e poi tornarsene a casa e diventare tutti fratelli.

Il tifo non è passione.
E' semplicemente una malattia contro la quale non hanno ancora scoperto il vaccino.

Io fischio e ululo in totale libertà quando voglio intimorire il mio avversario, che sia svedese, tedesco o angolano. Io guardo il colore della maglia del mio avversario, non quello della sua pelle. Io sono stato ultrà e non sono mai stato razzista. Ma se Lukaku stesse per battere un rigore sotto la mia curva mi sentirestè anche in redazione. Idem se lo batterie Belotti o Higuain o Immobile.
Questo non è razzismo! È libertà di essere tifoso. Il razzismo è tutta altra cosa. Spiace solo che venga utilizzato (pure quello) per pura propaganda politica.
Questo spiace. Ma chiunque detenga un minimo di intelligenza arriverà a capirlo facilmente.

Falco' dagli una letta prima di dare spazio ai beceri
https://www.ilpost.it/2019/09/25/serie-a-razzismo/

hanno la coda di paglia, di buuu non è mai morto nessuno, allora gli arbitri che gli dicono di tutto cosa dovrebbero fare??..... sospendere le partite al primo cornuto/venduto/scemo??