Teramo 22 aprile 2025. Sulla “nuova” sede dell’Arpa, la Provincia è pronta a fare la sua parte. Proprietaria per un terzo dell’ex Palazzo della Sanità, oggi sede territoriale dell’Agenzia regionale per l’Ambiente, l’Ente a suo tempo ha espresso il consenso all’abbattimento e ricostruzione dell’edificio. “Lo abbiamo vissuto come un adempimento meramente amministrativo e non avevamo elementi per aprire una riflessione – sottolinea Camillo D’Angelo – ma è chiaro oltre ogni ragionevole dubbio che il progetto di ricostruzione a Piazza Martiri Pennesi suscita molte perplessità tanto da non incontrare il favore di nessuno. Si può realizzare un’opera tanto impattante contro una intera città e con conseguenze urbanistiche che peseranno per secoli? Credo di no. Non facciamo l’errore già visto con il Convitto Delfico, non dividiamoci per fazioni, sediamoci con il Commissario Castelli, che è persona di buon senso, se facciamo delle proposte realizzabili sono certo che ci ascolterà. In pieno centro ci sono due strutture che potrebbero ospitare l’Arpa: una è di nostra proprietà, l’ex Mediocredito a Piazza Garibaldi e la Casa dello Sport di proprietà della Regione. Tutte e due hanno gli spazi per ospitare gli uffici teramani e i laboratori dell’Arpa. In ambedue i casi si rimane in pieno centro storico e si risanano prestigiosi edifici esistenti con una operazione di rigenerazione urbana. Ho letto il comunicato del direttore generale Maurizio Dionisio ma non credo che una ricostruzione ex novo sia la via più breve e comunque facciamocelo dire dal Commissario Sisma se i fondi per la ricostruzione possono essere utilizzati per ristrutturare ed adeguare un sito esistente. Noi siamo pronti a fare la nostra parte con il Medio Credito; al palazzo di Piazza Garibaldi gli spazi non mancano”.

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