Una storia a lieto fine. Una storia di mera attenzione e di cura del proprio prossimo. Quando all'età di 77 anni ci si ferma a guardare la vita, gli attimi ancora con lo sguardo rivolto verso il bene comune, vuol dire che si è vissuto con quella etica che hanno fatto il bene dell'Italia. La storia si racconta in poche e semplici parole. Teramo di sera in un Febbraio freddo ma non freddissimo. Un normale inverno nonostante alcune previsioni drammatiche. Il nostro amico dopo aver salutato gli amici al bar e salire in auto ha notato accanto a due esercizi commerciali l'andirivieni di un uomo al telefono. " Si fermava, guardava all'interno-ci racconta- e si allontanava di alcuni passi per arrivare in una zona buia a pochi metri. Entrambe le attività erano gestite in quel momento da due signore. Il loro incasso era forse una delle ragioni di quell'uomo che non era sempre al telefono ma continuava a fare avanti e indietro. Guardando sempre all'interno. A quel punto, Aldo ( nome di fantasia) decise di rimanere seduto in auto. Fino a quando una delle due commercianti non decise che la giornata poteva terminare con l'inizio della sigla del Tg 1. Aldo scese dall'auto e la prese sotto braccio. Era amica da decenni. Erano amici da decenni. Nel quartiere si conosco tutti. A pochi metri sempre l'uomo che arrestò improvvisamente la sua camminata. Aldo era pronto ad ogni possibilità. Scortata e al sicuro la prima commerciante, Aldo tornò indietro e condusse la seconda alla fermata del tram ( nome solo teramano anche in assenza di binari). A quel punto l'uomo ombra, smise di camminare avanti e indietro vicino ai due negozi e fece perdere le sue tracce. In molti scriverete che Aldo avrebbe dovuto chiamare le Forze dell'Ordine e avreste ragione ma il suo gesto racconta di altri uomini e di altre nobiltà. Grazie.
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