Salta al contenuto principale
|

Acqua: la ASL di L'Aquila si arrampica sugli specchi, per giunta bagnati.

4 minuti

Acqua: la ASL di L'Aquila si arrampica sugli specchi, per giunta bagnati.
Abbiamo letto quella che dovrebbe essere la replica della ASL di L'Aquila al nostro documentato comunicato stampa e possiamo dire che non fa che confermare lo stato di confusione in cui versa il settore della prevenzione rispetto ad un tema delicato come l'acqua.
La ASL parla di controlli fatti ad aprile ma i lavori nei tunnel autostradali per la verniciatura sono stati fatti il 3, 4 e 5 maggio! Ci può spiegare la ASL come avrebbero potuto esserci contaminanti potenzialmente legati ad un evento prima ancora del suo verificarsi?rrr
Il monitoraggio doveva essere programmato sui lavori segnalati, come è accaduto nel teramano, attività che avrebbe dovuto tra l'altro essere sottoposta a particolare attenzione e sorveglianza durante l'esecuzione.

Poi il controllo successivo della ASL, peraltro, estremamente parziale, è arrivato solo l'8 maggio, a lavori conclusi da giorni nei tunnel, quando la notizia del cattivo odore dell'acqua a L'Aquila era stata pubblicata da diversi organi di informazione fin dal 5 maggio. 
In questi casi, con fenomeni legati a specifici episodi, i campionamenti devono essere fatti nell'immediatezza, quando il fenomeno si presenta (anche se dovrebbe essere prevenuto affinchè non si realizzi proprio). 
Ci può spiegare la ASL come mai con mezza città di L'Aquila che sentiva cattivi odori provenire dai rubinetti ha impiegato ben 4 giorni arrivando all'8 maggio per fare n.5 campioni, procedendo ad analisi un po' più allargate solo su uno di essi (sugli altri ha quantificato pochissimi parametri quali il potassio, i nitrati ecc.) trovando tracce di Toluene? Come mai non ha campionato le sorgenti?

Inoltre è inutile che la ASL cerchi di smentire una notizia mai data per arrampicarsi sugli specchi. Nel nostro primo comunicato abbiamo scritto che i valori, almeno per il limitatissimo e parziale monitoraggio che è stato assicurato, erano ben al di sotto dei limiti di legge per il Toluene. 
Noi invece abbiamo evidenziato precise criticità nei campionamenti e posto domande specifiche a cui la ASL dovrebbe dare risposte entrando nel dettaglio perchè la presenza di Toluene e la puzza dell'acqua ai rubinetti non è una cosa di cui andar fieri visto che si chiama dipartimento di prevenzione e certe cose non dovrebbero accadere proprio visto che si tratta di acqua emunta da una montagna. 

Il problema che ha la ASL di L'Aquila è spiegare esattamente:
a) qual è la sostanza (o le sostanze) che ha determinato il cattivo odore sentito da tantissimi cittadini visto che abbiamo molti dubbi possa essere il Toluene riscontrato in tracce? Infatti nel versante teramano il 4 maggio è andato in rete a 18,6 microgrammi/litro, decine di volte quanto riscontrato nell'aquilano, e non vi sono state segnalazioni circa il cattivo odore non solo dai cittadini ma anche nella valutazione di quei campioni in laboratorio da parte di ARTA;
b)come mai l'acqua del Gran Sasso è esposta alla contaminazione, di cui il Toluene è un chiaro indicatore? La captazione nell'aquilano è a norma rispetto all'Art.94 del D.lgs.152/2006?
c)come mai non assicura una ricerca allargata alle sostanze potenzialmente presenti nell'acqua visto che quello che accade nelle gallerie si riflette, ed è proprio il Toluene a certificarlo, sull'acqua emunta? Abbiamo fornito in tal senso una documentazione scientifica pubblicata a livello internazionale. Vuole continuare a dosare il potassio oppure provvedere a cercare quello che veramente ci può essere di rischioso?
Oppure vuole sostenere che nei tunnel del Gran Sasso circolano solo veicoli elettrici senza emissioni?
La ASL di L'Aquila pensi a dare risposte con i fatti, con esami approfonditi e specifici per la complessità del caso, invece di esprimersi per frasi fatte e autoreferenziali.

Si abitui a confrontarsi con cittadini che hanno fatto chiudere i pozzi S. Angelo che davano da venti anni acqua contaminata a Pescara e Chieti oppure i pozzi di sub-alveo del Vomano, anch'essi con solventi.
In ogni caso, dopo aver allegato stamattina la documentazione completa, per facilità di lettura rialleghiamo gli estratti dei referti dell'8 maggio a Bagno (ARTA) e del 5 maggio (laboratorio Gran Sasso Acque) con evidenziati in rosso i valori.

Segreteria Operativa Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua 

Commenta

CAPTCHA