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A partire da domenica 19 maggio 2019, verrà chiuso il traforo del Gran Sasso in entrambe le direzioni di marcia, tra gli svincoli di Assergi nel versante aquilano e Colledara-San Gabriele sul versante teramano.

di Anonimo
1 minuto

 La chiusura del Traforo del Gran Sasso, annunciata dalla società concessionaria, sarebbe un grave colpo per l’Abruzzo e lo condannerebbe ad un insostenibile isolamento. Serve immediatamente la nomina di un commissario per la messa in sicurezza delle acque e la destinazione di precise risorse per gli interventi necessari a questo scopo. È intollerabile la superficialità con cui il governo ha seguito finora questa vicenda. Come sempre, la propaganda ha prevalso sulla concretezza. Prima creano l’allarme e poi fanno finta di nulla. Ma ora gli abruzzesi sono stanchi di questo modo di fare. È il momento di dire basta, non se ne deve nemmeno parlare, di chiudere il traforo”. Lo dichiara la deputata democratica Stefania Pezzopane della presidenza del Gruppo.

“La situazione è gravissima - ha aggiunto - e la possibile chiusura a tempo indeterminato è un vero incubo. A partire da domenica 19 maggio 2019, verrà chiuso il traforo del Gran Sasso in entrambe le direzioni di marcia, tra gli svincoli di Assergi nel versante aquilano, e Colledara-San Gabriele sul versante teramano. 
Questo evento va scongiurato, ci sarebbero effetti molto pesanti per l'intera economia regionale e per i cittadini. Grave è anche la situazione relativa agli sversamenti di sostanze pericolose sotto il traforo, di ciò si sta interessando la Procura di Teramo. I costi per i lavori necessari alla messa in sicurezza delle falde acquifere, non possono concludersi nell'interdizione del traffico nelle gallerie del Gran Sasso di A24. 
Bisogna che governo e regione con tutti i soggetti politici, istituzionali, le rappresentanze dei lavoratori possano intervenire subito. Anche utilizzando utilmente norme presenti o da inserire nello sblocca cantieri appena approvato dal governo.”

 

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Commenti

Deputata, dove era lei negli anni passati ?

Il problema della sicurezza delle falde del Gran Sasso non è uscito fuori nell'ultimo anno, per non parlare del fatto che nessun politico si è mai interessato se "autostrada dei parchi" ha mai fatto manutenzione o se tutti gli indegni aumenti che gli sono stati concessi negli anni erano in qualche modo giustificati.
Mediti prima di parlare.

burocrazia...che fastidio darebbe il passaggio delle auto all'acqua??...cosa ci sarebbe di gravissimo?? smantellate i laboratori piuttosto...e subito.

Il vero problema è il laboratorio sotto il Gran Sasso. La messa in sicurezza vuol dire smantellare il laboratorio e chiuderlo definitivamente.

Molti, troppi ..... dormono

Aha aha aha la Pezzopane...mi fa sbellicare

Così diamo la parola fine anche al turismo e la provincia di teramo.puo chiudere definitivamente... grazie politica locale dello sfascio

Il traforo era un'opera indispensabile per lo sviluppo della nostra regione, il danno enorme ed inutile è stato fatto realizzando quello schifo di laboratorio che ha comportato un costo allucinante dell'opera senza nessun beneficio ai cittadini.
Ed adesso vogliono chiudere il traforo ?
Chiudessero i laboratori.

Ho vissuto indirettamente e da oltre 40 anni le vicissitudini e le ripetute polemiche sul.traforo del.Gran.Sasso.
Oggi purtroppo e solo.grazie a comitati vari fra cui. H2O,la,Procura di Teramo ha finalmente ficcato il.naso su queste vicende.
Da anni ed anni che sento parlare del costante aumento delle malattie tumorali.nella.zona circostante. Isola del.Gran.Sasso .
MA FINO AD ORA SILENZIO E SOLO.SILENZIO da parte di chi.ha le responsabilità della gestione di questa vicenda.
Vorrei adesso.conoscere quali sono.le intenzioni dell'attuale Governo.e,quali soluzioni.verranno.proposte di fronte.ad una quasi catastrofe che è quella della chiusura.ed a tempo.indenterminato del.traforo.

Chiusura per altro che verrà adottata in
prossimità della stagione estiva,con pesantissime
ripercussioni economiche per la nostra provincia ,
e per il nostro territorio.
Come da proverbio teramano :"LU COTTE...SOVRE Lu VULLITE"

Se vogliamo salvaguardare le acque del Gran Sasso , il. Laboratorio deve essere spostato altrove ; mentre l'autostrada deve fare una variante , il suo percorso naturale a mio modesto avviso è la vallata del Vomano passando per le Capannelle , cosa che andava fatta all'origine . Negli anni 60 l 'autostrada fu Il cavallo di Troia per realizzare una base missilistica sotto il Gran Sasso ( a que l tempo , umma Imma, se ne parlava . La cosa fu superata dalla politica di disarmo dei due blocchi degli anni 70, a cui seguì la pensata del laboratori , alla lunga il male non è stato affatto minore .

Forse dichiarare di voler chiudere contemporaneamente le due canne è una minaccia.
Bisognerebbe chiedere, ai Tecnici, perchè non una alla volta per eseguire i lavori. Grazie

Tutto legato all’annunciato potenziale pericolo per l’acquifero
Sarebbe opportuna una sveglia collettiva

Il buonsenso dovrebbe governare in tutte le situazioni:
L’aquifero del Gran Sasso rappresenta senza ombra di dubbio il bene da tutelare in primis;
L’autostrada può essere compatibile con lavori ( sicuramente costosi) che non hanno bisogno di gestioni commissariali ( storicamente foriere di sperpero di quantità impresssionanti di denaro pubblico... oltre 80 milioni di euro spesi inutilmente dal commissario Balducci sono sotto gli occhi di tutti )....
Le leggi ci sono e basterebbe applicarle.. non capisco come mai si parla di chiusura dell’autostrada senza nominare le migliaia di tonnellate di sostanze pericolose a ridosso dellla sorgente che potrebbero determinare la contaminazione delle sorgenti...
Basterebbe eliminare il traffico dei mezzi che trasportano sostanze pericolose... fare i lavori a gallerie alterne...
Tra poco diranno che la colpa è delle associazioni che si permettono di tutelare l’acqua è la salute dei cittadini...

Signor Castelli.
condivido perfettamente quanto da.Lei commentato e di cui ne ero già a conoscenza.
Purtroppo su questa opera da 50'anni ,ci sono sempre state ingerenze da parte di un.mondo scientifico egoista e politicizzato.

E sconcertante constatare che chi della politica fa un mestiere, non abbia sufficiente memoria per ammettere che su questa vicenda le responsabilità siano di tutte le forze politiche che hanno governato la Regione Abruzzo e lo Stato Italiano. Scegliere di fare il traforo in una roccia dolomitica e stato un errore tecnico imperdonabile ed ha distrutto uno degli acquiferi più importanti del mediterraneo. Ora che l'acqua si sta riprendendo ciò che le appartiene tutti si preoccupano ma è stato scelto il posto meno adatto per fare un traforo. Poi ci siamo inventati le gestioni private del pubblico con il risultato che i privati, ogni qualvolta sia necessaria una manutenzione, sostengono che questa opere sono a carico del pubblico ma non si esimono mai dal pretendere pedaggi esorbitanti che periodicamente aumentano. Questa buffonata e ora che termini. Io il traforo lo chiuderei definitivamente così poi finirà anche la farsa degli imparentamenti amministrativo-funzionali che si pretendono fra Teramo e L'Aquila che sono tutti imperniati sull'esistenza di questo mostro ecologico.

i lavori li possono fare anche mentre passano le auto....e che dovranno mai fare??.....debbono solo svuotare i laboratori con i camion e fine del discorso...li facessero sulle alpi....

Intendo dire: a livello locale, cosa ha davvero prodotto?
Di sicuro mette a rischio la salute di 700.000 persone.