Leggere di assunzioni fatte “sul filo di lana” da parte delle ASL regionali, in particolare quella di Pescara , ovvero a ridosso e per aggirare il divieto imposto dal dipartimento sanitario regionale, ci lasciano basiti e arrabbiati, perché ciò rappresenta l’ennesimo schiaffo verso noi rappresentanti della massima istituzione regionale ma soprattutto verso tutti gli abruzzesi”. Così in una nota i Consiglieri di Abruzzo Insieme Vincenzo Menna e Giovanni Cavallari, a commento delle notizie riportate a mezzo stampa riguardo i 5 amministrativi assunti dalla ASL Pescara, con un provvedimento che arriva lo stesso giorno del dictat imposto dal capo dipartimento Grimaldi verso le 4 ASL di interrompere le assunzioni di amministrativi.
“Siamo andati oltre dal semplice adagio “ la mano destra non sa quello che fa la sinistra” …c’è in realtà un disconoscimento e un rifiuto, da parte della ASL di Pescara e Teramo, ad allinearsi a quanto il dipartimento sanità prescrive; su questo attendiamo di conoscere come intenderà reagire l’Assessore Verì, perché siamo di fronte ad un vero e proprio ammutinamento. Spiace inoltre che di tutte le criticità che investono le ASL regionali, i direttori delle aziende di Teramo ma soprattutto Pescara, guardino solo quelle amministrative..e le carenze sui servizi agli utenti, tipo le lungaggini per effettuare visite specialistiche, sono aspetti che vengono in secondo piano??
Riteniamo onestamente che si sia oltrepassato il limite della decenza: non stiamo discutendo sulla forma, il cui approfondimento verrà fatto nelle sedi opportune ( in primis nella Commissione Vigilanza per la quale annunciamo sin d’ora che chiederemo una seduta dedicata su questo tema) quanto sull’opportunità di certe scelte e decisioni, che peraltro screditano l’autorità del Governo Regionale e dell’Assesorato competente. È evidente “ concludono Menna e Cavallari “ che tra la Verì e i Direttori della Asl Teramo e Pescara qualcuno sia di troppo “

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Deve intervenire la magistratura contabile