Oggi è morto Luciano De Crescenzo.
Il Maestro De Crescenzo.
Una volta scrisse " La vita potrebbe essere divisa in tre fasi: Rivoluzione, Riflessione e Televisione. Si comincia con il voler cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali.”
Al Ruzzo, durante l'assemblea dei soci avrei voluto cambiare riflessione, il sindaco di Teramo è andato sul canale 33.
Ci vorrebbe un medico.
Al ruzzo, sul bilancio, presentato all'assemblea dei soci dal cda, Cognitti, Forlini, Grotta, è finita 33 a 1.
33 sindaci, tutti e 33 trotterellando, entrarono al Ruzzo a votare il Bilancio, sotto la panca, il sindaco di Teramo.
Isolato.
Pianta organica, maggiori costi, una questione di coerenza, il piano industriale, un pensiero unicum sull' etica e la morale.
Tutte le ragioni dell'altro mondo che escludono le altrui intelligenze.
A chi spiegare che Teramo Capoluogo dovrebbe essere la guida della Provincia?
A chi ricordare di coerenza citata che al Bim era una lotta contro un ente inutile e poi, obtorto pecunia, il sindaco D'Alberto ha votato il rendiconto?
A chi confutare una bocciatura clamorosa che pagheremo nei prossimi mesi in termini di rapporti politici e umani; di lavoro e sociale; di valori generali e disvalori comuni?
A chi?
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Il Sindaco di Teramo ha fatto benissimo a non votare il bilancio della RUZZO RETI . Solo lui ha avuto il coraggio di non accodarsi alla decisione che a pagare siano i cittadini , mentre chi governa il RUZZO : spende, spande e fa clientele .
e chi, secondo voi, può andare in giro a testa alta? D'Alberto o i 33?