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Teramo. Buonanotte a tutte le Istituzioni dai fantasmi di viale Bovio...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

 Siamo usciti alle 22 e 30 e siamo tornati alle cinque. Infreddoliti e raffreddati nonostante un piumino e varie maglie termiche. Abbiamo trascorso una intera notte con i ragazzi del muretto vicino alla Questura di Teramo. Alle 23 inizia il coprifuoco. Alla conquista degli androni dei palazzi. Quello della Parafarmacia è uno dei più gettonati perchè ha un porticato quasi vista Polizia; quello del liceo scientifico è sempre un cult; c'è chi entra nella porta vetrina di un negozio sfitto e chi nei garage di alcuni condomini. trtrtrttChi attende di far di dentro in qualche portone socchiuso per chiamare gli amici come dopo aver trovato un tesoro; chi, ricco e fortunato, dorme in un'auto accesa e spenta. La nostra prima volta nel vedere un'auto con cinque persone in attesa dei documenti di soggiorno. Tutto appannato come sotto l'acqua o sotto la sabbia. Il tempo è dettato da quel motore che riscalda e in tanti chiedono anche e solo cinque minuti di tepore. C'è chi sviene senza coperte. C'è chi si tiene sveglio cercando di camminare mentre piove leggermente a tre gradi e in montagna, non solo ai Prati di Tivo, scende la neve marzolina. 
Sento i vostri commenti. Tornatevene a casa; mandateli via subito; ora basta; da loro fa caldo.
Giustificati per chi vive ed è costretto anche ad avere paura o soltanto stanco di dover ripulire una vera e propria indecenza. Nessuno di noi ha il grado per fare la morale al prossimo.
Dal punto di vista igienico sanitario, l'ex viale elegante di Teramo è seminato di urinate e defecazioni con il nostro appello di far passare la TEramo Ambiente e una diversa igienizzazione, caduto nel vuoto e nel silenzio più assoluto. Un ragazzo si tira su il pantalone alle 2 e 30 di notte dopo aver avuto una forte dissenteria. Cerca di lavarsi alla meglio peggio vicino alla fontanella, dietro l'edicola. La situazione si ripete come nel giorno della marmotta. Il Lunedì nel Martedì. Alle 4 e 30 beviamo il primo caffè caldo, il panificio inizia a caricare i furgoni aperti come ali di gabbiano, il fragore del pane caldo si sente in strada e traccia la prima differenza sociale. I fantasmi iniziano a nutrire la fila. Buonanotte, anzi, buongiorno a tutte le Istituzioni da una umanità sparsa. 

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Commenti

VANNO RISPEDITI TUTTI A CASA ALTRO CHE PERMESSI DI SOGGIORNO/DELINQUERE.

Non si tratta di razzismo ma è assurdo tollerare per tempo indefinito una situazione di questo genere.....non si può permettere che il principale assente, il comune, che ha voluto questa situazione deve restare a guardare. Caro si daco non so quanto tempo hai ancora per continuare a fare il capo di quesra pseudo amministrazione che ha massacrato teramo ma almeno abbi il coraggio di affrontare il problema è di metterci la faccia

Pensare che Teramo non la conosceva nessuno, ma loro sanno anche come arrivarci., che facilità in questa questura dare i permessi