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Attenzione. Urgente.Sospesi i lavori sotto al traforo per acque torbide..

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Le attività di indagine nella galleria destra del Traforo del Gran Sasso sono state sospese dopo che l'ente gestore Ruzzo Reti ha rilevato un innalzamento anomalo della torbidità dell'acqua, con valori oltre i limiti di legge. Nonostante la sospensione delle operazioni da parte di Italferr, la torbidità ha continuato a persistere, con un successivo sopralluogo che ha rilevato una rottura nel collettore di drenaggio. Italferr ha richiesto la riconsegna delle aree per ulteriori verifiche e la convocazione di un tavolo urgenitssimo per valutare le azioni necessarie.

Il Comunicato.

Si comunica che oggi 17 ottobre 2024 alle ore 15.05 la società Italferr S.p.A., cui era stata consegnata l’area della galleria destra L’Aquila – Teramo del Traforo del Gran Sasso, senza alcun preavviso alla Struttura Commissariale, ha comunicato:
 
“Come anticipato nella nostra Nota del 15.10.2024, nella medesima data e prima dell’avvio di qualsiasi attività operativa da parte di Italferr e/o dei soggetti da quest’ultima incaricati, l’Ente Gestore Ruzzo Reti SpA (di seguito Ente Gestore) rilevava alle ore 13.30 un rilevante innalzamento del valore di torbidità delle acque all’interno della galleria destra nella direzione RM-TE, che è risultato pari a 4 NTU.
Successivamente, alle 17.30 l'Ente Gestore, rilevato il persistere dell’innalzamento del valore di torbidità ha chiesto al Direttore Lavori di interrompere tutte le attività, Italferr e le imprese coinvolte, nel rispetto delle “Procedure operative attinenti alla gestione delle emergenze relative al cantiere ed esterno ad esso”, hanno interrotto immediatamente anche qualsiasi attività preliminare di cantierizzazione. Le alterazioni di tale parametro si sono ripetute anche nella mattinata del 15.10.2024, sempre in assenza di qualsiasi attività operativa da parte della Scrivente e dei suoi affidatari, come richiesto nella Nota dell’Ente Gestore del 15.10.2024.
Si evidenzia al riguardo che il riscontrato livello di torbidità delle acque pari a 4 NTU è non solo superiore a quanto previsto nella procedura che fissa il range in un valore pari a 0,12-0,30 NTU ma anche significativamente più alto dei parametri consentiti dalla legge pari a 1 NTU. Ciò, si noti, nonostante la sospensione del traffico nella Galleria medesima, che avrebbe dovuto eventualmente incidere in senso positivo sul riscontro di tali valori.
A tal riguardo, si evidenza inoltre che durante un sopralluogo congiunto con l’Ente Gestore svoltosi in data 15.10.2024 è stata riscontrata la rottura del Collettore di drenaggio principale (“canala”) all’interno della Galleria interessata, in corrispondenza della PK 124+880.
Alla luce di quanto sopra, al fine di poter avere maggiori elementi per valutare il rilevante innalzamento del valore di torbidità delle acque, del quale la Scrivente ha appreso il 14 ottobre, e poterne quindi valutare la compatibilità con le assunzioni alla base del progetto delle indagini geognostiche e del correlato programma delle attività, si rende necessario acquisire i valori risultanti dalle misurazioni effettuate negli ultimi 5 anni, unitamente alla indicazione degli eventi/accadimenti, laddove eventualmente individuati, cui siano stati causalmente ricondotti gli eventuali precedenti innalzamenti dei valori in questione.
  
In tale contesto, nelle more delle necessarie verifiche ed approfondimenti di cui sopra, riterremmo opportuno procedere alla restituzione delle aree di cantiere, anche al fine di permettere, a chi di competenza, di assumere le conseguenti azioni, ivi inclusi, se del caso, gli interventi manutentivi sul citato Collettore, nonché i provvedimenti per il ripristino della viabilità nella Galleria.”
 
A seguito di tale comunicazione le attività di indagine in galleria vengono sospese, si è attivata la procedura per la riconsegna delle aree a Strada dei Parchi S.p.A. e contestualmente si è chiesta la convocazione urgentissima del tavolo tecnico, presieduto dal SIAN, al fine di valutare le iniziative da mettere in atto.

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Commenti

Fermate questa banda di matti! Pur non essendo geologo ma conoscendo molto bene il Gran Sasso ho confessato ad un mio amico che le indagini geognostiche avrebbero intercettato sicuramente una falda creando probabili problemi di potabilità! Fermateli!

Che dire oltre che incapaci pericolosamente incapaci mettono a rischio la salute di una regione il suo acquifero ...neanche terremoto ed incidenti vari del laboratorio hanno fatto quello che hanno fatto questi.....piu passa il tempo piu la incompetenza generalizzata regna sovrana fa politici tecnici aziende ingegneri...