"Abbiamo unito i nostri rappresentanti degli enti locali perché i territori rappresentano una risorsa straordinaria per la politica e per il nostro Paese. Sono gli amministratori locali ad avere il contatto più diretto con i cittadini e quindi è giusto ascoltare la loro voce": lo ha detto il segretario nazionale di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, intervenendo nella Sala dei Notari alla Conferenza nazionale degli enti locali di Forza Italia a Perugia".
Tra quegli amministratori c'era anche l'uscente dalla Lega di Salvini, l'ex sindaco di Campli, ex assessore regionale e attuale assessore farnese, Pietro Quaresimale.
Come è stato accolto dai vertici abruzzesi?
C'era chi faceva finta di parlare al telefono, chi rispondeva al telefono, chi telefonava, chi caricava il telefono, chi acquistava su Amazon una nuova faccia presentabile, chi a posteriori, chi accendeva il telefono fino a spegnerlo, chi faceva finta di rispondere a una pec che intimava di versare le quote del partito, chi non telefonava ma non salutava. Telefono casa.
Distrazione di massa. Il nostro amico Pietro ha parlato con frequenza con una europarlamentare di origine abruzzese ( Fano Adriano) per il resto, il suo tentativo di sondare gli umori dei componenti in provincia di Teramo e in Abruzzo è risultato un clamoroso buco nell'acqua. L'unica vera novità. L'acqua.
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Se vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno (questa volta di acqua), almeno, questa volta, il buco è nell'acqua.