Vi prego, no. Nonostante l'accoglienza gentile e meritevole del sindaco Di Gianvittorio, il Savini di Notaresco non può esprimere la giusta sicurezza per una realtà calcistica come Teramo. Una tribuna non può far convivere famiglie con bambini, anziani con gli ultras. I petardi esplosi a pochi metri, il fatto che in molti siano stati costretti a vedere la partita in piedi perchè coperti dagli ultras sugli spalti e la calca impressionante, rappresentano una sfida alla fortuna e al servizio d'ordine. Basta poco per raccontare come una domenica di festa si possa trasformare in una domenica di cronaca nera. La Città di Teramo ha il dovere di garantire nella prossima partita con l'Ancona la giusta sicurezza e di giocare al Bonolis. Quei 38 mila euro di presunti debiti pregressi vanno pagati e poi la questione sarà risolta dal tribunale ma non si può mettere a rischio l'incolumità dei tifosi e di intere famiglie.
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Se partecipare in un’attivita’ sportiva, ludica, mette a rischio l’incolumita’ di persone e famiglie e addirittura si parla di cronaca nera, quell’ attivita’ non va consentita.
Se questo e’ ancora il calcio nel 2024 che vada in malora con tutti i suoi facinorosi. Comprateci un ecografo con 38.000 euro
Ma al Bonolis chi ci gioca??
Mi sto sempre più convincendo che,in questa storia qualcuno non dice la verità!!!