Quale poesia dedicare a una generazione che ha subito il Covid e che deve subire l'assenza della politica, della Programmazione, della visione?
C’è una scuola grande come il mondo.
Ci insegnano maestri e professori,
avvocati, muratori,
televisori, giornali,
cartelli stradali,
il sole, i temporali, le stelle.
Ci sono lezioni facili
e lezioni difficili,
brutte, belle e così così.
Si impara a parlare, a giocare,
a dormire, a svegliarsi,
a voler bene e perfino
ad arrabbiarsi.
Ci sono esami tutti i momenti,
ma non ci sono ripetenti:
nessuno può fermarsi a dieci anni,
a quindici, a venti,
e riposare un pochino.
Di imparare non si finisce mai,
e quel che non si sa
è sempre più importante
di quel che si sa già.
Questa scuola è il mondo intero
quanto è grosso:
apri gli occhi e anche tu sarai promosso.
Gianni Rodari
Emozionanti. Hanno contestato la modalità della evacuazione; l'assenza di un polo scolastico; di una seria alternativa, di un pomeriggio di lezione che ruba il tempo ad altre attività culturali, allo sport, alla socializzazione. Basta con la parola emergenza usata come giustificazione del fallimento della generazione dei padri.
Noi vogliamo il Delfico. Noi vogliamo i ragazzi del Convitto. ( L'urlo di Andrea https://youtu.be/g_7xuc9Fw74?si=h8TyE-OLZKALx8f6 ).
Oltre 800 di studenti con punte di mille partecipanti. La protesta non era solo per il Delfico ma la sicurezza deve appartenere a tutte le scuole di Teramo, della Provincia, dell'Abruzzo.In un cratere sismico che meritava un'altra burocrazia. Qualcuno ci risponderà come è possibile fare stare i ragazzi a protestare sotto una scuola non sicura? Ci rispondiamo che hanno fatto lezione per 8 anni. I cori? Il ringraziamento alle Preside che ospiteranno la loro precarietà ha commosso.
Oggi c'era tutta Teramo. Noi e voi con loro...
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Commenti
Ma il sindaco cosa ci sta a fare ?
Io l'avrei allontanato visto che in 6 anni e mezzo non hanno fatto nulla per le scuole
Bellissimi e con un Gran Cuore mi hanno commosso...
Grazie