La responsabilità del minore all'uscita della scuola. Obbligo dei genitori o basta una semplice autocertificazione? Chi dovrà pagare la differenza sociale tra chi si potrà permettere un aiuto e chi no? Una storia che parte da una sentenza della Cassazione del 2010 e mai veramente affrontata dal legislatore.
Si legge " Un’interessante pronuncia in materia, quella della Corte di Cassazione, sentenza n. 17574/2010, delimita i limiti e definisce la responsabilità del Dirigente scolastico e degli altri attori dell’organizzazione scolastica, in caso di infortunio occorso a un alunno, ovvero docenti e collaboratori scolastici.La sentenza si riferisce ad un evento dolorosissimo: un allievo di prima media di una scuola pubblica, al termine dell’ultima ora di educazione fisica, usciva dall’istituto, percorrendo la strada comunale ad esso antistante, precipitandosi verso l’autobus di linea. Probabilmente spinto da altri compagni di scuola, cadeva, rimanendo travolto dal mezzo e così perdendo la vita.
Premessa l’indubbia responsabilità del conducente dell’autobus “per non essersi arrestato in presenza della situazione di grave pericolo costituita dall’assembramento di ragazzi in movimento e dal loro affiancarsi al mezzo”, gli Ermellini puntualizzano, correttamente, che “non può essere messa in dubbio l’esistenza di una posizione di garanzia in capo agli addetti al servizio scolastico nei confronti dei soggetti affidati alla scuola; posizione che si configura diversamente a seconda, da un lato, dell’età e del grado di maturazione raggiunto dagli allievi oltre che delle circostanze del caso concreto, e dall’altro, degli specifici compiti di ciascun addetto, che si caratterizza in generale per l’esistenza di un obbligo di vigilanza nei confronti degli alunni, al fine di evitare che gli stessi possano recare danno a terzi o a sé medesimi o che possano essere esposti a prevedibili fonti di rischio o a situazioni di pericolo”.
Ci scrivono" Il 13 novembre c.m. cosa diventerà Teramo all'uscita delle scuole?Perché mio figlio 12 enne esce di casa come fosse maggiorenne e torna minorenne all'uscita di scuola ?Devo chiedere tutti i giorni un permesso di lavoro x fare in modo che possa attraversare il cancello della scuola x poi prendere il pullman x tornare a casa come fa da due anni ?Non posso mandarlo più a scuola se non ho nessuno che possa provvedere alla sua uscita ? Aiutateci per favore.Cosa bisogna fare? Come dobbiamo agire ? Il problema è grande e serio per tante famiglie".
Ancora" Ma perché se è intervenuta una modifica successiva alla direttiva ministeriale? E poi a seguire c' è un modulo per richiedere da subito il servizio di vigilanza e indovina a carico di chi? E non trovo dove è espresso il costo... Sto tremando .. Assurdo e chi non può permettersi ciò, che fa? È accusato di abbandono di minore? Si sono chiesti come mai le famiglie con più figli, li portano tutti nello stesso istituto? E magari uno ha un team fantastico e uno no? Poi ovviamente dalle medie vanno in autonomia e la famiglia riesce a superare le difficoltà... Ma così è impossibile... Senza pensare che ci sono famiglie costrette già a pagare perché è stato modificato di mezz'ora in entrata ed in uscita...".
Avevano promesso che sarebbe stata sufficiente una semplice autocertificazione da parte dei genitori. Una sorta di autorizzazione atta a deresponsabilizzare l'Istituto Scolastico. Per ora, se non interverrà il legislatore sarà impossibile. La modifica è pronta " Se la scuola viene esonerata dalle famiglie e il minore esce da solo significa che resta privo di ogni forma di tutela? No. Le responsabilità tornano ai genitori in virtù della liberatoria firmata che esonera il personale scolastico e stabilisce un "subentro potenziale" di responsabilità delle famiglie". Un classico scaricabarile...vi ricordiamo che in Europa, a parità di età, il 90% degli studenti torna a scuola da solo.In Italia? Siamo al 30%. Il concetto di educazione?
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