"O Capitano! mio Capitano! il nostro viaggio tremendo è terminato;
la nave ha superato ogni ostacolo, l'ambìto premio è conquistato..." sul caso del capitano Emanuele Ferraioli abbiamo deciso di stendere uno strato di foglie d'erba come avrebbe fatto Walt Whitman. Tutto è stato trattato in maniera dilettantistica da una società dilettantistica. Coerenza in un organigramma assolutamente non all'altezza di leggere situazioni, momenti e di prevedere piccole crisi emotive da spogliatoio. Ferraioli non è solo teramano nella carta d'identità ma per passione e cuore.
La partita?
L'assenza dI Pavone e di un centravanti ha visto un Teramo nel primo tempo da piedi invertiti e quando neanche quelli naturali sono sufficienti, il risultato è alla viva il Parroco. Zero a zero.
Il rigore sbagliato? Dettato da una insolita paura anche del nostro figlior prodigo, Stefano D'Egidio.
Il secondo tempo?
Puro godimento per il finale.
Solo rimpianti per le occasioni sciupate e per la sfortuna. Buono l'esordio di Chiarella, tempi e modi giusti per un 20enne di buone prospettive.
La sintesi.
Un rigore sbagliato e uno negato nel finale, fino alle lacrime per la rete di Cipolletti. Si, sa, le cipolle.... fanno effetto.
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Gooooooooooooool
89mo
Mi spiace Falconi ma non sono d’accordo. Anch’io vorrei 11 teramani in campo ma se qualcuno rovina il clima spogliatoio e’ la fine. Non conosco i fatti ma dall’esterno la società non ha sbagliato. Se si inizia a fomentare gli attriti il giocattolo si rompe. Questo non vuol dire non criticare le scelte della società ci mancherebbe ma ci sono modi e modi e il bene del gruppo è un valore che nel calcio fa la differenza. Comunque Forza Teramo sempre
Secondo rigore sbagliato e partita deludente al bonolis, fase critica o caduta verticale, dopo la sconfitta con l'aquila ? VERI ATTACCANTI CERCASI ???