È stato arrestato in flagranza di reato nella tarda serata di martedì 17 dicembre, da personale della Squadra Mobile della Questura di Teramo, un ragazzo italiano di 31 anni residente a Bellante per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il 17 dicembre nella sua abitazione sono stati rinvenuti 746 grammi di marijuana, 1,5 grammi di resina di marijuana e 48 grammi di hashish. All’interno dell’abitazione è stata trovata anche una stanza adibita a vera e propria serra per la coltivazione della cannabis mediante tende da coltivazione indoor, filtri, ventilatori, aspiratori, fari led, deumidificatore, stufetta, termometri, temporizzatore e rilevatore di luminosità. All’interno della serra sono state trovate 71 piante di marijuana.
Sono stati rinvenuti e sequestrati anche flaconi e sacchi di concime liquido e terreno organico per la lavorazione della cannabis, un estrattore di resina elettrico, 2 essiccatori, 2 scatole contenenti scarti vegetali di lavorazione della marijuana e 4 bilancini elettronici funzionanti.
È del 2021 una denuncia sporta ai carabinieri del comando di Bellante circa la presunta attività illecita che veniva svolta proprio dallo stesso ragazzo in una precedente palazzina di Bellante. La segnalazione ha condotto, all'epoca, alla mansarda condominiale dell'edificio denunciandone un andirivieni continuo e l'odore inconfondibile di marijuana. All'interno di quella stanza, come si vede dalle immagini, era stata imbastita una vera e propria sede di coltivazione e di magazzino per gli strumenti utilizzati. I muri erano stati ricoperti di polistirolo per evitare la dispersione di calore e di suoni. Boccioni d'acqua per innaffiare, lampade a raggi uv, piantine secche rinvenute all'interno di bustoni, tubi per l'aerazione. Questo è ciò che resta oggi dietro la porta di quella mansarda. La comunicazione sarebbe stata riportata più volte, secondo i denuncianti, anche al sindaco, trattandosi di case popolari.
L'attività illecita poi sembrerebbe essere cessata per spostarsi nella residenza in cui il ragazzo è stato arrestato nella sera del 17 dicembre. Forse si poteva fare qualcosa? Perché quella mansarda non è stata smantellata? Perché il materiale presente non è stato sequestrato? Forse all'epoca non era ritenuto riconducibile all'attività illecità? Probabilmente sarebbe stato utile per evitare strasichi processuali e situazioni di lite che hanno riverberi ancora oggi. Come ci ha spiegato il legale Antonio Di Gasperi, difensore di una delle parti coinvolte, cioè la famiglia che ha sporto denuncia, ci sono giudizi pendenti dovuti all'astio che si è generato proprio in seguito alla loro segnalazione. E sicuramente si sarebbe evitato il protrarsi di una ipotizzata attività illecita fruttifera.
Il Giudice, dopo l’udienza di convalida dell’arresto del 17 dicembre, ha disposto nei confronti dell’uomo l’obbligo di presentazione alla P.G.
Il Video https://youtube.com/shorts/7X9im-yJJUU?si=Bs-Msncwg4Ivw-9a
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