Non vi reggo più...Ginoble & Pavone. Ginobliani o ex Ginobliani. Ginobliani o ex amministratori di Ginoble. Sono ovunque a Roseto. Erano ovunque in provincia, fin quando non l'hanno consegnata con tutti i socialisti alla destra. Erano ovunque in regione fin quando, dopo le cose Turche si sono "Schiodati". Erano ovunque ad Atri fin quando hanno deciso che Basilico era solo una pianta. Erano ovunque al Ruzzo e ora si cambierà idraulico. Mi scuseranno gli idraulici. Erano ovunque ma dietro a Luciano D'Alfonso, la cui vicenda ha creato false aspettative personali. Un testimone che nessuno del centro sinistra per cultura e carisma avrebbe potuto raccogliere. Solo il centro sinistra tutto insieme, il vero PD avrebbe potuto unire un elettorato confuso e deluso. Ora è la volta dell'ultima puntata. Il Ballottaggio dell'amministrative di Roseto. Il referendum pro o contro Ginoble, è stato vinto da macchia nera. Il passato di combattente e di tanti errori, che tornano a galla. Due anni di una visione politica lontana dal territorio, senza polso e risultati. Si partiva da un ottanta percento e si è arrivati ad uno stento 38%.
Senza primarie, senza volontà e con il nome di Teresa Ginoble imposto e mal digerito da tutti. Gli elettori hanno dato un segnale premiando gli altri, con un naso tappato e senza il solito tappeto in cui nascondere la polvere e la sporcizia. I ragazzi hanno votato altro. Stanchi di un nome che si ripete da tre generazioni. Stanchi di una lentezza pachidermica fatta di favori, richieste, segnalazioni, attese, inchini, genuflessioni, che hanno caratterizzato la generazione dei loro genitori. Ginoble o Tancredi o Gatti. Ecco il terzo nome. Quello che sa di nuovo e lotta. Quello che ha stravinto Isola del Gran Sasso con il PDL contro il PDL, con il centro sinistra contro il centro sinistra. Gatti è democristiano nel senso di Gaspariana memoria, ma con un accento diverso. Il nome che sa di politica, quella politica che ho sempre inviso ma mai diviso, perchè fatta di strada e di ascolto, di strategia e che rimane un piacere combattere con le stesse armi. I duelli tra democristiani e comunisti. Fatte di segreterie sul territorio, di associazioni, di gruppi, di fiducia, di politica, quella politica che si riversa sul campo e non costringe la popolazione, a versare alla politica. Quella politica che ha non fa squadra di Governo, ma che spariglia il campo con la squadra della gente.
Il verso è quello delle liste civiche, che hanno vinto le elezioni di Roseto. il famoso mercato delle vacche. Il più modesto mercato del pesce. Montese sarà il vice sindaco di Pavone quando aveva un accordo con Ginoble e Verrocchio. Il classico gol in fuorigioco. Una notte di ripensamenti. Il soliloquio dell'Innominato. Aloisi farà il verso del faro e indicherà ai propri elettori un'altra strada. Non ci sarà un altro duello tra Tancredi e Gatti. Ci sarà il duello tra Gatti e Tancredi. Nessuno potrà pubblicamente ammetterlo, ma Aloisi è stato esonerato dal PDL perchè allenato da Paolo Gatti. La mano è stata forzata e il vaso è colmo. Faranno finta di nulla. Non faranno finta di nulla. Gatti ha in mano il 70% delle tessere pre congressuali. Un congresso che democraticamente si farà quando la questione del fuoriclasse Paulinho sarà risolta.
Scrive il Giovane Walter Aloisi "La lista civica Altracittà, nonostante la disponibilità offerta al candidato sindaco Enio Pavone per costruire insieme una coalizione allargata anche alle proprie istanze civiche, ha subito una inaspettata chiusura volta a impedire la rappresentanza consiliare della lista civica Altracittà (801 voti, 6° lista su 18), accordata invece ad altra lista con minore peso elettorale. Pertanto, pur prendendo atto delle aperture ricevute dal candidato sindaco Teresa Ginoble, alla quale va il nostro ringraziamento, la lista Altracittà con ampia maggioranza, ha deciso di abbandonare ogni altra ipotesi di alleanza, impegnandosi a praticare e tutelare i valori fondanti della lista (DIALOGO-TRASPARENZA-LEGALITA'-EFFICIENZA) attraverso la propria associazione direttamente tra la gente".
Roseto diventa un laboratorio politico. Un esperimento di centro e Ginoble uscirà, comunque vada, sempre sconfitto. La candidatura imposta della sorella, rimane a mia memoria, il piacere di attendere il dolce stil novo.
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anche a Teramo sette otto anni fa si parlava allo stesso modo del centrosininstra uscente, incensando il giovane Gianni Chiodi, che adesso sta deludendo quanti vedevano in lui un novello JFK nato all'ombra della rostella, dicendo che tanto peggio di cosi' non si poteva andare...molti commercianti, artisti, gente comune, imprenditori, questo lo ricorderanno, salvo poi adesso pentirsi e dire " eh ma quando c'era Sperandio pero' 'ste cose erano fantascienza...qua non funziona niente", infatti adesso si fa mea culpa perchè JFK se n'è andato a fare il presidente e c'ha lasciato una versione skin del dr. house a part time che non sa bene cosa deve fare e si limita a rispondere come un disco rotto "il cronoprogramma è stato rispettato, la legge lo prevede". Se passerà la destra la vostra città avrà come prima cosa un'accelerazione di opere pubbliche inutitli e costose fatte giusto per, esattamente come Teramo, con una copiosa redistribuzione di nomine e appalti verso quelli che "non hanno mai lavorato" (ma de che?).... e tutto il conseguente bagaglio di rancorosa incompetenza che si porta dietro chi ha fatto carriera solo grazie alla politica e non per suoi meriti....in pratica, e lo dico ovviamente a quelli di sinistra, non pensate di cambiare in meglio facendo vincere la destra, lo abbiamo visto in Provincia e in Regione che grande autonomia hanno i nostri politici, perchè le regole del gioco sono già scritte e la bacchetta magica non ce l'ha nessuno. Ma se per mr. B. & c. è iniziato il declino dappertutto tranne che in centro Italia, possibile che noi arriviamo sempre tardi? P.S: -chiama 'ssa impresa....com'è che si chiama? -xxxxxxxxxx dottore! -ah, e da quanto tempo lavora con noi? - bah non lo so dottore questi sono quelli che lo facevano prima... - prima eh?mmm...co 'sso nome mi sa che quessi so comunisti.. - bah non lo so dottore, non credo...che devo fare?...(faccia basita della segretaria)... - lascia stare mi faccio fare io un preventivo da uno che conosco..questi hanno lavorato fino a oggi , mo li facciamo riposare un pochino cosi' continuano a fare i comunisti precari...ahahahahahahaha...ahahahahahaahah...(grasse risate) (xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx la cronaca, l'impresa NON era comunista, ma l'ass. semplicemente non li conosceva non essendo di Teramo)...metteteci una pezza!!! W L'ITALIA!
@Milanesi, come sempre, il titolo è anche vostro. Copioni.
@ Velenoso, teoria vecchia scritta dai Maya;)